venerdì 30 luglio 2021
FAMIGLIA DI SEI PERSONE INTOSSICATE DAL MONOSSIDO DI CARBONIO
mercoledì 28 luglio 2021
IL VICINO RISTRUTTURA IN PIENA STAGIONE MA I CLIENTI DELL’ALBERGO FUGGONO
La famiglia titolare dell’Hotel Pineta in Lungomare Adriatico a Sottomarina, vittima anche dei black out delle due serate di sabato sera e domenica sera, si sfoga con Chioggia Azzurra.
Lo stabile ad esso adiacente è stato autorizzato a fare lavori straordinari di manutenzione decidendo di iniziare a luglio, in piena stagione turistica, provocando un fuggi fuggi di ospiti che nel migliore dei casi hanno accettato di spostarsi in un altro lato dell’albergo. Alcuni ospiti fedeli hanno capito la situazione e non hanno apparentemente battuto ciglio.
Ma i rumori causati dai lavori in corso provocano disagio a chi, in cerca di relax e tranquillità decide di passare qualche tempo in una località turistica ma che si trova costretto a cercare quella tranquillità in un'altra struttura alberghiera diversa da quella inizialmente scelta, venendosi di fatto a trovare a lato di un cantiere.
Purtroppo, alla struttura ricettiva che si sente vittima in una simile situazione, non resta che appellarsi a un avvocato che chieda un fermo dei lavori fino al termine della stagione turistica in quanto stranamente non è prevista una fattispecie simile nei regolamenti edilizi che impedisca situazioni di disagio in piena stagione per le attività turistiche.
Poco tempo fa in una situazione simile il titolare di un campeggio in Via Barbarigo ha dovuto imporsi perché degli interventi straordinari dello stabile di edilizia pubblica di proprietà comunale a fianco fossero rimandati in quanto, essendo troppo rumorosi, disturbavano gli ospiti della struttura, negando loro quella quiete a cui avevano diritto.
L’amministrazione dovrebbe porre delle regole per bilanciare il diritto di deve intervenire in opere di importante riqualificazione con chi gestisce attività turistiche che rappresentano un’importanza strategica per l'economia cittadina e vanno tutelati.
Beghe e dispetti tra vicini servono solo a rendere più pesante una situazione già martoriata da altri fattori, Covid in primis. Altro che buon vicinato.
martedì 27 luglio 2021
ANCORA UN ALLOGGIO OCCUPATO A CA'BIANCA ( È IL TERZO)
lunedì 26 luglio 2021
GARE NOTTURNE CON MOTO TRUCCATE: CAMPING ESASPERATI DA GIOVANI SCALMANATI
CANALI PERENNEMENTE INQUINATI DA IDROCARBURI I "CUSTODI DELL'ADRIATICO" COSA FANNO?
Chioggia è un paese che vive sull’acqua e di ciò che le acque le donano, il pesce, l'acquacoltura, la molluschicoltura.
Tutto il settore dell’ittico necessita di acque pulite per offrire la qualità migliore, non certo degli idrocarburi che quasi quotidianamente vengono sversati nel canal Lombardo Interno e nel Canale San Domenico, dove è ormeggiata una buona parte della flotta clodiense. Sembra strano che i “custodi dell'Adriatico”, come il Mercato Ittico all’Ingrosso ha definito la categoria, siano così poco attenti ai fluidi che vengono rilasciati dai loro motori e dai loro serbatoi. Forse non sanno dei danni che possono provocare all’ambiente marino? O forse alcuni definiscono inquinamento solo quello causato dalle petroliere che perdono il carico?
L’inquinamento è lo stesso, è solo la quantità che cambia. L’effetto sull’ecosistema marino e lagunare non cambia se si tratta di idrocarburi sversati in un’unica volta o centellinati giorno dopo giorno per anni.
