lunedì 30 agosto 2021
VANDALI NELLA NOTTE: TAGLIATE LE GOMME A DUE AUTO IN VIA BELEFIORE
giovedì 26 agosto 2021
CACCIA AL DEFICIENTE IN MAGLIETTA GIALLA E BICI ELETTRICA XP VANDALO DEL LUSENZO
martedì 24 agosto 2021
IL FLOP DEI FUOCHI DOVUTO A DEI GUASTI: AZIENDA DISPONIBILE A RISARCIRE
sabato 21 agosto 2021
BICI ELETTRICHE TRUCCATE : SEIMILA EURO DI MULTA AI “VOLPONI”
ANCORA UN SALVATAGGIO: BAMBINA SALVATA DAL BAGNINO IN UN RESIDENCE A ISOLAVERDE
giovedì 19 agosto 2021
VANDALIZZATA L’AUTO DELL’EX ASSESSORE ALESSANDRA PENZO
martedì 17 agosto 2021
VALLI DI CHIOGGIA: FRAZIONE DI SERIE B?
A parte Ca’Bianca che sembra che da questa amministrazione abbia ottenuto cambiamenti a dir poco epocali, le altre frazioni del Comune si sentono un po’ messe in disparte.
È il caso di Valli i cui abitanti si sentono di serie B quando volgono lo sguardo al “presunto” passaggio pedonabile che dovrebbe portare dalla Chiesa al cimitero.
Un sentiero seminascosto avvolto dall’erba alta, degno del miglior Indiana Jones.
I residenti che vorrebbero usufruire del passaggio si chiedono le motivazioni per cui si debba sempre giungere a una situazione estrema prima che il Comune intervenga mandando gli addetti a regolare l’erba e a riaprire il varco.
L’erba può esser piacevole allo sguardo, può svolgere importanti funzioni ecologiche, assorbire l’acqua in eccesso, purificare l’aria, compattare il terreno, ma deve essere mantenuta in buone condizioni, anche e soprattutto per le persone che non devono rischiare di scivolarci sopra, e che hanno tutto il diritto di percorrere un sentiero senza doversi fare strada armati di machete.
lunedì 16 agosto 2021
BASTA INQUINAMENTO DI IDROCARBURI, ANCHE OGGI UN DISASTRO SUL LUSENZO È ORA DI FINIRLA
Non c’è pace per le acque del Lusenzo neppure durante il periodo di fermo pesca. Anzi,peggio!
In questo periodo in cui le imbarcazioni sono a riposo, i pescatori provvedono alla loro pulizia: esterna, portando la barca in cantiere, togliendo la vegetazione, le incrostazioni e i microrganismi dall’opera viva; e interna, lavando e sgrassando e facendo defluire le acque sporche di sentina, ahimè, direttamente in acqua.
Non lo fanno sicuramente tutti i pescatori. La maggior parte ha a cuore la risorsa che gli da sostentamento ma uno zoccolo duro che si può dire se ne frega altamente continua a esserci e a inquinare in modo indefesso.
Se ne sono accorti questa mattina gli sportivi che hanno deciso di fare una pagaiata attraversando il Lusenzo, trovandosi immersi in una vasta macchia di olio maleodorante.
tanti erano gli arcobaleni creati dalla presenza di idrocarburi, come accade ormai molto di frequente.
Gli sportivi al loro rientro hanno dovuto pulire i Kayak da una linea di galleggiamento unta e schifosa, a dimostrazione dello strato di prodotti inquinanti in cui sono incappati.
Riversare oli e idrocarburi in acqua non fa bene.
Comprendiamo che se siamo noi, che non siamo del settore, ad affermarlo la cosa può essere sottovalutata, non risultare interessante o comprensibile per chi vive di ciò che le acque, nonostante tutto, continuano a regalare.
E quindi sarebbe il caso, forse, che una presa di posizione forte la prendessero le associazioni di categoria la cui voce dovrebbe risultare sicuramente più potente della nostra, per impedire che questo comportamento continui.
