mercoledì 16 febbraio 2022

SANZIONATI RISTORANTI PER MANCANZA DI TRACCIABILITÀ E UTENTI PER MANCANZA DI GREEN PASS (ALCUNI RECIDIVI)

Ieri  i Carabinieri della Motovedetta della Compagnia di Chioggia, con il supporto del personale del Dipartimento di Prevenzione della ULSS 3 Serenissima, hanno sanzionato un esercizio pubblico di Sottomarina in quanto lo stesso deteneva nei frigoriferi e nei congelatori alimenti deperibili, quali carne, pesce e verdure, privi della tracciabilità, alcuni dei quali addirittura scaduti. I carabinieri, durante il controllo della struttura adibita a bar, hanno rilevato varie carenze di carattere igienico-sanitario.

L’importo totale delle sanzioni contestate è stato di 5833 euro mentre gli alimenti deperibili che non rispettavano le norme in ambito sanitario, per un ammontare di 750 euro, sono stati posti sotto sequestro e secondo legge andranno distrutti.


Nei giorni scorsi a un circolo privato a Sottomarina sono state contestate le stesse violazioni in merito alla mancata tracciabilità dei prodotti e alla carenza del rispetto di molte norme igienico-sanitarie. In questo caso la sanzione totale è stata di 4.500 euro e i prodotti sequestrati che andranno distrutti equivalgono a una spesa di 500 euro


Le sanzioni contestate in questi giorni dai militari hanno interessato anche altri ambiti quali il mancato possesso del green pass per il quale è stato sanzionato un pescatore e armatore. L’uomo era stato sanzionato nei giorni scorsi per lo stesso motivo.

Invece sono state 4 le persone sanzionate dai militari del Nucleo Radiomobile per essere entrate alla Banca Unicredit prive del Green Pass, sanzionate con 400 euro ciascuno.




 

lunedì 7 febbraio 2022

DANIELE BRASIOLA (VICESINDACO): LA TIFOSERIA ORGANIZZATA SI DISSOCI DA QUESTI INQUALIFICABILI

Ieri mattina Chioggia si svegliata deturpata, con monumenti, saracinesche e mura imbrattate da pittura spray.
Bombolette di colore spray sono state adoperate per sfigurare il basamento della colonna di Vigo, oltre che i blocchi che sono adoperati per proteggerlo dal passaggio dei veicoli.
Ma sembrano mani diverse quelle che hanno violato l’antico monumento da quelle che si sono sfogate, sempre ieri notte, in Riva Vena dove con una bomboletta spray, usata indebitamente sui muri delle case e sulle saracinesche chiuse dei negozi, sono state tracciate scritte inneggianti alla curva sud, riportanti tratti che fanno pensare direttamente ai tifosi Ultras della squadra clodiense.
Sembra strano che sia loro la mano, vediamo le loro scritte sulle lenzuola che poi vengono tolte, una soluzione che a qualcuno piace e a molti altri no, ma che non deturpa la città e pertanto non sembra sia il loro stile lasciare graffiti definitivi.
L’azione fatta ieri notte va punita, i colpevoli vanno trovati, e dovrebbe essere lo stesso zoccolo duro della tifoseria organizzata dell’UNION a dissociarsi pubblicamente da questi individui, come sollecita il vice sindaco Daniele Tiozzo Brasiola, invitando gli Ultras ad individuare questi incivili annunciando che le forze dell’ordine si sono già attivate per dare loro la caccia.
A una settimana dall'annuncio che Chioggia è entrata in finale tra le prime dieci per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2024, non è questa la strada giusta verso l’obiettivo.
A ribellarsi a ciò ora è l’intera città. Lo sdegno è globale.



 

venerdì 4 febbraio 2022

AGGIORNAMENTO DELLA ORE 17 - NOTTE IMPEGNATIVA PER IL LAVORATORE



La notte scorsa ignoti si sono introdotti nel negozio di frutta L’ Anguriara in via Marco Polo, di fronte ai supermercati PAM , danneggiando gli infissi ed entrando nei locali.
Non hanno trovato nulla, in quanto la proprietà non lascia alcun fondo cassa in negozio, ma lasciando un danno che va riparato.
Il modus operandi ricorda molto quello che viene attuato dai soliti noti, uno dei quali è Andrea Penzo, conosciuto come “Lo Smilzo”.

Questi è  libero da un mese e la notte scorsa aveva già agito in un ristorante etnico di Sottomarina, il Sushi Style in Lungomare Adriatico, entrando dalle cucine, trovando all’interno il personale e dandosi quindi immediatamente alla fuga.
Si pensa quindi che, dopo il tentativo di furto, abbia deciso di “provarci” anche al negozio di frutta, uscendo comunque con un pugno di mosche.
L’Anguriara infatti si trova vicinissima al domicilio di Andrea Penzo, per il quale ora la Polizia di Stato ha richiesto un provvedimento restrittivo.
Sembra che al Penzo non interessi rischiare la libertà per procurarsi anche poche decine di euro danneggiando e invadendo le proprietà altrui.
Per lui, comunque, la notte scorsa, il turno di lavoro è stato poco redditizio.


Lo “Smilzo” al secolo Andrea Penzo uscito dalla galera il mese scorso ha tranquillamente ricominciato a rubare.

Ieri sera attorno a mezzanotte si e introdotto nel ristorante SUSHI STYsito sul lungomare civico, 12 penetrando dalla parte interna dei locali cucine.

I gestori e il personale erano ancora all’interno e si prestavano a chiude dopo la giornata di duro lavoro il nostro “Arsenio Lupin” e’ riuscito a scappare. In giornata i titolari provvedono alla formalizzazione di una  denuncia.

 Purtroppo e evidente che a questo individuo non interessa in liberta’ continuera’ tranquillamente a rubare causando notevoli danni per procurarsi qualche centinaio di euro per la droga.




LO SMILZO È TORNATO AL "LAVORO"


Lo “Smilzo” al secolo Andrea Penzo uscito dalla galera il mese scorso ha tranquillamente ricominciato a rubare.

Ieri sera attorno a mezzanotte si e introdotto nel ristorante SUSHI STYLE sito sul lungomare civico, 12 penetrando dalla parte interna dei locali cucine.

I gestori e il personale erano ancora all’interno e si prestavano a chiude dopo la giornata di duro lavoro il nostro “Arsenio Lupin” e’ riuscito a scappare. In giornata i titolari provvedono alla formalizzazione di una  denuncia.

 Purtroppo e evidente che a questo individuo non interessa in liberta’ continuera’ tranquillamente a rubare causando notevoli danni per procurarsi qualche centinaio di euro per la droga.

 


martedì 1 febbraio 2022

MI È CADUTO IL PORTAFOGLIO IN ACQUA PUOI AIUTARMI? E CHIEDE SOLDI

Ci segnalano di un fatto che si ritiene divulgare nel caso in cui a qualcuno dovesse capitare una situazione analoga. Un giovane, che si presenta come M.C. giri per le attività commerciali, vestito da pescatore chiedendo un piccolo prestito avendo perso il borsellino in acqua. La persona che fa la segnalazione afferma che l’uomo le abbia chiesto dei soldi e che abbia acconsentito per paura di ritorsioni. Ci sarebbero state anche altre richieste fotocopia ad altre attività. L’uomo si è presentato dando un nome e un cognome che corrispondono a un profilo Facebook che sembra somigliare alla persona in questione, dando anche indicazioni precise sulla residenza. Questo tipo di richieste usualmente provengono da persone con dipendenze si invita a non cedere a richieste di denaro.