Ancora una mattina di passione, ieri, per gli utenti della linea ferroviaria Chioggia-Rovigo. Il 2018 infatti si conclude sulla falsariga di tutti gli ultimi dodici mesi e più, ovvero con ritardi, sostituzioni, cancellazioni e disagi: i passeggeri infatti sono rimasti all'addiaccio, a circa zero gradi di temperatura, per oltre mezz'ora senza ricevere notizie riguardo i tempi non rispettati, per poi ottenere solo un autobus e doverne pagare l'utilizzo pure in presenza della sottoscrizione di un abbonamento ferroviario alla tratta gestita da Sistemi Territoriali. Ciò che più infastidisce, a ragione, coloro che devono prendere il treno è la chiusura delle sale di attesa, come quella di Chioggia bloccata ormai da tempo immemore dopo essere stata ripulita dagli atti vandalici di chi la occupava lo scorso decennio: quando il termometro segna valori siberiani, non preoccuparsi della salute e del benessere di chi viaggia è colpevole tanto quanto far saltare le corse dei convogli.
giovedì 27 dicembre 2018
IL LUSENZO PROIETTATO AL FUTURO, MA PER ORA È UNA DISCARICA DI RELITTI: "NUOVO ARRIVATO" ALL'ISOLA DELL'UNIONE
L’ultimo arrivato alla festa dei relitti sul Lusenzo non si può dire non abbia una certa classe. Manco fosse il primo, e si teme non sia l’ultimo: si parla del cabinato di oltre sette metri che almeno da ieri affiora in laguna all’altezza dell’isola dell’Unione, a pochi metri dal centro di formazione professionale: la barca, di cui è ben distinguibile la targa (VE324D), versa su un fianco e rivela una struttura in legno, con àncora e taniche a bordo. Solo il caso più eclatante di come vengano lasciati andare alla deriva, senza recupero, numerosi natanti lungo lo specchio d’acqua gioiello: nelle fattispecie più fortunate, come quella in questione, alcuni si prendono la briga di agganciarli alle brìcole, o di riportarli a terra usando gli scivoli predisposti sia a Sottomarina che a borgo San Giovanni. Negli altri gli scafi sono lasciati a se stessi, alla rovina e allo sprofondo, costituendo pericolo per la navigazione professionale e da diporto come sotto il ponte parallelo a quello intitolato ai padri Cavanis. Giorni fa era stato pubblicato il progetto di un parco acquatico sulla laguna, con strutture ricettive modulari e l’insediamento degli sport d’acqua in pianta stabile: difficile poterlo concretizzare se prima non si pone mano a questa situazione...
mercoledì 26 dicembre 2018
PERDE IL CONTROLLO DELL'AUTO E FA STRIKE CONTRO TRE VETTURE PARCHEGGIATE IN CAMPO CANNONI
Si fosse trattato di bowling, avrebbe fatto strike. La scorsa notte un’auto, della quale il conducente aveva evidentemente perso il controllo, ha investito un’altra vettura parcheggiata lungo il cordolo esterno di campo Cannoni a Sottomarina: la carambola ha fatto sì che il mezzo urtato franasse addosso al veicolo parcheggiato davanti, e questo a sua volta contro una terza automobile, risultando il più danneggiato sia sul muso che nel retro.
In loco sono intervenuti i carabinieri e il soccorso stradale: la macchina investitrice appartiene a un giovane ma il padre si è autoaccusato del fatto, asserendo di essere scivolato sull’asfalto. Le indagini sono chiamate ad accertare se la sua ricostruzione sia realistica o se sta coprendo una notte brava del figlio.
In loco sono intervenuti i carabinieri e il soccorso stradale: la macchina investitrice appartiene a un giovane ma il padre si è autoaccusato del fatto, asserendo di essere scivolato sull’asfalto. Le indagini sono chiamate ad accertare se la sua ricostruzione sia realistica o se sta coprendo una notte brava del figlio.
lunedì 24 dicembre 2018
VASTA CHIAZZA DI CARBURANTE NAUTICO SULLA LAGUNA DEL LUSENZO: ANCHE A NATALE SI INQUINA ALLEGRAMENTE
Ancora una enorme chiazza di carburante campeggia sul canale San Domenico esterno e fino alla laguna del Lusenzo, alle spalle di punta Poli e dei cantieri, verso l’isola dell’Unione. Questa mattina la segnalazione di alcuni cittadini ha consentito di verificare la presenza della gigantesca macchia di olio, della quale non si conosce la provenienza anche se è probabile che esca da qualche peschereccio, anche non ormeggiato in zona. Considerato che le eventuali bonifiche sono molto costose, chi si comporta così non comprende l’entità del danno che provoca all’ambiente dove egli stesso vive e lavora.
