mercoledì 11 luglio 2018

SPARATORIA DI CA' LINO: UN ARRESTATO E UN FERMATO PER TENTATI OMICIDI. TROVATO UN ARSENALE DI ARMI

I Carabinieri della Compagnia di Chioggia e di Venezia hanno arrestato una persona e fermato un'altra in relazione alla sparatoria udita in via San Giuseppe a Ca' Lino nella notte fra lunedì e martedì. Si tratta di Stefano Marangon, 44enne del luogo, e di Denis Trabujo, 41 anni, di Marghera: nella perquisizione domiciliare a carico del primo venivano rinvenuti in suo possesso due fucili calibro 12 e calibro 22, entrambi con matricole abrase, canne e calcioli modificati per aumentarne le potenzialità offensive, una lanciarazzi, due fucili ad aria compressa calibro 8, due balestre, 50 pugnali di varie misure, 20 spade, 150 cartucce per fucile, un cannocchiale di precisione per fucile, una banda chiodata artigianale, varie cartucce per fucile modificate allo scopo di potenziarne l’offesa alla persona, 800 grammi di pallini da caccia, nonché vari oggetti atti ad offendere. Il tutto è stato sequestrato, e ha guadagnato a Marangon l'arresto in flagranza per detenzione illegale di armi alterate e munizioni, che gli è valsa la detenzione alla casa circondariale di Santa Maria Maggiore in Venezia.
Stefano Marangon
Nella serata di ieri, a seguito di serrate indagini e anche all’esito di precedente accurato sopralluogo -che conduceva al rinvenimento di due ogive per pistola (relative dunque ad arma differente rispetto a quelle sequestrate a Marangon)- il personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Venezia rintracciava a Marghera Denis Trabujo, il quale è risultato gravemente indiziato per aver tentato di uccidere Stefano Marangon, e per tale ragione è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria la scorsa notte, con la conseguente tradizione nel carcere veneziano. A Trabujo viene contestato anche il porto d'arma da sparo, sebbene non rinvenuta, in quanto si riscontravano fori da proiettile nel luogo del reato e su alcune autovetture, tra cui quella in uso allo stesso 41enne.
Inoltre, quale esito du perquisizione personale, a casa di Trabujo sono state trovate e sequestrate una pistola scacciacani priva del tappo rosso, 6 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e tre coltelli. La ricostruzione della dinamica consentiva di verificare che anche a Marangon fosse necessario contestare il reato di tentato omicidio nei confronti di Trabujo. L’arrestato ed il fermato, entrambi illesi, permangono nel carcere di Venezia in attesa della convalida delle rispettive misure precautelari. Sono tuttora in corso indagini da parte dei Carabinieri di Chioggia e di Venezia, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Venezia, anche al fine di accertare il movente: si fa strada la pista passionale, poiché al centro delle attenzioni ci sarebbe la fidanzata di Trabujo -una ragazza chioggiotta- che secondo le prime ricostruzioni sarebbe stata insidiata da Marangon già nel pomeriggio di lunedì a Sottomarina. La rivalità amorosa è poi degenerata nella notte.

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