venerdì 29 marzo 2019

SPARATORIA DI CA' LINO, ARRESTI DOMICILIARI PER STEFANO MARANGON. IN CASA GLI ERA STATO TROVATO UN INGENTE ARSENALE

Stefano Marangon, il 44enne chioggiotto che la notte fra il 9 e il 10 luglio scorso a Ca' Lino è rimasto coinvolto in una sparatoria assieme al 41enne Denis Trabujo di Marghera, ha ottenuto gli arresti domiciliari dal giudice per le istanze preliminari David Calabria, dopo oltre 8 mesi in carcere a Venezia. Marangon e Trabujo figureranno in Tribunale il prossimo 29 maggio per il processo con rito abbreviato.
Anche se nell'episodio era stato Trabujo a sparare inizialmente a Marangon, asserendo quale motivazione le presunte molestie a danno della fidanzata, in casa del 44enne è stato ritrovato un notevole arsenale di armi usate anche per rispondere al fuoco: ovvero due fucili calibro 12 e calibro 22, entrambi con matricole abrase, canne e calcioli modificati per aumentarne le potenzialità offensive, una lanciarazzi, due fucili ad aria compressa calibro 8, due balestre, 50 pugnali di varie misure, 20 spade, 150 cartucce per fucile, un cannocchiale di precisione per fucile, una banda chiodata artigianale, varie cartucce per fucile modificate allo scopo di potenziarne l’offesa alla persona, 800 grammi di pallini da caccia, nonché vari oggetti atti ad offendere. Entrambi i duellanti erano nel giro della tossicodipendenza.

giovedì 28 marzo 2019

LO "SMILZO" ANDREA PENZO, REO CONFESSO, TENTA ALMENO SETTE FURTI NELLE SPIAGGE: MIGLIAIA DI EURO DI DANNI PER NON RUBARE NIENTE

Nonostante le denunce accumulate, nonostante sia reo confesso di fronte alla polizia che lo aveva acciuffato dopo un colpo, lo “smilzo” Andrea Penzo non smette di colpire a ripetizione le attività economiche della città. L’ultimo obiettivo sono state le spiagge, che stanno per riaprire alla stagione turistica: già nella notte tra domenica e lunedì, e poi la scorsa notte, Penzo ha cercato di rubare a tappeto nei chioschi fra i bagni Perla e il Pointbreak, passando per il ristorante Minerva, la Sirenella, la pizzeria La Mela, la Baia del Sole, il Castello Bianco e chissà quanti altri. Nella maggior parte dei casi si è impossessato solo dei pochi spiccioli rimasti in cassa, ma più che altro per entrare ha spaccato lucchetti e divelto serramenti, causando ovunque danni per migliaia di euro. Al ristorante Minerva, per esempio, Penzo ha infranto le vetrate usando un badile che si trovava in zona, e provocando circa 2 o 3mila euro di spesa per la riparazione: sulle finestre sono rimaste anche le impronte digitali del sospetto. Anche al Pointbreak i danni ammontano a circa mille euro, sebbene la cassa fosse vuota. Non si esclude che il malvivente sia stato ripreso dalle telecamere di qualche esercizio, e il titolare dello stesso Minerva -che ha subìto pure il furto della propria bicicletta, valore 250 euro- ha manifestato l’intenzione di installarle nei prossimi giorni. Comunque i carabinieri della stazione di Sottomarina, ai quali sono giunte le ultime denunce per l’accaduto, non hanno dubbi riguardo l’identità del ladro -più volte recidivo- che dimostra spavalderia e assoluto menefreghismo al fatto di essere pedinato, riconosciuto e deferito, agendo con sostanziale impunità.

lunedì 25 marzo 2019

L'EX HOTEL CAPO EST CADE A PEZZI: OPERAZIONE INTERFORZE NEL TARDO POMERIGGIO PER CADUTA DI CALCINACCI

A meno di 24 ore dalla multa di 3mila euro comminata per aver adibito l'ex parcheggio ad area camper senza autorizzazione, l'ormai ex hotel Capo Est in via Cristoforo Colombo a Sottomarina sta cadendo letteralmente a pezzi. Tanto che prima di sera sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia locale e di Stato per caduta di calcinacci dai muri esterni della struttura di proprietà di Giuliano, Riccardo e Francesca Boscolo Meneguolo. L'operazione di messa in sicurezza è proseguita oltre il buio.
La classificazione alberghiera è stata ritirata dalla Città Metropolitana, dopo che nelle ultime due estati più volte l'albergo fatiscente e mal gestito era stato chiuso a livello temporaneo per gravi inadempienze sanitarie e di ordine pubblico. In tanti si chiedono perché il Capo Est non venga sequestrato e sottratto così alla disponibilità dei Meneguolo.

