sabato 31 marzo 2018

FINALMENTE APERTI I BAGNI PUBBLICI IN CENTRO STORICO A CHIOGGIA: MA SI TRATTA DELL'ATRIO DEL PALAZZO "DELLE FIGURE"!

Finalmente Chioggia ha il tanto atteso vespasiano, per le esigenze corporali di turisti e passanti. E per la sua ubicazione è stato scelto di fare le cose in grande stile, adoperando addirittura l'atrio di uno dei più bei palazzi che danno sul corso del Popolo, palazzo Naccari Ravagnan detto anche “delle figure” per via degli affreschi sulla facciata principale: là dove fino a poche settimane fa insistevano gli uffici della banca Monte dei Paschi, già Antonveneta, è rimasto aperto il portone per via di un contenzioso con l'istituto di credito che pare non aver ancora restituito le chiavi, e ciò ha messo qualcuno nelle condizioni di pensare ad usare questo prezioso spazio signorile per fare i propri comodi -nel senso di gettare i rifiuti comuni- e i propri bisogni, proprio quelli fisiologici. Scherziamo per non piangere, naturalmente, ma non è certo un bel biglietto da visita per la città che uno dei suoi fiori all'occhiello sia ridotto in questo stato a causa dell'incuria dei responsabili e dell'inciviltà degli esseri umani. Fermo restando che il centro storico di Chioggia di bagni pubblici ha bisogno, certo non può essere l'ingresso di una perla del genere.

(Nel video si fa erroneo riferimento alla Banca Nazionale del Lavoro, che non c'entra. La filiale coinvolta invece è quella ex Monte dei Paschi, da poco trasferitasi. Ce ne scusiamo con gli interessati)

giovedì 29 marzo 2018

BIDONE PER LA RACCOLTA DELLA CARTA DATO ALLE FIAMME IN FONDAMENTA SAN FRANCESCO

È sicuramente doloso l'incendio sprigionatosi questa sera attorno alle ore 22 ad un cassonetto giallo per la raccolta della carta in fondamenta San Francesco (Suburbio) a Chioggia. Le fiamme sono state domate dai vigili del fuoco della locale caserma. Finora gli atti dei piromani avevano colpito per lo più le strade interne di Sottomarina e la zona degli orti fra viale Mediterraneo e il Brenta: episodio isolato o è il segnale di una escalation?

LADRI DI BICICLETTE IN VIA ALGA: SONO UN CHIOGGIOTTO E UN PADOVANO, PREGIUDICATI


Andrea Penzo

Hanno un nome i due ladri di biciclette fermati martedì nelle case comunali di via Alga 16 e denunciati a piede libero. Sono Andrea Penzo, 27 anni di Sottomarina, e Alberto Golfetto chiamato Johnny Biondo, trent'anni, dell'Alta Padovana. Entrambi sono pregiudicati: Golfetto nel 2014 si era reso protagonista di una rapina improvvisata ad una tabaccheria di Villa del Conte per recuperare ingenti somme di denaro perse al gioco, assieme a un complice.

Alberto Golfetto

Il malvivente era stato condannato a un anno e sei mesi di reclusione, con la sospensione condizionale della pena. Ora il nuovo misfatto, sventato dagli agenti della Polizia di Stato, che il 27 marzo attorno alle ore 17 hanno condotto i due al Commissariato dove hanno formalizzato la denuncia per furto.

mercoledì 28 marzo 2018

VIA ALGA COLPISCE ANCORA: DUE GIOVANI DENUNCIATI PER FURTO DI BICICLETTE

Ritorna sulle scene via Alga, la strada di Sottomarina dalla quale nell'ultimo anno ha preso le mosse una gang di ladruncoli dediti a piccoli crimini come furti e rapine. Ieri pomeriggio attorno alle ore 17 c'è stata un'operazione degli agenti della Polizia di Stato, che hanno fatto irruzione e fermato due giovani del luogo, di 27 e 30 anni, con l'accusa di furto di biciclette. Dopo averli condotti al commissariato di Chioggia, i due sono stati rilasciati con una denuncia a piede libero sul groppone, in attesa di nuovi sviluppi e della celebrazione del giusto processo.