I BIDONI ABBANDONATI A CA' PASQUA CONTENEVANO OLIO MOTORE ESAUSTO: SONO STATI PORTATI NELLE SCORSE ORE ALL'ECOCENTRO
Lo scorso 12 novembre Chioggia Azzurra aveva dato notizia di alcuni bidoni abbandonati nei pressi dell’argine del Bacchiglione, alle spalle dell’abitato di Ca’ Pasqua. Finalmente ora questi fusti sono stati prelevati e portati all’ecocentro, dove è stato analizzato il contenuto: si trattava di olio motore esausto, probabilmente lasciato nell’ambiente da qualche impresa agricola della zona. Uno di questi bidoni risultava anche essere deteriorato, e gli ispettori hanno recuperato per quanto possibile il contenuto sversato attraverso una pompa. Ironia della sorte, l’ubicazione esatta di questi relitti era a soli 800 metri dalla discarica di Ca’ Rossa. Nel caso si riuscisse a risalire agli autori del rilascio, costoro dovranno rispondere di un notevole danno ambientale.
domenica 23 dicembre 2018
LINEA CHIOGGIA-ROVIGO, LA CORSA DELLE 9.35 FERMA PER ORE DOPO IL BRENTA. PASSAGGI A LIVELLO BLOCCATI, CANAL DI VALLE ISOLATA
Notevoli disagi alla circolazione ferroviaria questa mattina lungo la linea che collega Chioggia a Rovigo. Il convoglio partito dalla laguna alle ore 9.35 si è fermato subito dopo il ponte sul Brenta, prima ancora di raggiungere la stazione di Sant’Anna: alle origini dello stop non è chiaro se vi sia stato un guasto oppure i binari ghiacciati. Di conseguenza, tutti i passaggi a livello verso sud sono stati bloccati, con le sbarre abbassate dalle 9.30 almeno a mezzogiorno: come prevedibile, i disagi ci sono stati anche per gli automobilisti, dal momento che si è formata una coda di auto lungo la strada Romea all’altezza del distributore Q8, e che la frazione di Canal di Valle è rimasta praticamente isolata verso l’esterno.
Alle 12.45 la littorina era ancora piantata, statica, “ferma come un cadavere” ha detto un passante: emblema della rete ferroviaria su cui viaggia. Per quanto riguarda la direzione inversa, il treno mai arrivato sarebbe dovuto ripartire da Rovigo verso Chioggia alle 11.15, ma il tabellone ha segnalato un’ora di ritardo: provvidenziale l’allestimento di un altro mezzo, che ha lasciato il capoluogo polesano poco prima di mezzogiorno.
Alle 12.45 la littorina era ancora piantata, statica, “ferma come un cadavere” ha detto un passante: emblema della rete ferroviaria su cui viaggia. Per quanto riguarda la direzione inversa, il treno mai arrivato sarebbe dovuto ripartire da Rovigo verso Chioggia alle 11.15, ma il tabellone ha segnalato un’ora di ritardo: provvidenziale l’allestimento di un altro mezzo, che ha lasciato il capoluogo polesano poco prima di mezzogiorno.
mercoledì 19 dicembre 2018
GLI SEQUESTRANO L'AUTO, L'EX PRESIDENTE DEL CA'BIANCA CALCIO CONTINUA A GIRARE SENZA ASSICURAZIONE
Si tratta evidentemente di un recidivo, il caso del 60enne di Ca’ Bianca che continua a girare con più mezzi non assicurati. Questa volta la segnalazione arriva direttamente dai residenti della frazione, che hanno scoperto ancora una volta Gabriele Meazzo chiamato Emiliano alla guida di una seconda Smart, differente da quella fermata domenica scorsa dai carabinieri e multata con oltre mille euro di sanzione amministrativa per la guida senza copertura assicurativa: brevi e facili indagini hanno portato alla scoperta che anche questo secondo automezzo viaggia con un’assicurazione scaduta.
