giovedì 31 dicembre 2020

MOSE SOLLEVATO CON MAREA SOTTO CONTROLLO A 115 CM, PESCHERECCI FUORI IN MARE AD ASPETTARE ANCHE STAMANE: ERA IL CASO?

Anche questa mattina, inopinatamente, le 18 paratoie del MOSE collocate alla bocca di porto di Chioggia, tra la diga di Sottomarina e quella di Ca' Roman, sono state sollevate per impedire il teorico afflusso della marea sostenuta in laguna. Solo che le previsioni massime, elaborate dall'ISPRA con riferimento alla centralina di Vigo, attribuivano un picco di 111 centimetri alle ore 10, ben controllabile dal solo Baby Mose che ha una copertura fino a 130 cm sul livello medio del mare.

Invece, la doppia beffa per i pescatori e per quanti avevano l'esigenza di uscire nell'Adriatico: il Consorzio Venezia Nuova alle 7.45 ha sollevato le barriere non solo alle bocche del Lido e di Malamocco, utili a non far sprofondare le zone più basse del capoluogo, ma anche quelle che consentono lo scambio con la laguna sud. E alla diga di Sottomarina la rilevazione massima è stata di 104 cm alle 9.50, ben distante dai livelli di guardia.

A farne le spese, si diceva, sono stati ancora i pescatori che speravano nell'ultimo giorno dell'anno per riuscire a mettere assieme un buon incasso: in particolare i pescherecci dei vongolari sono rimasti "chiusi fuori" dal Mose, fino al primissimo pomeriggio. «Ora saranno costretti a scaricare il prodotto - spiega l'armatore Elio dall'Acqua di Federpesca - ma i camion a una certa ora non girano più, quindi il loro sforzo di pesca rischia di andare buttato per niente».
Oltre alle imbarcazioni della marineria, anche il porto soffre il difficile ingresso e uscita delle navi commerciali, senza contare le eventuali necessità di emergenza in mare: «Se sono paratoie mobili - valuta Dall'Acqua - possono essere alzate anche parzialmente, o non simultaneamente. Ma la vera necessità è la famosa conca di navigazione, senza la quale siamo in balia di ogni incertezza». Non solo per uscire o rientrare, ma nemmeno si conosce se sarà possibile ormeggiare all'interno. «Noi pescatori - conclude l'armatore - conosciamo il vento e possiamo essere utili nel definire quando questo può gonfiare pericolosamente il mare».

DUE GIOVANI CHIOGGIOTTI DENUNCIATI DAI CARABINIERI: SPACCIAVANO EROINA E METADONE A CASTELFRANCO VENETO

Due giovani chioggiotti di 21 e 22 anni sono stati denunciati dai carabinieri di Castelfranco Veneto (nucleo operativo e radiomobile) in quanto trovati per strada in possesso di eroina, metadone, marijuana e attrezzi per confezionare le dosi, ai fini di spaccio. I ragazzi sono stati deferiti all'autorità giudiziaria anche per la violazione delle norme anti-Covid, in materia di coprifuoco.

martedì 29 dicembre 2020

ANCORA MAREGGIATE IERI A ISOLAVERDE, CON EROSIONE DELL'ARENILE. DANNI SOPRATTUTTO A ISARESIDENCE E ALLO STABILIMENTO TAMERICI

Non c'è maltempo sul litorale veneto che non provochi erosione alla battigia di Isolaverde. Anche le piogge abbattutesi nelle scorse 72 ore hanno infatti lasciato lo strascico di sempre, ovvero l'invasione da parte del mare rispetto alle terre emerse: le dune e le protezioni non hanno resistito all'impeto delle acque e del vento, fermandosi prima del centro abitato grazie alla presenza degli stabilimenti e delle opere provvisorie.
In alcuni casi i danni sono stati pesanti, come riferisce La Nuova Venezia a proposito dello stabilimento Tamerici e di Isaresidence. Il presidente dei concessionari balneari riuniti in ASCOT, Giorgio Bellemo, rileva che «gli interventi di protezione ambientale sono attesi da anni, progettati e finanziati, per cui dovrebbero iniziare nei primi mesi del 2021 e concludersi in primavera».

