martedì 15 agosto 2023

IN BICI ELETTRICA SOTTO I PORTICI ROMPE LA ROTULA A SIGNORA OVVIAMENTE SENZA ASSICURAZIONE

Da interviste, comunicati ufficiali e dichiarazioni politiche sembra che che il governo sta prendendo seriamente in considerazione l'implementazione dell'obbligo assicurativo per le biciclette elettriche.

Questa nuova modifica al codice della strada sembra incontrare una certa resistenza, sia tra il pubblico che tra alcuni amministratori.

Questo apparente contrasto potrebbe derivare dal fatto che le voci più rumorose tendono a emergere rispetto alle opinioni della maggioranza silenziosa. Riteniamo che la gran parte dei cittadini sia favorevole all'idea di assicurare le biciclette elettriche. A tal proposito, ciò che vogliamo evidenziare è un episodio recente che si è verificato sotto i portici del corso di Popolo qualche giorno fa.

Una ragazzina ha investito accidentalmente una signora, causandole la frattura di una rotula. Siamo venuti a sapere che i familiari della ragazzina hanno persino insultato la signora coinvolta.

Ciò che risulta ancora più preoccupante è il fatto che la famiglia della ragazzina non possedeva alcuna copertura assicurativa.

Ci auguriamo che i genitori di questa giovane persona, il cui comportamento è stato evidentemente scortese e privo di civiltà, siano denunciati e che si assumano la responsabilità finanziaria del danno arrecato.

Tuttavia, ciò che stiamo discutendo è solo uno dei numerosi episodi simili che si verificano con frequenza sempre maggiore. Questi incidenti coinvolgono principalmente le biciclette elettriche, che spesso vengono guidate non solo da minori ma anche da adulti che raggiungono velocità di 40-50 km/h, comportando rischi considerevoli in caso di incidente.

Comprendiamo che qualche capofamiglia possa essere preoccupato di eventuali ulteriori spese (anche se per acquistare bici elettriche da 1.400/2.000 euro i soldi non mancano) fa specie invece che ad esprimere contrarietà sia qualche politico.




sabato 5 agosto 2023

TETTI IN ETERNIT DISTRUTTI DALLA GRANDINE, SI CORRE IL RISCHIO DI UN ABBANDONO MASSICCIO

Dopo il servizio dei giorni scorsi in cui al parco degli orti veniva evidenziata, nell’angolo discarica, la presenza di eternit, ci è giunta la riflessione da parte di un nostro follower riguardante questo materiale, su come viene trattato e conferito.

Nel padovano, a due passi da Chioggia, sono ancora molti i tetti degli edifici industriali, capannoni, case, magazzini, garages e altro realizzati in questo materiale, mai bonificato ma degradato. Si parla di centinaia di tetti che ultimamente sono stati colpiti da una grandine devastatrice.
Molti proprietari non hanno risorse sufficienti per smaltire correttamente questo pericoloso materiale, ancora troppo presente. C’è chi sa approfittare di questa situazione promettendo di far sparire il materiale chiedendo in cambio poche centinaia di euro per poi portarlo nel primo spiazzo libero e accessibile, abbandonandolo.
Il problema, ci dicono, è stato risolto installando video trappole nei luoghi maggiormente interessati dal fenomeno che nel padovano sembrano essere soprattutto gli argini.

L’uso delle video trappole non fisse ma a rotazione ha permesso di multare gli autori di molti abbandoni con accuse anche penali per reati maggiori di danno ambientale.
Facendo un bilancio, il costo del noleggio delle strumentazioni necessarie è stato inferiore al costo della pulitura, del conferimento e della bonifica dei tratti interessati.
L’installazione delle video trappole con l'identificazione dei siti più interessanti per chi è abituato a gettare i suoi rifiuti ingombranti o pericolosi era un’idea nata anche nella nostra amministrazione, ma non ancora definita.

Si corre il rischio che la presenza di telecamere in posti a sorpresa nel padovano e l’assenza nei nostri territori più fragili porti qualche avventuroso delle città limitrofe a fare tappa al parco degli orti per liberarsi dell’eternit o altro.




martedì 1 agosto 2023

GIOVANE BAGNINO MOLESTATO DA UN ADULTO A ISOLAVERDE: NON SAREBBE IL PRIMO CASO

CACCIA AL MOLESTATORE DI ISOLAVERDE: BAGNINO DENUNCIA PER MOLESTIE UN ADULTO

Negli ultimi giorni, abbiamo messo in evidenza diverse azioni legate all'attività dei bagnini, sempre delle belle azioni per mettere in luce il loro impegno nella salvaguardia della vita umana sulle nostre spiagge.

Tuttavia, oggi vi raccontiamo una brutta notizia. Un giovane bagnino che stava svolgendo il servizio di guardia spiaggia nella parte di spiaggia libera di Isola Verde la settimana scorsa è stato molestato da un adulto. Non entreremo nei particolari, ma un uomo si è praticamente denudato e ha importunato il ragazzo con intenti deplorevoli. Fortunatamente, il ragazzo ha reagito prontamente e ha informato la sua direzione e i carabinieri, presentando una dettagliata denuncia.
Tra l'altro, è emerso che un altro bagnino, tempo addietro, era stato vittima di un'infausta situazione sessuale provocata da un altro adulto.

È noto che in una zona un po' nascosta di Isola Verde, tra le dune e le piante, ci sono persone che cercano punti riservati per prendere il sole senza costume o per avere relazioni con altre persone.

Se queste attività non arrecano danno a nessuno e sono nascoste al pubblico, potrebbero non essere particolarmente perseguibili. Tuttavia, quando queste persone cercano di adescare ragazzi, la situazione diventa penalmente rilevante. Speriamo che queste persone siano individuate e affrontino le conseguenze penali per le loro azioni. Non possiamo permettere che tali comportamenti mettano a rischio la sicurezza e la serenità dei nostri bagnini e degli utenti delle nostre spiagge."