Meazzo, già presidente del Ca' Bianca calcio ed ex ambulante, ha lavorato anni fa, per qualche tempo, per una concessionaria automobilistica in strada Madonna Marina, e aveva tentato anche più volte di diventare consigliere comunale candidandosi in varie liste: Governare Chioggia, poi Forza Italia e infine la Lega, senza però mai incontrare il favore dei propri concittadini. D
a considerare il fatto che siano state anche inasprite notevolmente le conseguenze per chi pratica comportamenti del genere, a causa delle gravissime responsabilità cui va incontro chi causa un incidente senza essere assicurato: in caso di incapienza, infatti, il risarcimento da incidente commesso da un mezzo non assicurato ricade sul sempre più povero fondo per le vittime della strada, e quindi sulla collettività.
Meazzo, già presidente del Ca' Bianca calcio ed ex ambulante, ha lavorato anni fa, per qualche tempo, per una concessionaria automobilistica in strada Madonna Marina, e aveva tentato anche più volte di diventare consigliere comunale candidandosi in varie liste: Governare Chioggia, poi Forza Italia e infine la Lega, senza però mai incontrare il favore dei propri concittadini. D
a considerare il fatto che siano state anche inasprite notevolmente le conseguenze per chi pratica comportamenti del genere, a causa delle gravissime responsabilità cui va incontro chi causa un incidente senza essere assicurato: in caso di incapienza, infatti, il risarcimento da incidente commesso da un mezzo non assicurato ricade sul sempre più povero fondo per le vittime della strada, e quindi sulla collettività.
GHIACCIO SUL PONTE BADEN POWELL, TRE DONNE CADUTE. MA SONO GARANTITI GLI SPARGIMENTI DI SALE E TERRICCIO
Con il freddo e le gelate inizia purtroppo anche il periodo delle possibili e accidentali cadute lungo i ponti della città. Ieri mattina sono state segnalate, fin dalle prime ore, ben tre donne scivolate a piedi o con la bicicletta a mano sopra il ponte di legno Baden Powell che collega Borgo San Giovanni a Sottomarina sulla laguna del Lusenzo: per fortuna le signore non hanno subìto conseguenze, anche se c’è da dire che il mandato a spargere il terriccio per attutire il ghiaccio è stato dato con qualche ora di ritardo rispetto al passaggio di pedoni e ciclisti destinati alle scuole della vicina cittadella. Le autorità comunali comunque ogni giorno dispongono lo spargimento di sale, o più facilmente di sabbia.
RISCHIO CROLLO PER IL PONTILE LIGNEO IN PIAZZETTA VIGO: CHIUSO ALL'ACCESSO, A GENNAIO IL RESTAURO
Un’altra parte di Chioggia che sta cadendo a pezzi. Succede, con le strutture di legno: il piccolo pontile di piazzetta Vigo, dal quale in tanti si affacciano per farsi fotografare con dietro la laguna e Ca’ Roman, è stato temporaneamente inibito all’accesso delle persone per il rischio di crollo. Ne dà notizia un articolo di Daniele Zennaro nella Nuova Venezia in edicola stamane: la decisione è stata presa dal Provveditorato alle Opere Pubbliche, l’ex Magistrato alle Acque, a causa della precarietà dei pali di sostegno. I lavori di restauro inizieranno comunque a gennaio, come confermato da Marco Tiozzo Bastianello, il capitano del Bragozzo Ulisse che attualmente si serve del pontile per far salire e scendere i numerosi visitatori della laguna.
lunedì 17 dicembre 2018
GIRAVA IN AUTO SENZA ASSICURAZIONE, 60ENNE MULTATO DI OLTRE MILLE EURO DAI CARABINIERI
Scoperto a girare con un’auto Smart senza assicurazione, nonostante la targa di prova, e multato con più di mille euro di sanzione amministrativa. Il fatto è accaduto ieri mattina a un 60enne di Ca’ Bianca, ex ambulante e gestore di concessionaria automobilistica, noto per essersi più volte candidato al consiglio comunale in schieramenti diversi: l’uomo è stato fermato lungo la strada tra Ca' Pasqua e Valli dai carabinieri di Chioggia che hanno sequestrato il mezzo, in quanto anche la targa era del tutto priva di copertura assicurativa. Da considerare il fatto che siano state anche inasprite notevolmente le conseguenze per chi pratica comportamenti del genere, a causa delle gravissime responsabilità cui va incontro chi causa un incidente senza essere assicurato. Se la sanzione viene pagata entro cinque giorni, tuttavia, il suo ammontare scende a 500 euro.