Alcuni custodi dell'Adriatico dovrebbero svolgere meglio il loro compito
OPERATORI ITINERANTI DELLA SPIAGGIA CHIEDONO PIÙ ATTENZIONE PER IL RIPASCIMENTO
ALTA VELOCITÀ NEI CANALI: SPIEGHIAMO CHI HA IL COMPITO DI SANZIONARE CHI CORRE
domenica 25 luglio 2021
ANCORA BLACK OUT A SOTTOMARINA
giovedì 22 luglio 2021
BLOCCO DELLA NAVIGAZIONE PER DUE MESI PER IL PONTE FERROVIARIO DELLA FOSSETTA: PESCATORI E DIPORTISTI SI ARRANGINO
I ponti sono ormai una croce continua per il nostro territorio a causa dei disagi provocati sia dalla MANCATA manutenzione che quando viene effettuata.
Ora è il turno del ponte ferroviario sul tratto che attraversa il canale della Fossetta ad aver necessità di intervento di manutenzione sotto l’impalcato. La durata dei lavori prevista è di un paio di mesi e saranno due mesi lunghi per diportisti e pescatori che dovranno fare un giro molto lungo attraversando la laguna sud per arrivare agli ormeggi di Chioggia, ricordiamo che anche per il ponte della Fossetta vige il divieto di navigazione che nessuno rispetta.
Un problema relativamente meno gravoso nelle giornate di bel tempo ma, nel caso in cui sopraggiungano condizioni meteo avverse in breve tempo, come è facile che accada d’estate, le cose potrebbero complicarsi.
Rientrare in porto o agli ormeggi in caso di maltempo può significare anche aver salva la vita in alcuni casi, per i piccoli natanti che devono attraversare la Fossetta, come per i pescherecci quando il Mo.S.E. è sollevato.
Per questo secondo problema la soluzione è lunga da venire, con le conche di navigazione ancora al di là di essere pronte, soprattutto considerando i problemi economici che stanno coinvolgendo il Consorzio Venezia Nuova e le aziende che dovrebbero completare
Per il ponte della ferrovia la soluzione potrebbe essere semplice: svolgere il lavoro in più tranche , lasciando libero l’accesso almeno sotto a una campata.
In tal modo nessuno subirebbe disagi da un’operazione che va sicuramente realizzata.
martedì 20 luglio 2021
IL CIELO FRA LE FRONDE
ATTENZIONE AL PONTE DELLE PESCHERIA : PERICOLO D'INCIAMPO
lunedì 19 luglio 2021
CACCIA AGLI INCIVILI DELLA MADONNINA DI CA’ROMAN
La Germania e il Belgio piangono centinaia di morti e ancora non è noto il numero dei dispersi per l’alluvione che ha colpito la Renaria Palatinato, in Canadà, ripetiamo in Canadà non nel deserto del Sahara, ma in canadà sono ancora in corso tempeste di fuoco hanno distrutto interi paesi,qui a Chioggia ci ricordiamo bene l’alluvione del 12 novembre 2019 che oltre a causare danni enormi a Venezia e agli amici di Pellestrina ha fatto disastri anche qui e per puro caso il livello dell’acqua non ha superato i due metri perché il vento fortunatamente era cambiato. Che l’umanità sia la prima causa del cambiamento climatico ormai non lo nasconde più nessuno, eppure, evidentemente abbiamo ancora persone impermeabili (meglio dire imbecilli) a tutto quello che ci sta arrivando e continua tranquillamente a fregarsene. Queste che vedete sono le foto di come questa mattina che mostrano in quali condizioni hanno lasciato la spiaggetta interna di Ca’Roman sotto gli occhi della Madonnina.
Uno schifo lasciato dagli incivili che senza il minimo rispetto di un luogo che peraltro è un’oasi protetta non si sono degnati neppure di portare via le loro immondizie.
Se qualcuno avesse visto chi sono questi “soggetti” ce li segnali, la sanzione non sappiamo se riusciremo a fargliela prendere ma magari un po’ di gogna mediatica riusciremo a fargliela.