BADANTE NON GRADISCE LE "ATTENZIONI PARTICOLARI" DI UN ULTRASETTANTENNE: POLIZIA E AMBULANZA IN CALLE SAN CRISTOFORO

Poco dopo mezzogiorno, l’ambulanza del 118 e la polizia di Stato sono intervenute in calle San Cristoforo a Chioggia, dove c’è stato un forte diverbio tra un ultrasettantenne e la sua badante. Dalle prime, frammentarie informazioni, pare che la lite sia nata per le attenzioni forse pesanti dell’uomo nei confronti della donna, la quale non avrebbe gradito e si sarebbe ribellata. L’uomo ha tuttavia chiesto di essere accompagnato al pronto soccorso per controllare qualche scompenso. Non sarebbe la prima volta, dicono i vicini, che tra i due scoppiano alterchi.

Eventuali ulteriori aggiornamenti in seguito.

CAMPER SELVAGGI: LA POLIZIA LOCALE MULTA CON 3MILA EURO IL TITOLARE DELL'HOTEL CAPO EST DI SOTTOMARINA

Con l’inizio della bella stagione, in città si ripropongono alcuni problemi connessi alla sosta dei camper e autocaravan. «Pur sottolineando la grande importanza del contributo del turismo itinerante - afferma il comandante della polizia locale Michele Tiozzo - così come quello del turismo su caravan e autocaravan, è necessario evitare abusi e comportamenti irregolari, a scapito della complessiva qualità del sistema ricettivo della località, e svolti in concorrenza sleale alle attività regolari del settore.
Per questo motivo la polizia locale ha iniziato ad effettuare specifici controlli in materia». Ieri, domenica primaverile da tutto esaurito, è stato sanzionato con un verbale da 3mila euro il titolare dell'hotel Capo Est di Sottomarina, già chiuso per gravi inadempienze igieniche e sanitarie, che aveva adibito l’area già destinata a parcheggio per i clienti ad area camper, facendo sostare e pernottare una ventina di autocaravan senza alcun genere di autorizzazione. A breve sarà inaugurato anche il nuovo camper service di Borgo San Giovanni, che conta undici posteggi standard e uno dedicato ai diversamente abili.

domenica 24 marzo 2019

PRINCIPIO D'INCENDIO (DOLOSO) IERI SERA A UN PONTONE ADIACENTE ALLA BANCHINA DEL DEPOSITO DI GPL, SUBITO DOMATO DAI VIGILI DEL FUOCO

Un principio d'incendio si è sviluppato ieri sera attorno alle ore 20.45 lungo un pontone in ferro abbandonato adiacente alla banchina di accesso acqueo al deposito di gpl in ultimazione a Val da Rio. Sopra l'attracco era stata depositata sterpaglia e altri scarti, e qualche spiritoso ha appiccato le fiamme. Pronto l'intervento dei vigili del fuoco che accorsi con il camion hanno domato il rogo in via di sviluppo.

sabato 23 marzo 2019

COME NEI FILM AMERICANI: AUTOMOBILISTA SENZA PATENTE INSEGUITO DALLA POLIZIA, ESCE DI STRADA E VIENE RIPRESO

A tavoletta e sirene spiegate nella notte come nei film americani, la Romea e viale Mediterraneo come le superstrade al cinema, ma tutto vero e senza pop corn. La scorsa notte attorno alle 2.30 la volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza ha fermato in località Sant’Anna una Opel Corsa che stava procedendo in direzione Ravenna. Alle intimazioni dei poliziotti, il conducente non si è fermato e ha iniziato una fuga in direzione Chioggia, effettuando diversi sorpassi vietati, superando semafori col rosso e, in via Cristoforo Colombo a Sottomarina, ha poi imboccato una rotatoria contromano, perdendo il controllo del mezzo e finendo fuori strada. L’uomo, un ucraino di 22 anni senza patente, né assicurazione, né permesso di soggiorno al seguito, ha cercato di darsi alla fuga a piedi, ma dopo cento metri è stato raggiunto dagli agenti, condotto al Commissariato di Chioggia, fotosegnalato e deferito all’autorità giudiziaria. In loco erano presenti anche i carabinieri, l’auto è stata sequestrata. L’ucraino è residente a Rovigo anche se frequentava Sottomarina per via di un rapporto di coppia.

venerdì 22 marzo 2019

A BORGO SAN GIOVANNI FALSI INCARICATI DELL'ENEL STANNO GIRANDO FRA I CONDOMINI PER STIPULARE CONTRATTI ANCHE A INSAPUTA DEI CLIENTI

Sono stati segnalati a Borgo San Giovanni sedicenti operatori dell'Enel, che girano per i condomini cercando di vendere contratti. Ma in realtà sono stati inviati da un'agenzia di Padova, della quale recano il tesserino, e cercano di accedere ai contatori registrando il codice cliente, con il quale avrebbero la possibiità di registrare nuovi contratti all'insaputa dei clienti. Scontata la richiesta di prestare attenzione.