sabato 15 dicembre 2018
TRE SCATOLE VUOTE COLLOCATE DAGLI ANTAGONISTI CREANO L’ALLARME BOMBA AL DEPOSITO DI GPL, INTERVENUTI ARTIFICIERI E POLIZIA
Ci sono sviluppi riguardo l’azione che stamane il collettivo FuoriLuogo ha compiuto davanti il deposito di gpl in Val da Rio. Oltre allo striscione recante la scritta “Facciamo la festa al deposito”, con accanto il disegno di un pacco regalo, i giovani antagonisti che contrastano la costruzione dell’impianto hanno lasciato davanti al cantiere tre scatole di cartone ricoperte da nastro argentato e fiocco, dato il periodo natalizio. La circostanza ha fatto sospettare la presenza di ordigni, e pertanto la Polizia di Frontiera che per prima si è accorta del fatto ha subito contattato gli agenti del Commissariato di Chioggia, accorsi con pattuglie e volanti.
Una volta perlustrato il perimetro e riscontrato l’assenza di pericoli evidenti, la Polizia ha comunque evacuato il deposito da chi vi stava operando e fatto intervenire gli artificieri, i quali hanno ispezionato con appositi strumenti il contenuto dei pacchi, che erano assolutamente vuoti. Dopo due ore è rientrato l’allarme, che ha comunque destato una certa apprensione tra le forze dell’ordine e gli addetti ai lavori: non solo per i recenti attentati terroristici in Francia, ma anche per il potenziale rischio di emulazione del gesto dimostrativo in capo a qualche squilibrato, disposto a passare alle vie di fatto.
Una volta perlustrato il perimetro e riscontrato l’assenza di pericoli evidenti, la Polizia ha comunque evacuato il deposito da chi vi stava operando e fatto intervenire gli artificieri, i quali hanno ispezionato con appositi strumenti il contenuto dei pacchi, che erano assolutamente vuoti. Dopo due ore è rientrato l’allarme, che ha comunque destato una certa apprensione tra le forze dell’ordine e gli addetti ai lavori: non solo per i recenti attentati terroristici in Francia, ma anche per il potenziale rischio di emulazione del gesto dimostrativo in capo a qualche squilibrato, disposto a passare alle vie di fatto.
giovedì 13 dicembre 2018
PIZZICATO ALLA GUIDA DI UN MOTORINO RUBATO, SCAPPA E FA RESISTENZA: FERMATO DALLA VOLANTE DELLA POLIZIA
La volante della Polizia ha sorpreso, ieri mattina, un 60enne pregiudicato in via Lungo Brenta a Ca’ Lino, mentre guidava un ciclomotore rubato, con targa anch’essa rubata ma ad un altro mezzo. Il 60enne era già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio: una volta avvistosi della presenza della volante, il conducente ha continuato ad accelerare in maniera impazzita, con inversioni di marcia e altre manovre pericolose, per sottrarsi al controllo. Fermato dopo qualche centinaio di metri, ha tentato di scappare a piedi ma è stato raggiunto, e anche in questo caso ha cercato di divincolarsi dalla presa degli agenti. L’uomo, che ha fatto resistenza, non ha esibito i documenti di circolazione e si è giustificato dicendo di aver acquistato il motorino da terzi: il che gli è valso l’accusa di ricettazione, punita dal codice più severamente che non il furto. Una volta in caserma, il pregiudicato non ha comunicato il nome della persona da cui avrebbe acquistato il veicolo, lasciando intendere quindi di essere egli stesso il ladro.
martedì 11 dicembre 2018
GLI CAMBIANO IL CONTRIBUTO AL REDDITO: DÀ IN ESCANDESCENZE ALL’UFFICIO DEI SERVIZI SOCIALI E SPACCA TUTTO
Un uomo di circa 60 anni questa mattina poco dopo le 9 ha perso la calma davanti gli impiegati di palazzo Morosini in corso del Popolo, sede degli uffici alle Politiche Sociali del Comune, dove gli era stato notificato un cambiamento secondo lui non vantaggioso quanto alle prestazioni ricevute per il sostegno al reddito, e ha cominciato a ribaltare piante e oggetti per terra, tra cui i computer e altri strumenti di lavoro, seriamente danneggiati.