lunedì 28 dicembre 2020

BAR APERTO A SOTTOMARINA, NONOSTANTE LA ZONA ARANCIONE: MULTA DALLA POLIZIA LOCALE, CHE HA IDENTIFICATO ANCHE SEI AVVENTORI ALL'INTERNO

La Polizia Locale di Chioggia ha multato oggi un altro bar a Sottomarina, dopo i tre sanzionati lo scorso weekend, poiché nonostante le restrizioni della "zona arancione" stava tenendo aperto al pubblico, con sei avventori all'interno. Oltre al gestore dell'esercizio, sono stati identificati e verbalizzati anche i clienti. I controlli degli agenti proseguiranno senza sosta anche nei prossimi giorni. Sia con la "zona arancione" che con quella rossa, bar e ristoranti devono rimanere chiusi al pubblico: possono lavorare solo per asporto (fino alle ore 22) e tramite consegne a domicilio.

domenica 27 dicembre 2020

TRE BAR CINESI A SOTTOMARINA MULTATI DALLA POLIZIA LOCALE PER AVERE APERTO IN ZONA ROSSA. SARANNO CHIUSI 5 GIORNI

La polizia locale di Chioggia, durante il weekend natalizio, ha sanzionato tre bar di Sottomarina, tutti gestiti da cittadini di origine cinese, perché sono stati trovati aperti nonostante le restrizioni relative alla cosiddetta "zona rossa". Le sanzioni vanno da 400 a 3000 euro, oltre alla chiusura delle attività per cinque giorni, disposta dalla Prefettura di Venezia quale sanzione accessoria. I controlli della polizia locale, disposti dall'assessora Genny Cavazzana, continuano anche durante le ulteriori giornate festive.

giovedì 24 dicembre 2020

MORTO IL CICLISTA INVESTITO DOMENICA MATTINA DA UN FURGONE LUNGO IL PONTE LOMBARDO

Non ce l'ha fatta Gianfranco Frison, il ciclista di 73 anni, proveniente da Corte di Piove di Sacco, che domenica mattina era stato investito lungo il ponte translagunare Lombardo dal furgone Fiat Doblò condotto da un 34enne di Valli di Chioggia. Frison è spirato ieri all'ospedale di Mestre, dove era stato trasportato dall'elicottero del 118, dal momento che le sue condizioni erano apparse sùbito molto gravi.
Il 73enne stava viaggiando in direzione Chioggia con altri due ciclisti, in fila indiana: l'impatto della vettura ne ha colpiti due, ma per fortuna il compagno di cordata se l'è cavata con qualche graffio e un terzo è rimasto indenne. L'atleta, che lascia moglie e due figli, apparteneva al Gruppo Sportivo Campagnolese di Brugine, che lo ha ricordato attraverso un post nella propria pagina facebook.
La bicicletta era la sua passione, con la quale si allenava anche d'inverno, mantenendo un fisico asciutto e sportivo grazie all'abilità nell'andare in salita, che gli aveva aperto anche spiragli professionistici in gioventù. Per quanto riguarda il conducente del furgone, iniziali G.B., è aperta l'ipotesi di giudizio per omicidio stradale.

mercoledì 23 dicembre 2020

IL COMUNE PERDE UNA CAUSA DISCIPLINARE CONTRO UN DIPENDENTE ED È COSTRETTO A RICONOSCERGLI QUASI 10MILA EURO DI ADEGUAMENTO RETRIBUTIVO

