lunedì 29 maggio 2023

AGENTI DELLA POLIZIA LOCALE AGGREDITI VERBALMENTE MENTRE SANZIONANO AUTO IN DIVIETO

La sera scorsa, durante l'esecuzione di multe per divieto di sosta in fondamenta San Domenico, gli agenti della polizia locale di Chioggia sono stati verbalmente aggrediti da alcuni cittadini. Hanno dovuto richiedere l'intervento di altre forze di polizia per gestire la situazione.

Lo comunica il sindaco Mauro Armelao che continua dichiarando inaccettabile il verificarsi di simili episodi quando gli agenti stanno semplicemente svolgendo il proprio lavoro.
Il sindaco e l'intera Amministrazione Comunale esprimono la propria vicinanza e il massimo sostegno agli agenti in forze. E ricorda a tutti che la polizia locale sta lavorando in turni serali e lo farà fino alla fine di settembre per garantire ordine e sicurezza in città durante la stagione estiva.
Condanna con fermezza questi comportamenti che compromettono il lavoro della polizia locale, la quale è in strada per far rispettare le regole, favorire una convivenza pacifica e fornire supporto alle altre forze di polizia presenti sul territorio.
La divisa deve sempre essere rispettata, non deve essere offesa o aggredita, poiché potrebbe essere quella stessa divisa a salvarci la vita.




VIA ALGA: IL MORTO C'È GIÀ STATO, CHE SI ASPETTA ANCORA?

Da anni la zona vive nell'ombra di comportamenti violenti e dispute legali

In seguito agli avvenimenti di Riva Vena, che hanno portato alla denuncia di uno deifratelli Penzo per il possesso di un coltello a serramanico da 20 cm, la tranquillità è rimasta un miraggio. Nella notte tra sabato e domenica, ulteriori episodi hanno animato quel quartiere di via Alga.

ieri mattina, ci è stato inviato un video che abbiamo prontamente pubblicato, registrato in Via Alga, il quale mostra comportamenti estremamente preoccupanti. Nelle immagini si può vedere un individuo che tenta di entrare in un appartamento, mentre il proprietario, anziché chiudere la finestra e chiamare le forze dell'ordine, cerca di respingerlo a colpi di scopa con il chiaro scopo di farlo cadere.

Diversi residenti ci hanno contattato, spiegando le ragioni di questo sconcertante accadimento.

Pare che sia legato ad un mancato pagamento per servizi resi da parte di un certo produttore.

Indipendentemente dalle cause, rimane il fatto che Via Alga da decenni è teatro di comportamenti al di là delle regole, che vanno ben oltre le norme di convivenza. Non dimentichiamo che è in corso un procedimento penale per la morte avvenuta lo scorso dicembre di un signore a causa delle percosse inflitte da uno degli abitanti di questa via. Le famiglie che hanno acquistato immobili in via Alga e nelle vicinanze, con enormi sacrifici e mutui, si ritrovano a vivere in case il cui valore di mercato è praticamente azzerato, impossibili da vendere. Questa situazione non è un'accusa nei confronti delle forze dell'ordine, le quali sono vincolate da rigide leggi, né nei confronti dei giudici che, probabilmente, stanno svolgendo le loro indagini. Tuttavia, è evidente che si tratta di una situazione surreale che si protrae da decenni senza soluzione apparente.

È ora che qualcuno intervenga per porre fine a questa continua spirale di violenza e incertezza che affligge la zona.




sabato 27 maggio 2023

MORTE MISTERIOSA DI API - LE PREOCCUPAZIONI DELL'EX SINDACO DI CODEVIGO

Codevigo, giovedì mattina - Nella tranquilla frazione di Rosara, l'ex sindaco di Codevigo, Nunzio Bellan, ha fatto una scoperta inquietante sul davanzale della sua abitazione: un considerevole numero di api morte.

Le cause di questa misteriosa morte rimangono sconosciute al momento. Bellan ha condiviso la foto delle api su Facebook, suscitando la conferma da parte di altri residenti della zona che hanno fatto la stessa macabra scoperta.