Le escandescenze sono durate qualche minuto tra i dipendenti allibiti che mai l’avevano conosciuto prima nei paraggi: l’esagitato aveva appena avuto un colloquio con l’assistente sociale, che gli comunicava di aver raggiunto i requisiti per ottenere il REI, reddito d’inclusione, in luogo del contributo minimo vitale. Ma il tizio non ha voluto sentire ragioni e ha repentinamente inveito contro tutto ciò che trovava a portata di mano.
Sono intervenuti quattro agenti di polizia locale, i carabinieri e la polizia, che attende ora una eventuale denuncia formale: l’uomo si è allontanato verso casa. Scene di ordinaria insofferenza che in città si erano già viste, ma che il recente impoverimento di fasce un tempo non sfiorate dalle crisi ha acuito in maniera drammatica.
Le escandescenze sono durate qualche minuto tra i dipendenti allibiti che mai l’avevano conosciuto prima nei paraggi: l’esagitato aveva appena avuto un colloquio con l’assistente sociale, che gli comunicava di aver raggiunto i requisiti per ottenere il REI, reddito d’inclusione, in luogo del contributo minimo vitale. Ma il tizio non ha voluto sentire ragioni e ha repentinamente inveito contro tutto ciò che trovava a portata di mano.
Sono intervenuti quattro agenti di polizia locale, i carabinieri e la polizia, che attende ora una eventuale denuncia formale: l’uomo si è allontanato verso casa. Scene di ordinaria insofferenza che in città si erano già viste, ma che il recente impoverimento di fasce un tempo non sfiorate dalle crisi ha acuito in maniera drammatica.
lunedì 10 dicembre 2018
CINQUE BICICLETTE RUBATE E RECUPERATE DAI CARABINIERI IN VIA VENIER A SOTTOMARINA, IDENTIFICATO IL LADRO
Nella giornata di venerdì 7 dicembre in via Sebastiano Venier a Sottomarina sono state rinvenute cinque biciclette, che erano state tutte rubate in precedenza. I mezzi a due ruote sono stati portati alla caserma dei Carabinieri in lungomare: i militari hanno identificato il responsabile dei furti, un vagabondo già censurato in precedenza per piccoli reati contro il patrimonio. Dei velocipedi, uno è stato restituito al legittimo proprietario, gli altri quattro attendono che chi li reclama si presenti alla caserma dei Carabinieri per le verifiche.
sabato 8 dicembre 2018
SPRAY AL PEPERONCINO ALLA EX CASA DEL PESCATORE: SOLO UN FALSO ALLARME, MA PRIMA O POI SUCCEDE QUALCOSA
Procurato allarme ieri sera attorno alle ore 20 nel condominio ex casa del pescatore al quartiere Tombola di Chioggia. I vigili del fuoco e i sanitari del 118 con un'ambulanza sono intervenuti in quanto contattati da cittadini che asserivano di avvertire odori strani nel proprio appartamento: ma l'azione dei pompieri e del personale paramedico non ha avuto esito in tal senso. Probabilmente si è trattato di un altro stupido scherzo con lo spray al peperoncino, che già altre volte aveva creato disagi ai residenti.
Sia due anni fa che lo scorso settembre si erano manifestati episodi del genere, quando all'intolleranza tra vicini di casa si unisce l'incoscienza di chi possiede i flaconi senza essere potenziale oggetto di minaccia. E mai come oggi è opportuno ricordarlo, dopo la tragedia che nelle Marche ha mietuto sei giovani vittime in una sala concerti, schiacciate dalla calca in fuga per l'aerazione di spray al peperoncino da parte di qualche criminale.