Il mare regala, per continuare a farlo richiede un minimo di rispetto.
E, tra l’altro, inquinare costituisce reato.
SCENE DA "ARANCIA MECCANICA" SUL LUNGOMARE: 19ENNE PICCHIATA A SANGUE DA FAMIGLIA ROM
Ha dell’inaudito quello che è successo nella notte tra il 14 e il 15 agosto scorso.
Ce lo racconta la mamma di Francesca, una 19enne che con la famiglia lavora alle biglietterie delle Astoria Village e con la quale adesso sta aprendo un’attività in proprio.. .
Uscendo dal lavoro, verso le 3, 3:15 di notte Francesca, in compagnia alla sorella 18enne Claudia, e il ragazzo di questa, ha urtato involontariamente la spalla di una persona che, seduta sul muretto del Lungomare si stava facendo un selfie.
La persona, in compagnia con altre sette, tra adulti, donne e bambini, ha risposto con un’offesa a cui, purtroppo, Francesca ha avuto la malaugurata idea di rispondere. Allontanandosi, non ha fatto in tempo a fare un passo che è stata presa per i capelli, gettata a terra e assalita da quella che non si può definire in altro modo che gang di delinquenti.
8 persone, di etnia rom, che si sono accanite con una violenza inaudita nei confronti di una 19enne, inclusi i bambini, mirando tutti alla testa e continuando a inveire contro di lei.
La sorella è rimasta impietrita davanti a tanto orrore mentre il suo ragazzo, che ha provato a intervenire in sua difesa, è stato colpito da due pugni.
Altri due ragazzi, ventenni, che hanno provato difendere la ragazza sono stati colpiti e costretti, da questo, a stare alla larga.
Nessuno, tra le persone presenti, a quanto riportano i genitori, Giovanna e Gregorio, dopo aver sentito la figlia Claudia, ha fatto nulla, nessuno tra tutti coloro che stavano facendo nottata in uno dei locali della zona sembra abbia chiamato le forze dell’ordine.
Claudia lo ha fatto in un momento di lucidità.
Dopo essersi sfogata sulla povera Francesca, la famiglia si è allontanata come se non fosse successo nulla, proprio mentre sopraggiungeva la volante della Polizia.
Francesca era intontita e aveva la vista offuscata a causa dei troppi colpi presi, seppur non presentasse ferite da taglio è stato ritenuto opportuno chiamare l’ambulanza, cosa che hanno fatto gli agenti intervenuti.
Nel mentre, sembra che Claudia e il suo ragazzo abbiano indicato agli agenti che i colpevoli di tanta violenza si erano appena allontanati ed era possibile rintracciarli e identificarli. Probabilmente la procedura di intervento in questi casi ha un iter particolare, prevedendo prima la stesura di un verbale.
Francesca, all’insaputa dei genitori che la credevano a divertirsi con gli amici, ha passato la nottata in osservazione all’Ospedale Civile di Chioggia. Ora, dopo l’esito negativo della TAC, è tornata a casa, ha una prognosi di tre giorni, deve stare riguardata e le è stato raccomandato che, nel caso in cui abbia sensazione di nausea, vomito e giramenti di testa, di recarsi immediatamente all’ospedale. Questa mattina, con la sorella e il suo ragazzo, è andata a fare regolare denuncia.
Viene alla mente un caso analogo di un concittadino italiano, Niccolò Ciatti di Firenze, pestato a morte in una discoteca di Barcellona l’11 agosto del 2017.
Fortunatamente, l’epilogo è stato diverso.
ISTITUTO DI RIPOSO CHIUSO PER UN'OPERATRICE POSITIVA E ASINTOMATICA
Il "Girasole" |
La direzione dell’istituto di riposo Felice Casson ha deciso in via precauzionale la chiusura alle visite agli ospiti dell’Arcobaleno fino al 18 per consentire lo screening degli anziani. In quanto in seguito agli esami periodici che vengono effettuati un’operatrice è risultata positiva e asintomatica.