Nell'ultima seduta del consiglio comunale di Chioggia, lo scorso 11 dicembre, l'assemblea cittadina ha riconosciuto l'esistenza di un debito fuori bilancio, ammontante a poco meno di 10mila euro, in seguito alla sentenza del Tribunale del Lavoro che ha dato ragione a un dipendente dell'ufficio del Giudice di Pace, il quale era ricorso contro un rimprovero scritto dalla commissione disciplinare.
L'impiegato si era opposto alle contestazioni e aveva rilevato -anche attraverso testimonianze- come, pur dovendo svolgere le funzioni di cancelliere, veniva "sfruttato" in un contesto nel quale il Comune è stato giudicato eccedere nelle mansioni. La contestuale sanzione disciplinare è quindi decaduta assieme alla causa, che ha imposto all'ente di adeguare la differenza retributiva al funzionario, appunto pari a circa 9500 euro. La relativa determinazione dirigenziale è già stata pubblicata e annuncia la liquidazione del dovuto nei prossimi giorni.
Lo stesso dipendente aveva rinunciato a ricorrere per indennità di amministrazione, pur considerando che egli stesso aveva chiesto un incontro a due dei capi ripartizione dell'ente, incontro che afferma essergli stato negato in via preliminare. Il Comune ha tuttavia già avanzato ricorso contro la sentenza del Tribunale del Lavoro, e sarà discusso nel febbraio 2022: l'impiegato si dice comunque ottimista rispetto al suo futuro esito.

martedì 22 dicembre 2020

RIMOSSE ALTRE DUE IMBARCAZIONI NON AUTORIZZATE LUNGO IL CANALE PEROTOLO, NE RIMANGONO TRE

La Polizia Locale di Chioggia oggi è intervenuta lungo il canale Perotolo, per rimuovere forzatamente le imbarcazioni ormeggiate senza un titolo concessorio. L'ordinanza del dirigente Favaretto aveva già intimato ai proprietari di spostarle autonomamente, anche tramite l'apposizione di cartelli e la diffusione di volantini, ma questi avevano soprasseduto: ora, per riavere indietro il proprio scafo, dovranno pagare le spese di rimozione e custodia alla società partecipata SST.
Si tratta di due degli "irriducibili", i quali occupavano gli spazi vicino al ponte che conduce al museo diocesano, impedendo l'uscita di altre imbarcazioni regolarmente ormeggiate. Ora, per ripulire interamente il canale dalla presenza di chi non ha diritto, mancano ulteriori tre natanti.

ATTENDE LA VITTIMA DOPO CHE HA FATTO BANCOMAT E LA RAPINA, MINACCIANDOLA CON IL COLTELLO: 43ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI A SOTTOMARINA

Ieri sera i carabinieri di Chioggia, in forza al nucleo operativo e radiomobile, hanno arrestato un pluripregiudicato marocchino di 43 anni, iniziali M.M., il quale aveva appena rapinato un chioggiotto in viale Mediterraneo, nei pressi della filiale di banca Antonveneta. I militari, nel corso di un servizio di perlustrazione, intervenivano tempestivamente a seguito della segnalazione dell'avvenuto reato: il responsabile è stato immediatamente rintracciato mentre ancora brandiva un grosso coltello da cucina, che aveva utilizzato per minacciare la vittima della rapina.
Le indagini hanno appurato che lo straniero aveva avvicinato il chioggiotto costringendolo a consegnare 330 euro appena prelevati allo sportello del bancomat. I carabinieri sono riusciti a far desistere il pregiudicato dal detenere ancora in mano il coltello, e dopo una perquisizione (oltre alla somma di denaro sottratta indebitamente) sono emersi anche un paio di grosse forbici a punta oltre che un taglierino. Il 43enne è stato quindi arrestato per rapina, e denunciato per possesso ingiustificato di strumenti atti a offendere. L'uomo è ora in carcere a Rovigo.