Sia due anni fa che lo scorso settembre si erano manifestati episodi del genere, quando all'intolleranza tra vicini di casa si unisce l'incoscienza di chi possiede i flaconi senza essere potenziale oggetto di minaccia. E mai come oggi è opportuno ricordarlo, dopo la tragedia che nelle Marche ha mietuto sei giovani vittime in una sala concerti, schiacciate dalla calca in fuga per l'aerazione di spray al peperoncino da parte di qualche criminale.
venerdì 7 dicembre 2018
TAMPONAMENTO IERI SERA IN VIALE MEDITERRANEO, CONFISCATA UN'AUTO: LA CONDUCENTE ERA IN STATO DI EBBREZZA
Volendo ironizzare, si potrebbe dire che le donne a Chioggia hanno raggiunto la parità coi maschi almeno dal punto di vista alcoolico, facendo da sbronze gli stessi incidenti un tempo appannaggio dei soli uomini. Purtroppo però non c’è niente da ridere: ieri sera attorno alle 19 una Toyota Yaris guidata da una donna di circa 50 anni, molto più che alticcia, ha provocato un lieve tamponamento in viale Mediterraneo, tra il bivio con via Marco Polo e quello con via Giovanni da Verrazzano. Gli occupanti della vettura tamponata si sono accorti che la donna emanava un forte odore di alcool, e hanno chiesto l’intervento della polizia locale, la quale ha riscontrato che i valori etilici in questione superavano di tanto la soglia del consentito. Il mezzo è stato quindi confiscato e la signora sanzionata con una pesante contravvenzione.
giovedì 6 dicembre 2018
I RELITTI NAUTICI NEL LUSENZO IMPATTANO CONTRO LA NAVIGAZIONE SOTTO IL PONTE CAVANIS E QUELLO PARALLELO IN LEGNO
Da mesi ormai nella laguna del Lusenzo viene segnalata la presenza di relitti galleggianti che invece di diminuire, con il loro giusto recupero, aumentano e vengono abbandonati a se stessi. La situazione si fa ogni giorno più pressante specie in corrispondenza del ponte Cavanis e di quello in legno parallelo, ormai in disuso da anni, e utilizzato come ormeggio oltre che d’estate per la pesca notturna alle seppioline. Quando la marea si alza, notano i pescatori, si fa veramente fatica ad accorgersi in special modo di una barca affondata messa di traverso, che chiude l’unico passaggio più profondo e adatto al passaggio delle imbarcazioni. Di recente è stato anche legato uno scafo inservibile sotto il ponte Cavanis stesso, che sta diventando appunto un luogo di concentrazione di natanti in disarmo. Fra l’altro lo stesso ponte di legno appare pericolante, mancante di assi e con fori in diverse parti: d’estate soprattutto i turisti lo percorrono incuriositi, incuranti del rischio. Negli anni scorsi un tubo galleggiante caduto era stato recuperato dai vigili del fuoco, ma ben diversa sarebbe la difficoltà di una eventuale operazione simile, qualora dovesse naufragare il ponte a pezzi.
DERUBATO NEGOZIO DI SIGARETTE ELETTRONICHE IN CALLE SAN GIACOMO, FUGGITI TRE GIOVANI
Furto insolito ieri al negozio SmokIN di calle San Giacomo a Chioggia, che vende sigarette elettroniche per smettere di fumare. A un certo punto sono entrati tre giovani, chiedendo di visionare il materiale: una volta che il gerente ha esposto gli accessori, se ne sono impossessati e sono usciti di corsa. Il bottino ammonta a un controvalore per centinaia di euro, ed è già la seconda volta che succede. Il fatto è stato denunciato ai Carabinieri.
BOLLETTE IN RITARDO E CONSEGUENTE MESSA IN MORA, CAOS POSTALE IN ALCUNE UTENZE DEL TERRITORIO CHIOGGIOTTO
Alcuni cittadini segnalano disservizi nella consegna delle bollette per varie utenze e allacciamenti nel territorio comunale di Chioggia. Le notifiche a domicilio per i consumi da pagare, già scaduti a novembre, sono giunti in non pochi casi nei primi giorni di dicembre, provocando così la messa in mora dell’utente. La vicenda è stata segnalata al sindaco oltre che alla dirigenza delle poste, in attesa che una riforma renda obbligatorio scrivere sulla bolletta anche la data di partenza. Non è ancora chiaro in quale punto della catena di spedizione sia generato il ritardo che colpisce casi non isolati, anche se non estesi.
lunedì 3 dicembre 2018
ACCOLTELLAMENTO SOTTO I PORTICI, CHIESTO IL RINVIO A GIUDIZIO PER SESILLO E CAVALLARIN: FU TENTATO OMICIDIO AGGRAVATO?