PIERLUCA DONIN ASSOLTO CON FORMULA PIENA DALL'ACCUSA DI MALTRATTAMENTI ALLA EX MOGLIE

Pierluca Donin, direttore del circuito teatrale regionale Arteven, esce a tutti gli effetti dalla vicenda giudiziaria che lo aveva coinvolto con l'accusa di maltrattamenti alla ex coniuge. Il regista chioggiotto, 55 anni, è stato infatti assolto con formula piena -perché il fatto non sussiste- dalla giudice monocratica Claudia Gualtieri del Tribunale di Venezia, che ha dato torto al pubblico ministero il quale aveva chiesto per Donin la condanna a un anno e quattro mesi di reclusione e un risarcimento pecuniario che non sarà dovuto (la controparte aveva chiesto oltre 40mila euro). Nell'arringa difensiva dell'avvocata Fenzo, spicca la mancanza di riscontri oggettivi. In sede di separazione all'ex assessore erano contestati comportamenti aggressivi e vessatori, ingiurie e minacce.

lunedì 26 marzo 2018

VANDALI DISTRUGGONO LA BASE DI UNO DEI LEONI AI PIEDI DEL PONTE DI VIGO

Il ponte di Vigo, si sa, è uno dei luoghi più amati del centro storico di Chioggia e dell'intera laguna, sia da chi la abita sia da chi vi passa per raggiungere il vaporetto o la riva di San Domenico. Desta perciò particolare riprovazione la notizia che nei giorni scorsi qualcuno dei soliti vandali (ma sarebbe più opportuno adoperare ben altri termini) ha colpito con un oggetto contundente la base di uno dei leoni in marmo d'Istria collocati ai due capi del ponte, scalpellandola e asportandone una parte. Nella fattispecie si tratta di una delle due statue che sormontando altrettante balaustre guardano la piazzetta: risale a qualche giorno fa la notizia di un prossimo restauro dell'arcata sud, concomitante a quella della colonna del “gato”, il cui leone ha perduto un pezzo dell'ala. E proprio ieri si è diffuso lo scoramento, a Venezia, per la disgregazione del marmo bianco dalle fondamente di Castello. Ma in questo caso, naturalmente, c'è qualcosa in più ovvero l'azione di balordi annoiati, i quali non hanno di meglio da fare che danneggiare probabilmente il più bel monumento della città. I quattro leoni risalgono al 1762 e furono voluti dal podestà Girolamo Arnaldi in piena epoca goldoniana.

mercoledì 21 marzo 2018

BRUNO DUSE FINISCE IN CARCERE A VENEZIA: DEVE SCONTARE DUE MESI PER CONDANNE PRECEDENTI

Un cumulo di condanne per precedenti reati ha portato in carcere Bruno Duse, chioggiotto di 55 anni. Il pregiudicato dovrà scontare due mesi di reclusione nel “pubblico albergo” di Santa Maria Maggiore a Venezia: l'arresto è stato convalidato ieri dal Tribunale del capoluogo. Duse, più volte arrestato e sottoposto al regime dell'obbligo di firma in commissariato, si è distinto anche negli ultimi mesi per svariati tentativi di furto o rapina: lo scorso 2 gennaio minacciò con il taglierino una cassiera del supermercato Tigotà di Chioggia, che gridando lo mise in fuga. Il 22 dicembre 2017 tentò di forzare la biglietteria automatica della stazione ferroviaria, il 27 ottobre invece agì alla pescheria al minuto, sottraendo un magro bottino dalle casse di qualche banco. Solo dieci giorni prima andò in escandescenze al pronto soccorso, mentre era alterato, pretendendo di essere curato prima dei codici rossi. In precedenza Duse era finito al casellario giudiziario per alcuni scippi ai danni di anziane e per detenzione di stupefacenti.