LADRO DI BICI ELETTRICA RIPRESO DALLE TELECAMERE
domenica 18 luglio 2021
UN’ALCOLIZZATA DA' “SPETTACOLO” AL COMIZIO DI SALVINI
sabato 17 luglio 2021
BARCHINI “INDISTURBATI” A VELOCITÀ’ FOLLE PER I CANALI, CONTROLLI TOTALMENTE ASSENTI
49ENNE TROVATO SENZA VITA QUESTA MATTINA NELLA SUA ABITAZIONE
Stefano Voltolina classe 1972 è stato trovato questa mattina dai familiari senza vita nella sua residenza di calle Torso. Il padre che lo andava spesso a trovare ha immediatamente avvertito il suem 118 ma i sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Voltolina conduceva una vita riservata e aveva pochi rapporti ed era seguito con affetto dal padre che andava a trovarlo frequentemente, anche con i vicini di casa aveva pochissimi contatti. Le cause della morte sono quasi sicuramente attribuibili ad un infarto. Ricordiamo che nel giro di due settimane sono ben tre gli uomini relativamente giovani che muoiono per problemi cardiovascolari, tra sabato e domenica tre luglio era mancato Matteo Sorci del’76 mentre il povero dottor Maurizio Pavanello era stato stroncato da un infarto una settimana fa mentre era al lavoro nella parafarmacia di via Vespucci.
venerdì 9 luglio 2021
LADRI DISTRATTI AL TENNIS CLUB "DIMENTICANO" IL METADONE
giovedì 8 luglio 2021
ZIOBA 8 LUGLIO: COME RISOLVERE IL PROBLEMA DEI PARCHEGGI SECONDO UNA CITTADINA
Non ha ancora avuto soluzione il problema che si propone da anni in centro storico e per il quale Beniamino Boscolo, capogruppo Forza Italia, aveva presentato una interrogazione al Consiglio comunale. Si tratta dei segnaposto usati per tenere riservato un posto alla propria vettura da parte dei residenti del centro storico. Questi, in taluni casi, occupano una porzione di suolo pubblico con un qualsivoglia oggetto, dalla bicicletta, alla fioriera, alla sedia, alla cassetta dell’acqua in modo che nessuno si posizioni in quel posto, ritenuto indebitamente di propria proprietà chissà per quale diritto acquisito. Beniamino Boscolo, all’epoca, a fine marzo, si era sentito rispondere dall’Assessore alla polizia Locale, Genny Cavazzana che il problema è radicato, che manca il rispetto di regole e della segnaletica, oltre che il senso civico, e che, nell’ultimo anno, erano stati stilati 150 verbali per occupazioni irregolari di suolo pubblico da parte dei suddetti “segnaposto”. Una soluzione la propone una cittadina: dato che il problema continua a sussistere tanto vale che il Comune lo affronti facendo cassa. Cedendo gli stalli, a fronte di un pagamento di plateatico, a chi già li ha decretati di propria proprietà.
mercoledì 7 luglio 2021
IL PARCO PUBBLICO DI VIA NICOLÒ ZENO È UNA MINACCIA PER I BAMBINI
domenica 4 luglio 2021
LADRI DI PEZZI DI RICAMBIO DOPO LE BMW TOCCA AI MOTOCARRI VERITAS
CAVANELLA D'ADIGE, 77° ANNIVERSARIO DALL'ECCIDIO FASCISTA
sabato 3 luglio 2021
PIROMANI SCATENATI TRA SABATO E DOMENICA
venerdì 2 luglio 2021
PARCO DEI CANI: PERICOLO BUCHE
Evitabile se le segnalazioni fossero state accolte in modo tempestivo e chi di dovere avesse provveduto a sistemare la situazione prima che qualcuno si facesse male.
I fruitori del Parco chiedono che si intervenga al più presto, per evitare altri spiacevoli incidenti che potrebbero concludersi con risvolti più importanti di una “semplice” distorsione.