giovedì 21 marzo 2019

LA POLIZIA DENUNCIA A PIEDE LIBERO IL 28ENNE ANDREA PENZO PER TRE FURTI: È LUI "LO SMILZO" DI VIA ALGA

Il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Chioggia ha denunciato a piede libero, per tre furti non in flagrante, Andrea Penzo, 28 anni, residente nel malfamato condominio comunale di via Alga 16. Si tratta dell’ormai arcinoto “Smilzo” che da tempo ogni notte esce per rubare spiccioli oppure oggetti più o meno di valore in tutto il territorio comunale. Le sirene delle volanti della polizia si sono accese a tambur battente ieri in tarda mattinata nel quartiere Tombola fino a Borgo San Giovanni, dove Penzo è stato fermato in seguito all’ennesimo tentativo di colpo, esperito ai danni di un’agenzia infortunistica che deve ancora iniziare la propria attività: nella circostanza, Penzo si è introdotto nella struttura ma non ha trovato alcunché da rubare, salvo procurare danni per le vetrate infrante.
I reati addebitabili al ladro sono in realtà molti più di tre, ovvero tutti quelli segnalati nell’ultima settimana, e probabilmente altri passati sotto silenzio. Penzo era stato fermato e denunciato anche lo scorso 12 novembre, quando i poliziotti lo hanno pizzicato appena 15 minuti dopo aver colpito al panificio Moretto in strada Madonna Marina, e ha confessato di esserne l'autore. Il 27 marzo di un anno fa gli agenti avevano già sventato un furto di biciclette in via Alga, commesso proprio da Penzo assieme all’altro pregiudicato padovano Alberto Golfetto chiamato “Johnny Biondo”: allora i due sono stati condotti al Commissariato per formalizzare l’ennesima denuncia. Andrea Penzo era già stato arrestato nell’estate 2014 per furto aggravato ai danni di un tabaccaio di Chioggia.

mercoledì 20 marzo 2019

"LO SMILZO" PER TRE NOTTI IRROMPE NELLO STUDIO DI UNA PARRUCCHIERA, MA RUBA SOLO CARAMELLE

Nel suo giro notturno e furtivo a caccia di spiccioli, lo Smilzo non ha mancato di rivolgere le sue attenzioni allo studio di una parrucchiera di Sottomarina, colpito già sei mesi fa e per due volte nelle ultime notti. Il ladro di via Alga ha visitato il negozio la scorsa notte e quella precedente, portando via in tutto 20 euro in denaro e una manciata di caramelle: ciononostante, la violabilità dell’esercizio ha messo in ambasce le gestrici, che stanno valutando di installare un cancello in ferro in luogo delle eventuali telecamere di videosorveglianza, dal momento che lo Smilzo -noto alle forze dell’ordine- ha già dato prova di saperle deviare o anche di fregarsene se viene ripreso. Intanto la titolare ha sporto denuncia ai carabinieri, ai quali sono affidate anche queste ulteriori per quanto facili indagini.

martedì 19 marzo 2019

LO SMILZO COLPISCE ANCORA: TENTATO FURTO NELLA NOTTE IN UN NEGOZIO DI PIAZZA EUROPA A SOTTOMARINA

Torna in azione “lo smilzo”, il ladro di via Alga che da un anno almeno passa le notti mettendo a segno piccoli colpi nei negozi e nei locali della città, in cerca di soldi per la droga. La scorsa notte, attorno alle ore 4, il ladro -circa 28enne- ha “visitato” il negozio Passione Caffè sotto i portici di piazza Europa a Sottomarina: riconosciuto da un passante che ha avvertito le guardie giurate di servizio e poi, attraverso queste, la polizia di Stato, il ladro ha forzato l’ingresso rompendone le guaine in più punti, ma si è appropriato solo di pochi spiccioli e della radio che faceva compagnia alla titolare.
La polizia stessa ha avvertito telefonicamente la vittima del furto, svegliata nella notte e accorsa a quantificare i danni. Per fortuna lo Smilzo non si è avvisto della presenza di un computer e di altri beni di valore, rimasti miracolosamente al loro posto. Inizia un’altra stagione calda per il piccolo crimine, nella speranza che le telecamere dei circuiti di videosorveglianza e l’attività delle forze dell’ordine assicurino presto alla giustizia questo e altri malviventi.