COVID, LA POLIZIA LOCALE SANZIONA UNDICI BAR PER IL MANCATO RISPETTO DEGLI ORARI RESTRITTIVI. A CHIOGGIA 738 POSITIVI, 37 DI ESSI SONO RICOVERATI

Continua senza soste l'attività della Polizia Locale di Chioggia nel far rispettare le restrizioni governative, regionali e comunali in materia di emergenza sanitaria. Nel corso della pandemia i controlli degli agenti ammontano ad un totale di oltre 5500, tra persone fisiche (3300) ed attività commerciali (2200): i mezzi della Polizia Locale e della Protezione Civile hanno percorso quasi 50mila km compresa la spiaggia e la diga foranea, diffondendo continuamente con gli altoparlanti messaggi alla popolazione, mentre durante la prima "ondata" virale la Protezione Civile ha distribuito oltre 250mila mascherine a tutti i nuclei familiari residenti in città e alle attività essenziali.
Nel periodo, sono state accertate 113 violazioni ai decreti e ordinanze in materia, di cui ben 11 elevate negli ultimi giorni nei confronti di bar e pubblici esercizi di Chioggia e di Sottomarina che non hanno rispettato i vincoli di orario o le distanze tra i clienti. «I servizi di controllo della Polizia Locale – spiega l'assessora Genny Cavazzana – continueranno anche con iniziative congiunte alle altre forze di polizia, per tutto il periodo delle festività, compresa la notte di Capodanno, e proseguiranno fino al termine dei contagi, che ci auguriamo tutti sia un traguardo vicino».
È il sindaco Alessandro Ferro a fornire i dati aggiornati riguardo gli effetti del Covid: «Alla data odierna i positivi nel territorio comunale sono 738, mentre i ricoverati sono 37, i negativizzati 1441 e le persone decedute 55. Un quadro da non sottovalutare, che impone ancora di più di rispettare le misure sanitarie già note e quelle del nuovo decreto Natale, con l'istituzione della zona rossa e arancione per i giorni fino al 6 gennaio».

lunedì 21 dicembre 2020

INCIDENTE STRADALE SABATO SERA ALL'ISOLA DELL'UNIONE: LO SCOOTER DEL FATTORINO È STATO URTATO DA UN SUV NERO O È SCIVOLATO DA SOLO?

Emergono versioni contrastanti in merito all'incidente stradale che sabato sera, attorno alle ore 19.30, ha visto coinvolto il giovane fattorino di una pizzeria per asporto. Il ragazzo, che viaggiava a bordo di uno scooter, è stato ritrovato con il volto a terra lungo il ponte translagunare che unisce Chioggia a Sottomarina, non lontano dal chiosco in direzione di quest'ultima, e ha riportato un trauma facciale con ferita alla fronte, medicati al Pronto Soccorso.

Il malcapitato ha pochi ricordi relativi al momento della caduta, essendosi risvegliato al Pronto Soccorso come da un brutto sogno: riferisce di aver sentito un botto, poi nient'altro. Una delle persone che ha assistito alla scena, e che ha poi contattato il ragazzo stesso, parla di un suv nero che avrebbe tagliato la strada allo scooterista, urtandolo e facendolo cadere di conseguenza, senza poi soccorrerlo e anzi dileguandosi alla svelta.
Ma un altro testimone oculare, che afferma di aver chiesto i soccorsi al 118, riferisce che il giovane fattorino sarebbe caduto autonomamente, scivolando lungo l'asfalto: «Aveva perso i sensi - spiega la fonte a Chioggia Azzurra - e quando ho provato a comunicare con lui inizialmente nemmeno rispondeva, salvo rinvenire due minuti più tardi, dicendo di essere dolorante alla caviglia». Per terra intanto sono rimasti i segni dell'incidente, in merito al quale le forze dell'ordine continuano l'attività d'indagine.

domenica 20 dicembre 2020

FURGONE INVESTE CICLISTA DI 73 ANNI NEL PONTE TRANSLAGUNARE LOMBARDO, L'ELICOTTERO DEL 118 LO TRASPORTA A MESTRE IN PROGNOSI RISERVATA

