Ieri verso sera a Chioggia Azzurra è giunta la segnalazione di un utente dell’ufficio postale di Sottomarina, che qualche ora prima non era stato servito -nonostante in possesso dell’apposito numero di prenotazione dello sportello- in quanto da un dipendente e da una dirigente gli è stato detto che ieri era giorno di pagamento delle pensioni. Il giovane naturalmente avrebbe dovuto servirsi delle poste per altre incombenze, ma è stato invitato a ripresentarsi un’altra volta dal momento che l’operazione in programma non era attinente al pagamento delle pensioni. Al ragazzo, sconsolato, non è rimasto altro che uscire dall’ufficio assieme all’amico che era con lui: «Capisco benissimo che i primi giorni del mese c’è sempre più coda – è il suo commento – ma non mi ero lamentato ed ero in fila come tutti. Non c’è scritto da alcuna parte che in questi giorni l’ufficio sia riservato ad una sola categoria, così mi sono ritrovato a non poter effettuare la mia operazione in un ufficio aperto al pubblico». Questa mattina Chioggia Azzurra ha provato a contattare il direttore della filiale, Giuliano Perini, ricevendone in risposta dapprima una sua «non autorizzazione» a rilasciare dichiarazioni agli organi di informazione, rincarata poi da un «non ho tempo da perdere» francamente irrispettoso di altre persone che lavorano, oltre che della verità dei fatti. Quindi la domanda resta inevasa: ieri 1° febbraio le poste di Sottomarina hanno servito solo i pensionati?
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