FURTI A BORGO SAN GIOVANNI: IERI SERA ROTTO IL FINESTRINO DI DUE VETTURE, DAL BAGAGLIAIO È SPARITA UNA BORSA

Ondata di furti a Borgo San Giovanni. L'ultimo è stato segnalato ieri sera, tra le ore 19 e le 20.45, quando ignoti hanno rotto il finestrino di una vettura parcheggiata nei pressi della palestra Crazy Body al palasport Veronese (cittadella scolastica). Dal portabagagli è stata asportata una borsa nera con i manici marroni -identica a quella in foto- contenente oggetti personali di importante valore per la proprietaria. Nell'occasione, i ladri hanno rotto anche il vetro di un'altra vettura, e ulteriori segnalazioni confermano che nelle ultime settimane si siano ripetuti i furti nel quartiere con dinamiche simili: sabato scorso e quello precedente altri cofani erano stato aperti dai ladri, anche in pieno giorno, con conseguente asporto di beni di valore.

lunedì 18 marzo 2019

POSITIVO ALL'ALCOOL TEST IL GIOVANE CHE L'ALTRA NOTTE CON LA SUA VETTURA HA DEMOLITO TRE AUTO PARCHEGGIATE

Le analisi disposte dalla polizia di Stato e dalla polizia locale sul 29enne che la notte fra sabato e domenica ha distrutto tre auto parcheggiate in via Cristoforo Colombo a Sottomarina, impattando con la propria mentre stava leggendo un messaggio al telefono, hanno dato esito positivo. Il ragazzo infatti stava guidando oltre i limiti del tasso alcoolemico consentito. Ancora però non è stato disposto il sequestro del mezzo, abituale in casi del genere. Il giovane, nell'urto, si era ferito lievemente a una mano ed era stato dimesso dal Pronto Soccorso già ieri mattina.

Eventuali ulteriori aggiornamenti in seguito.

domenica 17 marzo 2019

PERDE IL CONTROLLO DELL’AUTO PER LEGGERE UN MESSAGGIO, 29ENNE FA “STRIKE” CONTRO TRE VETTURE PARCHEGGIATE IN VIA COLOMBO

Un giovane di 29 anni, la scorsa notte attorno alle ore 5.30, ha perso il controllo della propria auto Chrysler mentre transitava lungo via Cristoforo Colombo a Sottomarina, all’angolo con viale Ionio, e ha impattato contro tre vetture parcheggiate, distruggendo la parte anteriore del veicolo che stava conducendo oltre a procurare danni altrettanto seri alle tre macchine in questione. I rilievi sono a cura della polizia locale e della polizia di Stato, l'auto al momento non risulta sequestrata. L’urto è stato avvertito dai residenti nella zona, svegliati di colpo: alcuni pensavano si trattasse dell’abituale mezzo in uso alla nettezza urbana, che svuotando i cassonetti provoca un discreto rumore.
«Per fortuna la mia auto l’ho spostata ieri sera», ha avuto modo di dire uno degli abitanti di via Colombo, strada già bersagliata dai vandali che tagliano i copertoni. Quanto alla dinamica, pare che il ragazzo fosse in auto da solo, e si sia distratto leggendo un messaggio telefonico arrivatogli mentre l’apparecchio era posato sul sedile del passeggero: di lì la perdita del controllo e lo schianto. Ferito non gravemente alla mano, già in mattinata era stato dimesso dal Pronto Soccorso, dove è stato sottoposto anche all'alcool test: si attendono gli esiti.

sabato 16 marzo 2019

UN'ALTRA DISCARICA A CIELO APERTO LUNGO L'ARGINE DEL GORZONE: CHIOGGIA "PLASTIC FREE", E LE FRAZIONI?

Proprio nei giorni della massima mobilitazione ambientalista, confluiti nelle grandi manifestazioni di ieri in tutto il mondo, arriva l’ennesima notizia di una discarica a cielo aperto nel territorio comunale di Chioggia. Lungo l’argine del canale Gorzone, a pochi passi dal paradiso faunistico e di biodiversità custodito dall’azienda agricola Morari, qualcuno nel tempo ha sparso materiali plastici e immondizie di varia natura, nel breve interstizio fra la carreggiata e l’acqua. Questo nel Comune che si è appena dichiarato “plastic free”, nelle cui frazioni (si vedano i casi di Cavanella d’Adige e di Ca’ Rossa) spesso e volentieri i controlli ambientali sono latenti e inefficaci. Ora questa nuova segnalazione, da affidare a chi la può raccogliere per iniziare finalmente a pulire in maniera seria il territorio meno esposto e non solo la riva del mare.

LA POLIZIA DENUNCIA UN GIOVANE SPACCIATORE CHIOGGIOTTO, TROVATO IN POSSESSO DI MARIJUANA E COCAINA

Nella serata di ieri, la Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Chioggia, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto al consumo ed allo spaccio di stupefacenti, ha fermato un giovane chioggiotto trovandolo in possesso di diverse dosi di marijuana (per un totale di 15 grammi) e una dose di cocaina, più alcune centinaia di euro che si ritengono provento dello spaccio. Successivamente, i poliziotti avviavano una perquisizione nell'abitazione del ragazzo, che permetteva di rinvenire due piantine di marijuana ed un bilancino di precisione. Condotto agli uffici del Commissariato di Polizia, il giovane veniva denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti.