L’operatrice era stata vaccinata, ricordiamo a tutti che da mesi le persone che vengono ospedalizzate sono per il 99% persone n-o-n v-a-c-c-i-n-a-t-e, chi si vaccina può essere infettato e diventare positivo ma non si ammala e questo è dimostrato da mesi di statistiche rilasciate dall’istituto nazionale della sanità e non da fake news quali quelle propagandate dai no-vax. |
domenica 15 agosto 2021
ORMEGGI ABUSIVI: CITTADINO CON REGOLARE CONCESSIONE INVIA PEC AL DIRIGENTE FAVARETTO PERCHÈ ESEGUA I CONTROLLI
Ci sono posti occupati da barche prive di concessione che sono state lasciate affondare e che ora, poggiate sul fondo, stanno lentamente ma inesorabilmente scivolando verso il centro del canale, diventando pericolose per la navigazione. Chi transita su quel tratto di canal Vena spesso deve fare molta attenzione per evitare le imbarcazioni lasciate a se stesse, ormeggiate dove non dovrebbero. Sarebbe il caso che SST, la partecipata che gestisce le concessioni, facesse una ricognizione dell’area, ripulendo il tratto da ciò che non è stato assegnato regolarmente, in modo da permettere il ritorno a una navigazione regolare e sicura. Ciò anche nel rispetto di chi è invece in regola con i pagamenti, il quale, vedendo l’accettazione di certi atteggiamenti, potrebbe essere disincentivato a continuare a mettersi in regola. L’abusivismo crea un danno estetico alla città oltre che un danno economico, lasciando barchini semi affondati e in condizioni certamente non idonee alla navigazione in uno dei punti più belli del canale, fotografato dai turisti che entrano a Chioggia e che mostrano in giro per il mondo immagini non certo edificanti nel caso in cui nell’inquadratura finisse un relitto o ciò che ne resta. A onor del vero molti proprietari dei barchini che non pagano la concessione sono persone che ben volentieri pagherebbero per l’ormeggio in moli meno costosi del centrale Canal Vena. Si tratta anche di imbarcazioni molto vecchie con motori di bassissima potenza, usate saltuariamente come passatempo. Basterebbe creare un molo decentrato, come quelli già esistenti tra il ponte dei Cavanis e il ponte che porta ai Saloni da Val da Rio, dove le concessioni possano avere prezzi popolari. Si potrebbero in tal modo togliere dalla vista le imbarcazioni ora abusive, e più vetuste, liberando nel contempo il canale e rendendo più agevole la circolazione. Vero è che chi di competenza dovrebbe fare una ricognizione atta a togliere dai fondali i battelli affondati. Se quelli in legno nei decenni vengono inglobati senza apparenti danni irreparabili dell'habitat lagunare (le vernici e i colori dello scafo verranno comunque a disciogliersi nell’acqua con conseguenze sulla sua salubrità), quelli in vetroresina costituiscono una fonte di inquinamento ben peggiore, soprattutto se sono stati lasciati cadere sul fondo ancora armati, soprattutto del motore.
sabato 14 agosto 2021
MAURO ARMELAO PRIMO PUNTO DEL PROGRAMMA ELETTORALE: LA SICUREZZA
mercoledì 11 agosto 2021
IL PIROMANE COLPISCE ANCORA
Altri due principi d’incendio sono stati spenti questa notte dal Corpo locale dei Vigili del Fuoco.
Il primo intervento si è svolto sul lungo Lusenzo, verso le 2:00. Si è reso necessario l’intervento di Vigili del Fuoco per spegnere due distinti focolai di incendio in cui erano state date alle fiamme sterpaglie, nell’area di Sottomarina nota come parco dei Ghezzi, una cinquantina di metri dall’inizio della pista ciclabile provenendo dal magazzino di carte e imballaggi F.lli Bariuga.
