Con l'estate arrivano anche i venditori illegali sulla battigia di Sottomarina. Un fenomeno che pare concentrarsi soprattutto nella zona più vicina alla diga e che si fa fatica a reprimere, anche se sono appena stati assunti 4 agenti di polizia locale a tempo indeterminato e altri 12 appositamente per presidiare la stagione estiva. Il guaio maggiore è che i mercanti africani e asiatici spesso intralciano la corsia d'emergenza riservata alle operazioni di salvataggio da parte dei bagnini, frapponendosi tra la torretta d'avvistamento e la barca a remi ormeggiata in attesa di intervento. Si chiede il presidente di Ascot, Giorgio Bellemo: «Cosa succede in caso di principio d'annegamento, se il bagnino è costretto a perdere tempo e non riesce a intervenire con celerità?».
Tuttavia è in funzione il progetto “Spiaggia sicura”, che contempla anche defibrillatori negli stabilimenti, e pure l'ordinanza del sindaco che vieta il commercio in riva se non ai 23 venditori autorizzati, colpendo anche con sanzioni amministrative da 50 a 500 euro chi acquista: «Eppure non basta – dice Bellemo - perché servono contravvenzioni “educative” per impedire il ripetersi del fenomeno». La legge del mercato, si sa, postula che un'offerta c'è finché permane una domanda. Ieri mattina intanto è avvenuto un incontro in Comune con le associazioni di categoria: tra le ipotesi sul terreno anche una postazione della polizia locale itinerante lungo il litorale. A tal proposito, più volte il comandante Michele Tiozzo ha sollecitato le categorie turistiche a contribuire all'assunzione di ulteriori agenti.
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