È noto che le api stanno affrontando gravi difficoltà a causa dell'utilizzo di pesticidi, che idealmente dovrebbero essere eliminati. Tuttavia, alcuni ancora invocano l'utilizzo di antiparassitari per combattere le zanzare, ignorando gli effetti letali che questi prodotti hanno sugli insetti utili come le api e le coccinelle, fondamentali per l'impollinazione delle piante. Recentemente, sulle pagine del New York Times, è stato riportato che il 40% delle api nel mondo è scomparso, un allarmante dato che richiama le parole del famoso scienziato Albert Einstein, il quale affermava che "quando le api spariranno, anche l'umanità sarà in pericolo". Il signor Bellan ha deciso di conservare le api morte e si sta attivamente cercando di stabilire quale ente potrebbe indagare sulle cause di questa tragica perdita di insetti vitali. Alcune possibili istituzioni coinvolte potrebbero essere l'ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente) o le forze dell'ordine, e al momento ci stiamo adoperando per ottenere ulteriori informazioni in merito.




giovedì 25 maggio 2023

PUNTA POLI, IL CAGNOLINO TRAVOLTO. E SE FOSSE STATO UN BAMBINO?

25 maggio 2023

Lo scorso pomeriggio a Punta Poli un cagnolino è stato investito da un autoarticolato restando ucciso nell’urto. Per la proprietaria è stata una tragedia che ha scatenato un momento di tensione.

Si è materializzata in quell’urto tutta la paura che i residenti hanno per il traffico che si muove nella zona.

Un continuo movimento di tir, muletti e barche al rimorchio a un passo da un giardinetto dove giocano i bambini, a un passo da una zona residenziale, una tra le più belle del territorio per lo spettacolare panorama che offre, ma una delle zone più bistrattate.

Qui vengono a girarsi i camion provenienti dal mercato ittico, camion autoarticolati che, nonostante i dissuasori, si muovono agilmente, provocando inquinamento a causa degli scarichi, delle polveri sottili rilasciate dai copertoni e polvere sollevata dall’asfalto.

A dire dei residenti, gli autisti usano l’area come una discarica a cielo aperto, gettando al suolo gli avanzi dei loro pasti.

Ma il vero terrore è quello che si è manifestato quando il cagnolino tanto amato è rimasto immobile colpito da uno di quei mezzi di cui i residenti hanno paura.

Il cane è scappato di casa ed è rimasto ucciso, e se fosse successo a un bambino? Questa è la domanda che aleggia. I residenti chiedono telecamere, e da sempre chiedono qualche soluzione a questo annoso problema.
La proprietaria del cane non ha voluto essere risarcita, niente può risarcirla della perdita, ma quello che vorrebbe è che siano presi provvedimenti al più presto per limitare i rischi che corre la popolazione dell’area.




lunedì 22 maggio 2023

NATANTE AFFONDATO NEL CANALE LOMBARDO

La triste saga dei natanti che finiscono sul fondo dei canali interni di Chioggia continua senza sosta. L'ultimo episodio si è verificato di fronte a Calle Biseghella, ma è solo uno dei tanti incidenti che affliggono la zona. 

I canali interni sono disseminati di centinaia di relitti sommersi, mentre numerosi pescherecci in disarmo, ormai inattivi da anni, si uniscono regolarmente alla triste lista delle imbarcazioni che affondano, causando danni significativi in termini di inquinamento e costi per il recupero e la bonifica.

Questo ennesimo affondamento sottolinea l'urgente necessità di affrontare il problema dei relitti abbandonati e delle imbarcazioni dismesse che minacciano l'ecosistema marino e pongono una sfida costante per le autorità locali. È fondamentale adottare misure preventive più efficaci per garantire che le imbarcazioni vengano adeguatamente smaltite o messe in sicurezza, al fine di prevenire futuri incidenti di questo genere.

Oltre all'impatto ambientale, questi affondamenti comportano anche una pesante spesa per le operazioni di recupero e pulizia, gravando sulle risorse economiche della comunità. 

È quindi indispensabile che vengano implementate soluzioni a lungo termine per affrontare questa problematica, coinvolgendo le parti interessate, compresi i proprietari di imbarcazioni e le autorità competenti, al fine di individuare e attuare strategie efficaci per il recupero e il riciclaggio delle imbarcazioni dismesse.

Solo attraverso un impegno congiunto e una maggiore consapevolezza sull'importanza della salvaguardia del nostro patrimonio marino, potremo porre fine a questa triste sequenza di incidenti che deturpano i nostri canali e mettono a rischio la salute del nostro ambiente.