Qua si trovano ettari di terre incolte da anni, ricche di sterpaglie e di erbe secche, su cui affacciano alcune abitazioni.
Il secondo verso le 5:00 sul viottolo sterrato che da Via del Boschetto porta al Kursall, anche questa area sede di terre incolte. Qua sono state date al fuoco reti e materassi oltre a cose abbandonate probabilmente da qualche ortolano ormai da tempo.
Entrambi gli incendi sono con molta probabilità di origine dolosa, e l’autore potrebbe essere lo stesso che nei giorni scorsi ha dato alle fiamme le sterpaglie sulla strada parallela ai binari a Borgo San Giovanni, nel tratto che va dal passaggio a livello al supermercato Eurospin, in tre momenti diversi, gli ultimi due molto ravvicinati tra loro.
Il piromane, o i piromani, probabilmente non si rendono conto della pericolosità del loro gesto. Le fiamme stanno divampando in Sicilia e Sardegna lasciando una desolazione per rimediare la quale saranno necessari anni.
Accendere fuochi in mezzo a rovi e sterpaglie mette in pericolo tutta una comunità. Ci si può solo augurare che l’autore degli incendi si ravveda o che qualcuno lo fermi prima che sia troppo tardi.
LA "VOLPE" PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO
LA “VOLPE” PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO Rincorsa e “circondata” dai bagnini una ormai nota ladra seriale, una donna di mezza età chioggiotta già “attenzionata” per i suoi trascorsi è stata colta sul fatto mentre si appropriava di una borsa.
La donna si era sbarazzata della borsa nel tentativo di farla franca ma i bagnini dello stabilimento “Da Gigetto” sono riusciti a recuperare la borsa che conteneva oltre ad effetti personali anche due telefoni. La signora, dovrebbe trattarsi di P.P. già comparsa più volte sulle pagine di Chioggia Azzurra per altri reati dalle identiche modalità, è stata poi identificata dai Carabinieri che l’hanno poi portata in caserma.
La procedura ora è la denuncia e saranno poi i giudici a stabilire con quali sanzioni la donna dovrà delle sue azioni in considerazione anche delle condanne precedenti.
domenica 8 agosto 2021
BENE LA FESTA DEL PESCE AZZURRO MA I PARCHEGGI PER IL TURISMO NAUTICO?
SALVATAGGIO PERFETTO A CA'ROMAN GRAZIE L'ALLENATA UNIONE GUARDIA COSTIERA/SUEM 118
IL MARE SEMPRE PIÙ FORTE SI MANGIA LA SPIAGGIA DI SOTTOMARINA (e gli abusivi se la spassano)
Il forte vento di scirocco di questi giorni e la situazione di maltempo diffuso sulla zona pedemontana veneta e lombarda oltre che sul Trentino, stanno ora avendo ripercussioni sul nostro territorio.
A parte l’acqua alta, eccezionale per la stagione, che ieri sera a Venezia ha fatto andare sotto Piazza San Marco provocando preoccupazione la Basilica di San Marco, le correnti e i moti ondosi provocati dallo scirocco hanno causato danni sul nostro arenile.
Il mare ora ha invaso lunghi tratti di battigia, mordendo la riva e togliendo quella striscia libera dedicata alle passeggiate, ai venditori ambulanti e allo stazionamento dei mezzi di soccorso.
La spiaggia è così arretrata arrivando a lambire le concessioni balneari e creando una serie di difficoltà di cui traggono danno soprattutto le attività economiche regolari, al contrario di quelle abusive che anche oggi si sono appropriate delle zone libere disponibili, senza farsi molti scrupoli e dai quali non si potrebbe acquistare se non correndo il rischio di sanzioni.
Questa situazione dimostra la necessità di effettuare ripascimenti diffusi e non limitati alle aree generalmente più colpite.