martedì 20 marzo 2018

ANCORA UN FURTO CON SCASSO A UN'AUTOMOBILE PARCHEGGIATA: ASPORTATA UNA BORSA ED EFFETTI PERSONALI

Sta facendo il giro della Rete la segnalazione di un furto con effrazione, avvenuta ai danni di un'automobile parcheggiata a Ridotto Madonna. Il fatto sarebbe accaduto ieri alle prime ore della sera, quando era già buio. Dal veicolo, attraverso la rottura del finestrino posteriore, è stata asportata una borsa e anche alcuni effetti personali di valore affettivo. Di recente purtroppo sono accaduti altri misfatti analoghi, in altre parti della città e delle frazioni, come Ca' Lino e Isolaverde.

domenica 18 marzo 2018

STRAGE DI GOMME TAGLIATE NELLA NOTTE IN VIA COLOMBO, DANNI VANDALICI A OLTRE 20 AUTO

Parcheggiare in via Cristoforo Colombo a Sottomarina è diventato un inferno. Non tanto per la ulteriore ridefinizione della Zona 4, quanto perché le auto vengono prese di mira da una banda di giovinastri i quali non hanno di meglio da fare che squarciare le gomme delle vetture. La scorsa notte una vera e propria ecatombe: ammontano a oltre venti le automobili segnate dal taglio dei copertoni, lungo una vasta porzione dei parcheggi laterali alla strada. Secondo gli inquirenti tuttavia le auto effettivamente danneggiate sono in numero minore, circa sette o otto: il che non cambierebbe la questione. Negli ultimi mesi più volte i residenti avevano segnalato analoghi comportamenti vandalici, ma mai di queste proporzioni: “Non si può più vivere”, dicono disperati. Diventa sempre più necessaria, pertanto, una stretta d'attenzione da parte delle forze dell'ordine o in alternativa assoldare un servizio di vigilanza privata notturna, dal momento che i cretini continuano a nascere da padri ignoti.

sabato 17 marzo 2018

UBRIACO SEMINA SCOMPIGLIO CON L'AUTO IN CORSO DEL POPOLO: DENUNCIATO DOPO MOLTA RESISTENZA

Il sabato pomeriggio in corso del Popolo a Chioggia è stato movimentato da un fuori programma, causato dall'irruzione di una vettura che attorno alle ore 17 ha infranto il passaggio pedonale, dirigendosi da San Giacomo verso Vigo. A bordo due persone, il guidatore di Vittorio Veneto e il passeggero di Adria, di età compresa fra i 40 e i cinquant'anni: visibilmente alterato dall'alcool, il conducente ha dapprima urtato un'automobile parcheggiata nei pressi della locale sezione dei Marinai d'Italia, danneggiandone il paraurti in modo abbastanza serio, poi si è allontanato senza accertarsi dell'impatto né riconoscere la responsabilità dell'urto, e ha proceduto a zig zag lungo la piazza, davanti a molti testimoni allibiti.

La polizia locale è intervenuta e ha chiesto il supporto della polizia di Stato e dei Carabinieri, che hanno rincorso la vettura fino al naturale epilogo di piazza Vigo: i due sono usciti dalla macchina, e il proprietario ha cominciato a resistere in vario modo agli agenti, anche togliendosi i pantaloni fra l'ilarità generale. È stato molto faticoso da parte delle forze dell'ordine venire a capo della situazione e ricondurre l'esagitato a più miti consigli: alla fine i poliziotti sono riusciti a caricare il tizio entro una delle loro volanti e a condurlo al locale commissariato di pubblica sicurezza per l'identificazione. All'uomo viene contestata la guida in stato di ebbrezza, il rifiuto di sottoporsi all'alcool test, la resistenza a pubblico ufficiale e atti osceni in luogo pubblico: probabile la denuncia a piede libero, ancora non è dato sapere se verrà sequestrata la vettura a causa della palese ubriachezza di chi, a bordo e fuori, ha dato spettacolo.