Alessandro Boscolo Sesillo
Il pubblico ministero Giovanni Zorzi, della Procura della Repubblica di Venezia, ha chiuso le indagini riguardo l'accoltellamento avvenuto sotto i portici in centro storico a Chioggia lo scorso 23 ottobre, chiedendo il rinvio a giudizio per Alessandro Boscolo Sesillo e Otello Cavallarin. Il reato loro ascritto è tentato omicidio aggravato in concorso nei confronti di Massimo Dario, colpito da due coltellate alla schiena guaribili in 25 giorni con l'interessamento di un polmone: l'autore materiale è individuato in Sesillo, mentre Cavallarin fungeva da complice e "determinatore". Ad Alessandro Sesillo è stato contestato anche il possesso non denunciato di un coltello a serramanico con lama di 10 cm. I due quindi, secondo il pm Zorzi, avevano intenzione di uccidere.
Massimo Dario
Nei giorni scorsi Cavallarin era stato scarcerato dal Tribunale del Riesame mentre si trovava agli arresti domiciliari, mentre Sesillo (che era già stato in carcere per una rapina al ristorante Gabbiano 2) si trovava in permesso quel mattino dai domiciliari stessi. Il reato è maturato nell'ambiente dello spaccio di droga e della "riscossione crediti" criminale: la ricostruzione del pm Zorzi ha messo alla luce il fatto che Cavallarin doveva ricevere 20mila euro da Dario, ovvero le spese legali di un precedente processo per spaccio. Gli avvocati difensori si sono appellati alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, che avrebbero attestato come Dario avesse agito per primo, prendendo per il collo gli altri due. Ora gli indagati hanno 20 giorni per produrre memorie difensive e depositare i risultati di eventuali indagini dei loro avvocati.
ROGO AI PIOVINI GENERA ENORME NUBE DI FUMO POTENZIALMENTE TOSSICO: DENUNCIATO UN 60ENNE
Allarme ieri pomeriggio attorno alle 17 in via Frignolo ai Piovini, dove un tizio di età compresa fra 60 e 65 anni approfittando dell’ora già buia ha dato fuoco a un’ingente quantità di materiale di scarto, tra cui plastica ovviamente dannosa. Si è alzata una enorme nube di fumo, visibile anche a distanza: di qui numerose segnalazioni, che hanno mobilitato i Vigili del Fuoco di Piove di Sacco e i Carabinieri di Codevigo, i quali hanno denunciato l’uomo per attività inquinanti.
CASSONETTO DATO ALLE FIAMME A SOTTOMARINA, TORNA L'INCUBO DEI PIROMANI
Tornano i piromani per noia, per dispetto, di certo per incoscienza. Ieri sera attorno alle ore 19 un cassonetto dell’immondizia è stato dato alle fiamme a Sottomarina, nei pressi della chiesa di Santo Spirito. La zona è apparentemente inedita quanto all’azione di questi sconsiderati, che nel recente passato (specie nei mesi primaverili ed estivi) hanno colpito appiccando il fuoco in altre parti di Sottomarina.
domenica 2 dicembre 2018
UN UOMO DAL VOLTO COPERTO RAPINA LA TAVERNETTA SUL LUNGOMARE DI SOTTOMARINA
Venerdì sera attorno alle ore 19.45 un uomo dal volto parzialmente coperto si è presentato al bancone della Tavernetta, il bar in lungomare Adriatico a Sottomarina. Al gestore che gli chiedeva se volesse sigarette, lo sconosciuto ha brandito una pistola (forse giocattolo) e ha detto solo «dammi i soldi», con un’inflessione che tradiva la probabile provenienza straniera. Il titolare non ha opposto resistenza, anche perché in quel momento si trovava da solo alle redini dell’esercizio. Il rapinatore ha così avuto accesso alla zona retrostante il banco, fino a prelevare dalla cassa l’intero importo disponibile al momento, circa 150 euro, dileguandosi senza lasciare traccia. Il sopralluogo è stato eseguito dagli agenti della Polizia di Stato, avanti ai quali è stata sporta denuncia.
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