venerdì 15 febbraio 2019

DARIO-CAVALLARIN, È STATO UN AGGUATO A FREDDO. MINACCE ANCHE AL COMPLICE SESILLO, STESSO COPIONE DEI BOSS DELLA MALAVITA

Emergono nuovi particolari dalla scena raccapricciante che mercoledì sera, attorno alle 19, ha visto protagonisti in corso del Popolo i pregiudicati Massimo Dario e Otello Cavallarin. Dalle iniziali ricostruzioni, si è trattato di un vero e proprio agguato a freddo del primo verso il secondo: Cavallarin stava infatti parlando con un commerciante del centro quando Dario lo ha visto, è sceso dalla bicicletta e gli ha sferrato un diretto secco in pieno volto, fratturandogli la mandibola. L’energumeno, che ha approfittato anche della sua stazza corpulenta, ha anche inveito minacce contro Alessandro Boscolo Sesillo, che lo scorso 23 ottobre lo aveva accoltellato sotto i portici in compagnia proprio di Cavallarin: «Quando esce di galera lo ammazzo», queste sarebbero state le parole urlate dal 51enne.
Subito dopo il pugno, Otello Cavallarin è stato accompagnato al pronto soccorso di Chioggia da un conoscente, e l’indomani -cioè ieri mattina- si è dovuto recare all’ospedale di Treviso per la riduzione della frattura, con una prognosi di 30 giorni. Ieri pomeriggio intanto Cavallarin ha presentato formale denuncia di aggressione alla caserma dei Carabinieri di Sottomarina.

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