venerdì 15 marzo 2019

ACCOLTELLAMENTO LA SCORSA ESTATE A BORGO SAN GIOVANNI, CONDANNA A SETTE ANNI DI RECLUSIONE PER L'EGIZIANO TAREK KASEM

È stato condannato a sette anni di reclusione Tarek Ahmed Abdelaziz Kasem, l'egiziano di 37 anni che la sera del 16 luglio 2018 aveva accoltellato a Borgo San Giovanni il coinquilino marocchino di 42 anni, rimasto in rianimazione per alcuni giorni con il rischio di asportazione della milza. Il giudice per le udienze preliminari Massimo Vicinanza ha accolto e inasprito le richieste della Procura, che erano di 4 anni e 8 mesi per Kasem, senza però contestargli l'aggravante dei futili motivi.
Il fatto è avvenuto per strada, in via Enrico de Nicola, attorno alle ore 21: tre i colpi inferti dal pizzaiolo egiziano al saldatore maghrebino, a fronte di un diverbio nato per motivi che riguardano la difficile convivenza fra i due nello stesso alloggio. Dopo aver colpito, Tarek Kasem si era dato alla macchia salvo venire individuato dai carabinieri il mattino successivo in lungomare, dove si era recato per licenziarsi dal luogo di lavoro e chiedere la liquidazione, probabilmente utile a lasciare la zona.

giovedì 14 marzo 2019

ALLEVATORE DI VONGOLE DERUBATO E MINACCIATO IN LAGUNA DA PADRE E FIGLIO RESIDENTI NEL FAMIGERATO CONDOMINIO DI VIA ALGA 16

Nei giorni di massima tensione e tristezza per quanto accade ai vongolari in laguna, c’è chi se ne approfitta, a scapito di chi lavora onestamente e “coltiva” la risorsa anche a fronte di guadagni minori. Lunedì scorso un pescatore ha denunciato, alla locale sezione della Guardia di Finanza, il furto subito venerdì 8 marzo attorno alle ore 15.45 nel suo allevamento in valle Millecampi.
In quella circostanza, il pescatore ha sorpreso in flagrante due uomini, padre e figlio, che si erano introdotti nella struttura asportando almeno tre ceste di vongole attraverso una “gabbia”, un sistema peraltro illegale che ha distrutto mezzo allevamento. La vittima ha fotografato i ladri e li ha costretti a gettare in acqua il maltolto: al che il padre ha minacciato il pescatore con un coltello, ma è stato distolto da suo figlio che in extremis ha sottratto la cassetta degli attrezzi dove probabilmente era contenuta l’arma.
Il lavoro di identificazione compiuto dai finanzieri ha portato al riscontro delle generalità dei due, ovvero Paolo Bullo di 56 anni e il figlio Davide di 23, entrambi residenti nel famigerato condominio di via Alga 16 a Sottomarina. Bullo senior pare abbia anche svariati precedenti, oltre all’ultimo tentato furto e alle minacce: non pago della sua azione, ha anche inveito contro il pescatore derubato promettendo di rivederlo in città per regolare la questione con le maniere forti.

martedì 12 marzo 2019

OTTO MESI DI RECLUSIONE (SENZA CONDIZIONALE) PER LA STALKER SERIALE RAFFAELLA BELLEMO

Otto mesi di reclusione per stalking aggravato, senza la sospensione condizionale della pena. Oltre a un risarcimento di 5mila euro nei confronti delle vittime, costituitesi parte civile: è quanto ha disposto la giudice monocratica Daniela Defazio ieri mattina al Tribunale di Venezia, nei confronti di Raffaella Bellemo, la 46enne bidella che per lungo tempo ha molestato ossessivamente due commercianti del rione Vigo a Chioggia. La donna è stata assolta dall'accusa di percosse, ma sono state riconosciute le circostanze aggravanti in quanto era già destinataria di un ammonimento da parte del Questore per gli stessi reati, commessi fin dal 2009 in presenza di più testimoni. La Procura della Repubblica aveva chiesto una condanna più pesante, ovvero un anno e quattro mesi. Raffaella Bellemo non tollerava la presenza dei banchi per il commercio ambulante, regolarmente autorizzati, davanti la propria abitazione di allora, e inveiva con esternazioni volgari, anche via internet, con minacce e comportamenti degradanti. Circostanze che hanno costretto la coppia a cambiare abitudini e orari di lavoro. Raffaella Bellemo dovrà rispondere di un altro processo, ancora per stalking ai danni di un parente.