PONTE DI VIA MAESTRI DEL LAVORO: TUTTO SOTTO CONTROLLO?
sabato 7 agosto 2021
FERMATA CORRIERE URBANE IN ROMEA: QUANDO IL FINE LAVORI?
Lo spazio per le pensiline appena realizzato da ANAS sulla Strada Statale Romea non è ancora stato terminato che già qualcuno ravvisa potenziali pericoli per la sicurezza all’altezza dell’incrocio tra Vicolo dei Fiori e Strada Margherita.
Ora la visuale è ostacolata dai new Jersey in cemento e per immettersi si deve impegnare la carreggiata sperando che nel frattempo non sopraggiungano vetture o, peggio, camion.
A precisazione bisogna dire che il cantiere non è ancora stato consegnato e i lavori sono ancora in corso- Al momento la segnaletica orizzontale comprende solo le linee bianche che delimitano la carreggiata e la linea di mezzeria, ma manca ancora la segnaletica verticale, con il limite di velocità che nel tratto interessato dovrebbe essere modificato, mancano inoltre l'illuminazione e le zebre.
La realizzazione dell’attraversamento pedonale dovrebbe essere il prossimo passaggio.
Dopodiché la palla dovrebbe passare all'amministrazione comunale che dovrà portare a termine la parte sua di competenza.
mercoledì 4 agosto 2021
ANCORA CASONI INCENDIATO IN ZONA ORTI
Questa notte verso le due e mezza i vigili del fuoco sono stati chiamati per un intervento in via Morosini,a sud di Viale Mediterraneo, nell’area del Parco degli Orti.
Si è trattato di dover spegnere le fiamme che stavano bruciando un capanno agricolo già lesionato precedentemente.
Si è trattato con molta probabilità di un incendio scoppiato a causa di un evento doloso.
L’area, in cui si trovano ancora ettari di terreno dediti all’agricoltura, è una zona alquanto degradata, usata da molti come discarica a cielo aperto e non insolita ad eventi dolosi come questo.
Negli anni scorsi la stessa zona era meta di ragazzini che avevano trovato come massimo divertimento appiccare fuoco a strutture agricole, fatto che è costato loro una denuncia.
Si tratta di una zona sulla quale da tempo si stanno pensando interventi di riqualifica per darle una valenza turistico-sportiva, con percorsi vita e piste ciclabili, ma che, per il momento, sembra essere abbandonata a sé stessa.
domenica 1 agosto 2021
SCIAGURATI APPICCANO IL FUOCO VICINO A BOMBOLONE GPL
Ieri sera dopo le 22 i vigili del fuoco sono intervenuti a Ca’Bianca nel compendio delle case popolari di proprietà comunali e dell’Ater per domare un piccolo incendio sviluppatosi nelle vicinanze del bombolone fuori terra contenente GPL che alimenta parte delle residenze popolari.
Fortunatamente l’incendio, sicuramente doloso, non era proprio vicinissimo all’impianto e l’erba non era secca, in quanto i residenti ne avevano provveduto al taglio qualche settimana prima e quindi non era alta, ma siamo in estate e le temperature alte e il vento di scirocco di questi giorni avrebbero potuto contribuire a facilitare la propagazione delle fiamme nel caso in cui si inneschi un incendio.
Abbiamo tutti davanti agli occhi le immagini delle fiamme che in Sicilia e in Sardegna si sono propagate velocemente proprio in questi ultimi giorni, lambendo le case, sterminando allevamenti e danneggiando le abitazioni.
Qui, l’irresponsabile che ha causato il momento di pericolo, non ha pensato sicuramente alle conseguenze tragiche che la sua leggerezza avrebbe potuto provocare.
Vogliamo pensare che l’atto sia involontario e non cercato, in quanto riteniamo che nessuna persona sana di mente, anche fosse un piromane, avrebbe deciso di innescare un incendio a un passo da un serbatoio di GPL, un carburante estremamente infiammabile