Muri e serrande imbrattati da scritte impattanti, volgari e offensive. Vetrate infrante, rifiuti non raccolti da giorni, assembramenti diurni e notturni, i sottoportici come orinatoio per animali e probabilmente anche persone: è il panorama desolante che è tornato ad “adornare” la parte meridionale di riva Vena, fra calle Furlanetto e il ponte Zitelle Vecchie.
I residenti lanciano l’allarme e chiedono l’installazione di telecamere, tanto che è intervenuta anche la polizia di Stato per un controllo nella zona, già oggetto di spaccio di stupefacenti, arresti e provvedimenti coattivi.
Nei mesi scorsi anche l’appello di don Marco Favero del vicino oratorio salesiano, a denunciare le criticità senza nasconderle, e le iniziative dell’associazione Amico Giardiniere verso Natale, mentre coloro che decidono di rimanere e dar vita agli esercizi si scontrano sempre più con situazioni del genere.
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