CASA OCCUPATA IN VIA DELLA FOSSETTA: I CONIUGI NON SAREBBERO INDIGENTI, MA CON LAVORO E STIPENDIO DIGNITOSI

Emergono nuovi dettagli riguardo il caso della famiglia che venerdì scorso ha occupato senza averne titolo un alloggio di proprietà dell'ATER in via della Fossetta, sgomberato poi dalla polizia locale. La coppia, che asserisce di avere un figlio malato, era stata sfrattata per morosità da un precedente proprietario e alloggiata temporaneamente alla Domus Clugiae, poi rifiutata: al che si era recata almeno due volte a colloquio con l'assessore alle politiche sociali Luciano Frizziero, oltre ad essere seguita dal rispettivo settore comunale. Ma quanto emerge è che il marito, lungi dall'aver perso il lavoro, è impegnato come pizzaiolo in un locale sul lungomare di Sottomarina, con stipendio di oltre 1200 euro mensili, mentre la moglie risulta lavorare saltuariamente percependo 400 o 500 euro: si tratterebbe quindi di persone non indigenti, che hanno scelto la strada più veloce -sebbene illegale- per avere una casa popolare a scapito di chi ne ha più diritto, e che magari versa in condizioni sociali peggiori. Anche la presenza di un figlio malato non era nota in precedenza, quando nonostante le difficoltà di pagare l'affitto i due mai si erano rivolti ai servizi per chiedere un'integrazione, almeno a titolo di saldo dei debiti maturati nella morosità. ATER comunque era già stata allertata delle loro intenzioni, evidentemente sottovalutate quando i coniugi sono andati ad occupare un alloggio privo di allacciamenti. Alle indagini dell'ente e del Comune il compito di stabilire se si tratta di reali bisognosi o di falsi poveri che abusano della disponibilità di chi cerca di aiutarli.

domenica 10 marzo 2019

METEO. DA DOMANI STATO DI ATTENZIONE NEL VENETO PER FORTE VENTO

(AVN) – Venezia, 10 marzo 2019 In riferimento alla situazione meteorologica attesa sul territorio regionale, come da avviso emesso oggi alle ore 13:00, il Centro Funzionale Decentrato, al fine di garantire un monitoraggio costante della situazione e la massima prontezza operativa del Sistema Regionale di Protezione Civile, dichiara per forte vento, su tutta la regione, la fase operativa di attenzione (da riconfigurare, a livello locale, in fase di preallarme o allarme a seconda dell’intensità del vento), nella giornata di lunedì 11 e nella mattinata di martedì 12 marzo. Queste le previsioni meteo: “tra lunedì 11 e il mattino di martedì 12, venti forti settentrionali in quota, a tratti anche nelle valli e in pianura specie nel pomeriggio/sera di lunedì. Possibili raffiche di Foehn nelle valli e sulla pedemontana e rinforzi in occasione di eventuali rovesci/temporali in pianura”. Comunicato n. 366 - 2019 (METEO) – E.V.

SEMI FRONTALE BLOCCA PER ORE LA STRADA DELL'ARZERONE

Due incidenti stradali, avvenuti quasi in contemporanea alle ore 21 di ieri sera, hanno impegnato il pronto soccorso degli ospedali di Chioggia e di Adria. Il primo degli incidenti è avvenuto in località Boscochiaro, e si è trattato di un’uscita di strada. Il secondo si è rivelato fortunatamente meno grave di quanto sembrasse nei primi momenti: due auto si sono scontrate quasi frontalmente all’inizio della strada arginale del Gorzone, appena più avanti rispetto ai resti della torre di Bebe.
Nell’urto i mezzi sono andati praticamente distrutti, ma le tre persone trasportate all’ospedale di Chioggia non sarebbero gravi. La strada è rimasta chiusa per diverse ore, fino a quando i pompieri di Chioggia e di Cavarzere hanno rimosso i mezzi e messo in sicurezza la carreggiata. La dinamica dell’incidente è al vaglio dei carabinieri intervenuti in loco.

FAMIGLIA CON BIMBO MALATO DENUCIATA PER OCCUPAZIONE ABUSIVA

Venerdì scorso, 8 marzo, la polizia locale di Chioggia è intervenuta in via Fossetta a seguito di una segnalazione per occupazione abusiva di un alloggio di proprietà dell’ATER. Si tratta di una famiglia con un bambino in tenera età, che si trova in difficoltà poiché il padre ha perso il lavoro ed ora si ritrova senza un’occupazione continuativa. Tra lasciare il figlio ammalato all’addiaccio e compiere un reato, occupando abusivamente un appartamento, i genitori hanno scelto -forse sarebbe meglio dire: “sono stati costretti”- a scegliere la seconda possibilità. Alla polizia locale non è rimasto che procedere con la denuncia per l’occupazione abusiva, ma non potrà procedere allo sgombero forzato fino a quando non si sarà trovata una soluzione abitativa per questa famiglia. Il paradosso è che queste persone erano state aiutate per qualche tempo dagli uffici dei Servizi Sociali del Comune, alloggiandole temporaneamente in un albergo, ma poi (per motivi ancora non noti) tale possibilità era terminata. Ora saranno nuovamente i servizi sociali a doversene occupare

giovedì 7 marzo 2019

TENTATO FURTO ALL'EUROBAR, LO "SMILZO" E' TORNATO IN AZIONE?