ARRESTI DOMICILIARI E OBBLIGO DI FIRMA PER I DUE BALORDI CHE IERI HANNO TENTATO DI RUBARE UN MOTORE MARINO


Vincenzo Claudio Fortuna

Sono stati condannati per direttissima i due responsabili del tentato furto di un motore marino ieri a Sottomarina. Si tratta di Vincenzo Fortuna chiamato Claudio, che sarà detenuto agli arresti domiciliari, e di Gabriele Siviero, obbligato a firmare in commissariato di pubblica sicurezza: entrambi erano già noti alle forze dell'ordine per reati precedenti e per fatti di droga.

Gabriele Siviero

La giudice monocratica Daniela De Fazio del Tribunale di Venezia ha così convalidato l'arresto operato ieri mattina alle 8.30 dagli agenti di polizia, che hanno colto in flagrante i due pregiudicati nell'atto di asportare lo Yamaha 25 da un'imbarcazione ormeggiata lungo la riva meridionale del Lusenzo. Fortuna ha a suo carico una detenzione per furto, oltre a svariate denunce per condotta violenta nei confronti della fidanzata e della figlia, e anche per spaccio di stupefacenti; a dicembre era fuggito dalle accuse di aver sottratto una bicicletta nelle calli di Sottomarina vecchia.

venerdì 16 marzo 2018

TENTANO DI RUBARE IL MOTORE DI UNA BARCA, COLTI IN FLAGRANTE DALLA POLIZIA E ARRESTATI

Due ladri hanno tentato di rubare un motore marino di marca Yamaha da 25 cavalli questa mattina attorno alle ore 8.30 da un'imbarcazione ormeggiata lungo la riva meridionale del Lusenzo a Sottomarina. I malviventi, due tossicodipendenti chioggiotti di circa quarant'anni, sono stati colti sul fatto dalle volanti della polizia, contattata da persone che conoscono la barca e il suo proprietario: gli agenti hanno pizzicato i ladri ancora con le trance in mano e l'attrezzatura per asportare il motore, e li hanno condotti con sé al commissariato dove li hanno arrestati. Domattina a Venezia il processo per direttissima. Curioso il fatto che i due abbiano operato stranamente alla luce del sole, e non di notte, cercando di coprire la tranquillità del loro piano criminoso attraverso alcune coperte che sono rimaste addossate alla barca stessa. Negli ambienti pescherecci sale l'indignazione e l'irritazione per una serie di atti del genere, sporadici ma fastidiosi, compiuti all'interno della comunità cittadina.

sabato 10 marzo 2018

SPACCIO DI COCAINA: IN CARCERE IL CHIOGGIOTTO FABIO GODINO, TREMANO IN TANTI

Una importante operazione antidroga condotta dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Chioggia ha portato all'arresto, nei primi giorni della settimana, di una donna albanese, Zoka Angeli, trovata in possesso di 1 kg di cocaina, e dell'imprenditore chioggiotto Fabio Godino, contitolare di un'agenzia di spedizioni doganali, nella cui abitazione la Polizia ha riscontrato la presenza di 200 grammi della stessa sostanza. Le indagini sono partite dall'atteggiamento sospetto che la Angeli e un'altra donna hanno tenuto lungo le strade di Sottomarina: alla vista degli agenti, l'albanese ha consegnato un involucro contenente 1 kg di polvere bianca. Successivi passaggi hanno portato appunto a Godino, che al pari della Angeli è stato tratto in arresto: misura poi convalidata dal Tribunale di Venezia, con la conseguente reclusione nel carcere di Santa Maria Maggiore. La Polizia ha adoperato in ogni modo per non rilasciare dichiarazioni riguardo agli arresti in corso, dal momento che l'indagine continua allo scopo di smascherare i livelli più alti dello spaccio: in questi giorni pare che tutti i pusher di Chioggia e dintorni siano “a secco”, e pure spaventati dal rischio di essere rintracciati. Già ieri uno di essi, residente in via Alga, è stato trovato in possesso di quantità di marijuana e cocaina pronte alla consegna. Il presupposto degli inquirenti è che sia proprio Godino a rifornire la piazza: il kg di cocaina purissima in possesso di Zoka Angeli viene correntemente “tagliato” di modo da arrivare a 3 kg di sostanza, per un valore al mercato nero di 260mila euro. L'operazione di intelligence è molto raffinata e riguarda anche altre città. Ai poliziotti, Godino ha riferito di attraversare un periodo di crisi nel lavoro e quindi di avere bisogno di ulteriori introiti, ma già nel 2005 aveva patteggiato 3 anni e 10 mesi di reclusione per il traffico internazionale di cocaina dalla Spagna, che coinvolse anche altri illustri professionisti chioggiotti.