OLIO DA CUCINA SPARSO PER CALLE SAN GIACOMO

OLIO DA CUCINA SPARSO PER CALLE SAN GIACOMO: Un atto irresponsabile ha lasciato la strada di Calle San Giacomo in uno stato di caos e pericolo. Durante la notte, qualcuno senza alcun senso civico ha tentato di versare olio da cucina esausto in una delle fognature, ma il risultato è stato un lungo tratto di strada reso scivoloso e sporco. Questo gesto non solo ha causato un grave inquinamento ambientale, ma ha anche messo a rischio la sicurezza delle persone, aumentando il pericolo di cadute e incidenti. Fortunatamente, è entrata in azione l'azienda Veritas, Gli operatori dell'azienda sono prontamente intervenuti per ripristinare la pulizia e l'ordine lungo la strada, dimostrando ancora una volta l'importanza del loro lavoro. La quantità di olio versato è chiaramente superiore a quella prodotta da un normale utilizzatore domestico, suggerendo che potrebbe provenire da un'attività commerciale nelle vicinanze. Seguendo la scia dell'inquinamento, è possibile individuare un locale nelle immediate vicinanze che potrebbe essere coinvolto nella vicenda. Questo incidente mette in luce la necessità di una maggiore consapevolezza e responsabilità da parte di tutti i cittadini. Gesti come questo non solo danneggiano l'ambiente, ma anche la qualità della vita nella nostra comunità. È fondamentale che tutti si impegnino per preservare il nostro patrimonio urbano e lavorare insieme per prevenire simili episodi negli anni a venire.

domenica 21 maggio 2023

DIRETTISSIMA PER MARCO COLELLI: LIBERATO E ANCORA NEL CONDOMINIO, I RESIDENTI VIVONO NEL TERRORE

22 maggio 2023

La situazione nel condominio pubblico di via Rebosola a Ca' Bianca sta diventando sempre più insostenibile.

Il noto Marco Colelli, pregiudicato e oggetto di numerose denunce per minacce e aggressioni è stato nuovamente arrestato ieri e portato in manette al tribunale di Venezia per un processo di direttissima. Al momento non sono noti i risultati di questo processo, ma Colelli è tornato a casa nella stessa giornata.

Questo rappresenta l'ennesimo episodio che richiede l'intervento delle forze dell'ordine da parte dei residenti del condominio. Quasi ogni giorno, Carabinieri e forze dell'ordine sono chiamati a intervenire per ripristinare la calma. I residenti vivono nel terrore.

Abbiamo già segnalato in passato le azioni di Colelli, che ha già scontato una condanna in carcere ma non sembra che sia servito a molto visto la continuazione delle sue violenze.

Non ne abbiamo certezza assoluta ma sembra che il Colelli sia oggetto di un provvedimento del tribunale che gli impone di non avvicinarsi a meno di 200 metri da un residente del condominio ma, fatto veramente surreale, continua ad abitare nello stesso condominio ma l’Ater non riesce a sfrattarlo.
Intanto i residenti vivono nel terrore, Marco Colelli è una persona pericolosa, non si è fatto scrupolo di minacciare in passato anche il sottoscritto: “Ti spaccherò tutte le ossa”.




sabato 13 maggio 2023

CONVALIDATO L'ARRESTO PER FABIO GODINO, CUSTODIA CAUTELARE A SANTA MARIA MAGGIORE

 13 maggio 2023

Questa mattina, Fabio Godino, 62 anni, è comparso in tribunale a Venezia dopo essere stato arrestato ieri dai carabinieri.

La perquisizione effettuata presso il suo appartamento al sesto piano del palazzo in viale Veneto 28, con l'ausilio dei cani antidroga, ha portato al ritrovamento di circa 300 grammi di cocaina e 1.700 euro in contanti.

Il giudice Francesca Zancan ha convalidato l'arresto e la prima udienza del processo è stata fissata per il primo giugno. L'avvocato difensore di Godino è il dottor Mauro Serpico. Oltre alla vicenda penale che ha portato all'arresto di Fabio Godino, è preoccupante notare che questa è la terza volta in 17 anni che il signor Godino si trova nei guai a causa di problemi legati alla droga. Le persone che lo conoscono esprimono il loro dispiacere per il percorso di vita negativo che ha intrapreso una persona di buona famiglia. Secondo alcuni conoscenti, Godino è sempre stato una persona generosa e gentile con tutti, tuttavia, negli ultimi tempi, alcuni suoi ragionamenti sembravano offuscati e i suoi amici si preoccupavano per lui. Alcuni riferiscono seri problemi familiari e una percezione della realtà alterata.