Continuano i tentati furti ai danni dei locali di Chioggia e sottomarina, la scorsa notte è stata la volta dell'Eurobar sito sul lungomare. Qualcuno ha cercato di introdursi nei locali dell'attività scassinando gli infissi ma il bar è coperto da telecamere di videosorveglianza. E' la stessa gestione del locale che ne dà notizia sul proprio profilo fb ricordando al ladro:"Ci sono le telecamere". Il tentato furto ricopre lo stesso modus operandi di altri avvenuti nei giorni scorsi, lo "smilzo" è tornato in azione?

mercoledì 6 marzo 2019

VANDALI TAGLIANO I COPERTONI A CINQUE VETTURE PARCHEGGIATE A SOTTOMARINA. TRA LE VITTIME ANCHE L'EX SINDACO PIERO GALLIMBERTI

Ben cinque auto sono state danneggiate nella notte tra martedì e mercoledì scorso all’interno del complesso residenziale sito in Sottomarina al civico 1958. Nel corso di un raid vandalico, a cinque auto che erano parcheggiate nell’area condominiale sono state tagliate le gomme, un copertone per ogni auto. Non si può certo dire che i mezzi si trovavano nel posto sbagliato in un momento sbagliato, in quanto l’area è recintata (al contrario di via Cristoforo Colombo dove più volte i mezzi dei residenti, parcheggiati sulla strada, sono stati presi di mira da ignoti vandali). Tra i malcapitati degli ultimi giorni anche l’avvocato Piero Gallimberti, ex sindaco di Chioggia tra il 1992 e il 1993 nonché ex capo di gabinetto della giunta di Romano Tiozzo Pagio, che è stato incaricato dagli altri condomini di redigere la denuncia da formalizzare ai carabinieri. «Hanno tagliato le gomme con un taglierino», precisa uno dei residenti. «Sono entrati all’interno in qualche modo e hanno tagliato le gomme».

martedì 5 marzo 2019

ALTRA DISCARICA A CIELO APERTO, STAVOLTA A BRONDOLO: MA SPUNTANO ALCUNI DOCUMENTI INEQUIVOCABILI

Ennesima discarica a cielo aperto nelle frazioni ai margini del comune, questa volta succede a Brondolo. In uno sterrato laterale a via Padre Emilio Venturini, dietro l’emporio di Zambonin a circumnavigare lo stabilimento Lattebusche, da tempo ignoti conferiscono legno, ferro, carta, plastica, materiale indifferenziato alla rinfusa.
Nelle ultime ore però taluni hanno fatto un passo falso, gettando anche documentazione professionale, polizze assicurative e altro da cui si risale facilmente all’identità delle persone coinvolte, due soggetti diversi ma connessi. Come avvenuto per i casi di Ca’ Rossa e di Cavanella d’Adige, Chioggia Azzurra ha avvertito il call center di Veritas per la segnalazione, cui è seguito l’impegno a un repentino controllo utile alla repressione del fenomeno.

TENTATO FURTO IN APPARTAMENTO A SANT’ANNA, CON GLI INQUILINI DENTRO CASA

Cercano di rubare in casa di una coppia, con le persone dentro l’alloggio. È accaduto sabato sera attorno alle ore 21 in un appartamento che si affaccia su piazza Tiziano Baldin a Sant’Anna di Chioggia: i coniugi erano nella mansarda quando entrambi avvertono rumori strani provenire dai balconi. L’ultima finestra della terrazza non era evidentemente stata chiusa in modo ermetico, e precipitandosi a controllare si sono avvisti della fugace presenza dei ladri, che avevano già tolto il catenaccio e rovinato gli infissi allo scopo di entrare. I malviventi se l’erano data a gambe non appena la loro azione criminosa era stata disturbata dall’arrivo degli inquilini, senza riuscire a portare via niente. L’episodio è stato denunciato, e ne è stata data comunicazione agli altri residenti della frazione interessati dalle pratiche di controllo del vicinato. Alcuni hanno notato un’autovettura sospetta con due brutti ceffi a bordo, circostanza riscontrata anche a Porto Viro.

lunedì 4 marzo 2019

INCENDIO INTIMIDATORIO A PUNTA POLI DAVANTI LA CASA DI UN VIGILE DEL FUOCO. GLI AUTORI RIPRESI DALLE TELECAMERE?

Ieri mattina attorno alle ore 8.45 un atto di vandalismo, forse a scopo d’intimidazione, è stato praticato a punta Poli, nei pressi dell’abitazione di un vigile del fuoco. Ignoti hanno versato gasolio sopra alcuni bancali di legna vuoti, appiccando il rogo che è stato spento autonomamente dallo stesso pompiere. L’uomo ha poi sporto subito denuncia alla locale stazione dei Carabinieri, i quali stanno svolgendo le indagini avvalendosi anche delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona.