mercoledì 7 marzo 2018

UBRIACO E TROPPO VICINO ALLA CASA DELLA EX MOGLIE: 51ENNE ARRESTATO E CONDANNATO A 8 MESI PER RESISTENZA. ORA È IN CARCERE

Arrestato dai carabinieri per resistenza a pubblico ufficiale, condannato per direttissima a 8 mesi di reclusione e già detenuto nel carcere veneziano di Santa Maria Maggiore. Si tratta del chioggiotto Massimo Doria, 51 anni, già noto alla giustizia: in passato infatti era stato fermato per percosse ai genitori in conseguenza dell'abuso di droghe. Doria aveva già ricevuto un divieto di avvicinamento alla dimora della ex moglie: ieri sera attorno alle 22.30, in stato di ebbrezza, era stato appunto visto nei paraggi della casa della ex da una pattuglia dei carabinieri con l'intenzione di dissuaderlo dal compiere atti di molestia. L'uomo ha strattonato gli agenti e fatto resistenza anche una volta condotto in caserma, per questo è stato arrestato. Constatati i precedenti e la violazione del divieto di avvicinamento, ci sono stati gli estremi per la condanna decisa stamane al Tribunale di Venezia, da scontare nel carcere del capoluogo.
Anche in occasione della Giornata Internazionale della Donna, domani 8 marzo, le forze dell'ordine ricordano il numero unico nazionale del Telefono Rosa, 1522, completamente gratuito e attivo giorno e notte, per segnalare casi di molestie, stalking, maltrattamenti e altre violenze di genere. Dall'altro capo del filo rispondono psicologi, medici, operatori sociali e della pubblica sicurezza.

VANDALI ABBATTONO LE RECINZIONI DEL GIARDINO PUBBLICO IN PIAZZA EUROPA

Ancora un atto di vandalismo a Sottomarina. Questa volta sono stati presi di mira i giardini pubblici di piazza Europa, dove sono stati divelti tratti della recinzione metallica, gettati poi all'interno del parco. In queste ore quindi l'accesso all'area verde è facilitato anche nelle ore notturne dalla mancanza delle inferriate. Nei mesi scorsi il Comune aveva provveduto ad assumere per alcuni mesi i lavoratori socialmente utili, finanziati con bando regionale, per la sorveglianza ai parchi cittadini. Non si esclude che gli autori della bravata vadano ricercati anche tra i più grandi fra i frequentatori della struttura stessa, in età adolescenziale.

lunedì 5 marzo 2018

LADRI NELLA NOTTE AL SUPERMERCATO PRIX DI SOTTOMARINA

Ignoti si sono introdotti nottetempo nel supermercato Prix in strada Madonna Marina a Sottomarina, Stando ai primi rilievi, l'ammontare della merce rubata sarebbe esiguo se non inesistente, il locale è oggetto di inventario. Vale sottolineare che quasi tutte le attività che insistono sulla strada, a cominciare dai panifici e dai negozi di generi alimentari, sono state “visitate” almeno una o due volte dai ladri nell'ultimo biennio.