Questa triste vicenda mette in luce il problema crescente dell'uso di droghe nella città di Chioggia, che colpisce persone di ogni età e ceto sociale, e che ha conseguenze negative su tutta la comunità. Chi spaccia ha la responsabilità di rovinare tante famiglie, forse si dovrebbe ricorrere al carcere con maggior severità.




NON C’È DUE SENZA TRE: PORTATO VIA IN MANETTE DAI CARABINIERI FABIO GODINO

13 maggio 2023

Venerdì pomeriggio, un'operazione dei carabinieri ha portato all'arresto di Fabio Godino, 62 anni, noto a Chioggia per i suoi precedenti per spaccio di droga.

Tre mezzi dei carabinieri, tra cui un'unità cinofila, sono stati visti entrare nel palazzo più alto del quartiere, in viale Veneto al civico 28, poco prima delle 17:00.

Dopo circa due ore, le forze dell'ordine sono uscite dal palazzo con l'uomo in custodia.

L'ultimo arresto di Godino risale a marzo 2018, quando la polizia aveva fermato una donna di nazionalità albanese che trasportava un chilo di cocaina.

Dalle indagini era emerso il collegamento con Godino, trovato in possesso di due etti di cocaina e di una grande quantità di denaro. All'epoca, l'uomo era stato condannato a quattro anni ai domiciliari.

Tuttavia, la decisione del tribunale sembra aver influito sul fatto che Godino fosse anche un consumatore abituale.

Il primo arresto di Godino risale al 2005, nell'ambito di un'indagine della guardia di finanza sul traffico di cocaina con la Spagna. In quell'occasione, l'uomo aveva patteggiato una pena di tre anni e dieci mesi. Al momento, le autorità non hanno rilasciato ulteriori informazioni sull'arresto di Godino e sulle eventuali accuse a suo carico. Tuttavia, il fatto che l'uomo sia stato portato via in manette lascia supporre che si tratti di un arresto importante per le autorità.

Il territorio Clodiense, infatti, è da tempo al centro dell'attenzione delle forze dell'ordine per il problema dello spaccio di droga. Si spera che l'operazione di venerdì potrebbe rappresentare un passo avanti nella lotta contro il fenomeno.




lunedì 8 maggio 2023

ANDRÈ MORANA, IN ATTESA DI GIUDIZIO, LIBERO DI DERUBARE LE ANZIANE

 7 maggio 2023

Giovedì scorso, una 82enne si è recata al supermercato Pam di Sottomarina per fare la spesa. Purtroppo, non ha fatto in tempo a tornare a casa con la sua pensione: un malintenzionato l'ha derubata con destrezza. Secondo quanto riferito da alcune testimonianze, il ladro l'ha avvicinata mentre stava uscendo dal supermercato.

In un attimo, le ha sfilato la borsa con all'interno il denaro della sua pensione che aveva ritirato da poco. Grazie alle testimonianze dei presenti, i carabinieri sono riusciti a identificare il colpevole: si tratta di Andrè Morana, un noto pregiudicato di via Alga. Non è certo la prima volta che il giovane delinque: a 16 anni aveva già cominciato a commettere reati, e in passato è stato coinvolto in altri processi. Tuttavia, nonostante la denuncia formale presentata dai carabinieri, Morana non è stato arrestato: non essendoci stata la flagranza di reato, si è proceduto solo con una denuncia per furto con destrezza.

Un'ulteriore aggiunta alla lista dei processi a suo carico, che comprendono anche la morte del povero Paolo Marangon, morto per futili motivi in seguito all’aggressione del Morana nel dicembre scorso. È preoccupante pensare che Morana continui a delinquere, mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini. Speriamo che le autorità competenti agiscano prontamente per porre fine alle sue azioni e che la giustizia sia fatta per la vittima del furto di giovedì scorso.

Purtroppo l’unico che malgrado i numerosi processi e provvedimenti continuano a creare situazioni di grave disagio.