LO SPACCIATORE CRISTIAN VENEZIANI AGLI ARRESTI DOMICILIARI DOPO OLTRE SETTE MESI DI CARCERE

Dopo oltre sette mesi di carcere a Santa Maria Maggiore, Cristian Veneziani è stato posto agli arresti domiciliari. Lo spacciatore 40enne fu arrestato lo scorso luglio nella sua casa in calle Ponte Scarpa a Chioggia, trovato in possesso di oltre 2.5 kg fra hashish, marijuana e cocaina destinate allo spaccio. L’uomo faceva base all’ex bar El Bacaro, gestito da alcuni familiari, poi chiuso per 15 giorni dalle forze di polizia. L’istanza di trasferimento ai domiciliari era stata avanzata dall’avvocato difensore di Veneziani, Mauro Serpico, e accolta dal giudice per le istanze preliminari Andrea Battistuzzi.

domenica 3 marzo 2019

I CARABINIERI ARRESTANO UN SICILIANO PER TENTATA ESTORSIONE IN FLAGRANTE: L'UOMO STAVA PERCUOTENDO PER STRADA LA SUA VITTIMA

Nel pomeriggio di venerdì 1° marzo, i Carabinieri della Stazione di Chioggia Sottomarina e dell’Aliquota Radiomobile del locale Nucleo Operativo hanno tratto in arresto, in flagranza per il reato di tentata estorsione, il 49enne G.T., residente a Chioggia ed originario di Palermo, nullafacente, pregiudicato. L’uomo è stato sorpreso in una strada di Sottomarina mentre minacciava e percuoteva un 39enne del luogo, nel tentativo di costringerlo a consegnargli del denaro, pattuito quale corrispettivo (comprensivo di cospicui interessi) di una somma prestata alla vittima lo scorso gennaio. L’arrestato è stato tradotto alla casa circondariale di Venezia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

sabato 2 marzo 2019

COCAINA, LA POLIZIA ARRESTA UN QUARANTENNE CON 114 DOSI (70 GRAMMI) DI POLVERE BIANCA. DENUNCIATI ALTRI TRE SPACCIATORI

Caccia grossa della Polizia di Stato ieri sera a Sottomarina, in tema di spaccio di cocaina. Gli agenti del Commissariato di Chioggia hanno messo le mani su un giro di droga che coinvolgeva almeno quattro persone, procedendo all’arresto di un 40enne -iniziali P.B.A.- e alla denuncia di tre persone, il 37enne J.C. e i 57enni S.D.A. e D.P. in stato di libertà per concorso in spaccio. Questa mattina la convalida dell’arresto del 40enne da parte del Tribunale di Venezia: ora P.B.A. si trova al carcere di Santa Maria Maggiore.
Una mirata attività di controllo e repressione dello smercio di stupefacenti, nelle zone della città a più alta frequentazione di tossicodipendenti, ha portato ieri pomeriggio gli uomini del commissario Gagliardi ad avvistare J.C. con fare sospetto nei pressi di un condominio di via Pigafetta a Sottomarina (al quartiere Piperno).
L’uomo ha consegnato ai poliziotti 6 dosi di cocaina che deteneva dentro un pacchetto di sigarette, probabilmente per smerciarle ad altri acquirenti. Un accertamento rapido ha portato a scoprire che J.C. è stato accompagnato in loco per la presunta consegna da S.D.A. e D.P., ai quali la droga era stata fornita dallo spacciatore P.B.A. per darla a J.C., ricostruendo quindi almeno tre passaggi nella filiera. La perquisizione serale in casa dell’arrestato -che vive da solo con quattro pitbull i quali hanno dovuto essere sedati- ha portato al rinvenimento di altre 108 dosi per 70 grammi di polvere bianca, materiale per confezionarle e bilancini, 1160 euro in contanti, telefoni e un’agenda, tutto sequestrato.

venerdì 1 marzo 2019

TENTATO FURTO IN APPARTAMENTO A BORGO SAN GIOVANNI, LADRI MESSI IN FUGA DAL RISVEGLIO DI DUE ANZIANI

Ieri sera attorno alle ore 21.30, in via Benedetto Croce a Borgo San Giovanni nei pressi del distributore Q8, ignoti hanno tentato di irrompere in un appartamento abitato da una coppia di anziani, mentre stava dormendo. I ladri hanno cercato di forzare la porta di un terrazzino dall’esterno, procurando danni alla vetrata: ma per fortuna i rumori hanno svegliato i coniugi e i malintenzionati se la sono data a gambe. Questa mattina è stata sporta denuncia al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Chioggia. Si raccomanda naturalmente di fare attenzione e, soprattutto agli anziani, di chiudere bene le vie di accesso alla propria abitazione.