Alle ore 10 di questa mattina un furgone Fiat Doblò, condotto da un 34enne residente a Valli di Chioggia, ha investito un ciclista di 73 anni al km 82.200 della strada Romea, ai piedi del ponte translagunare Lombardo che unisce la città lagunare alla terraferma. In loco gli agenti di polizia locale e l'ambulanza, ma si è reso necessario l'intervento dell'elicottero del 118, che ha ricoverato all'ospedale di Mestre il ciclista 73enne, G.F., originario di Piove di Sacco.
L'uomo stava percorrendo il tracciato assieme ad altri due sportivi amatoriali, in direzione Chioggia, quando è stato investito dal 34enne G.B., il quale aveva a bordo anche il figlio di 3 anni: nessuno dei due occupanti la vettura è rimasto ferito. Il Doblò ha urtato due dei ciclisti, che procedevano in fila indiana, ma solo uno di loro è caduto: le sue condizioni sono apparse da subito gravi, e ora versa in prognosi riservata all'ospedale all'Angelo. Il furgone è stato sequestrato, la circolazione è tornata fluida alle 11.30, dopo la liberazione dei mezzi e i rilievi degli agenti di Chioggia.

LE BRAVATE DEI VANDALI UBRIACHI IN PIAZZA EUROPA: IERI FIORIERE ROVESCIATE, BOTTIGLIE VOLANTI, BICICLETTE SCAGLIATE CONTRO IL MONUMENTO

Nonostante le restrizioni del periodo, e quello che dovrebbe essere il clima natalizio, non cessano in piazza Europa a Sottomarina gli atti vandalici portati a termine da una banda di giovanissimi, minorenni o appena superiori ai 18 anni, che non appena fa buio -e fino alle ore 20- anche ieri non solo hanno creato assembramento, ma anche e soprattutto hanno rovesciato vasiere dei fiori, lanciato in aria bottiglie, addirittura divelto le biciclette parcheggiate nella rastrelliera, gettate poi contro la statua dedicata al Carabiniere.
La popolazione residente è oltremodo esasperata dalla continuità di questi episodi, ormai consueti: «Tutti i sabati e le domeniche - spiega un abitante - si verifica questa bolgia, i giovani completamente ubriachi trasformano la piazza e i giardini in una latrina a cielo aperto. Purtroppo - conclude il cittadino - le forze dell'ordine fanno ben poco, paiono quasi intimorite dal caos e l'effetto si vede nei pochi controlli e nelle scarse multe».

sabato 19 dicembre 2020

DUE INCIDENTI STRADALI ALL’ARZERON E IN ROMEA HANNO BLOCCATO IL TRAFFICO IERI POMERIGGIO E FINO ALLA PRIMA SERATA

Due incidenti stradali, ieri pomeriggio e fino alla prima serata, hanno bloccato il traffico veicolare in entrata e in uscita da Chioggia. Nel primo impatto, avvenuto poco dopo le ore 17 lungo la strada tra Brondolo e Ca' Pasqua, tre auto sono rimaste coinvolte ma senza provocare gravi feriti. Sono intervenute la polizia locale, l'ambulanza, i vigili del fuoco e il soccorso stradale. Notevoli i disagi per la circolazione, con l'arteria rimasta bloccata per tre ore, alcuni sono riusciti a muoversi in direzione Civè, prima della liberazione alle ore 20.
Il secondo incidente, poco più tardi, ha visto suo malgrado protagonista un camion centinato che si è capovolto a Valli, finendo nel fossato adiacente alla carreggiata, all'altezza del km 93 della strada Romea in direzione Venezia: in loco sono intervenute, alle ore 17.50, tre ambulanze del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri per i rilievi.
Un terzo urto è accaduto attorno alle 19.30 nelle strade interne di Santa Margherita, frazione di Codevigo, contribuendo a intasare ancor più le vie di fuga. La circolazione in questo periodo è già provata dai lavori di manutenzione al ponte translagunare delle Trezze con relativi semafori, che l'ANAS ha assicurato terminare entro la fine dell'anno.

venerdì 18 dicembre 2020

COLPO DI SCENA AL PROCESSO DEL NEOZELANDESE CHE CREÒ SCOMPIGLIO IN RIVA SAN DOMENICO: IL SUO AVVOCATO LO ABBANDONA PRIMA DELL'UDIENZA

Colpo di scena, questa mattina al Tribunale di Venezia, durante il processo nei confronti del cittadino neozelandese di 62 anni, che la mattina dello scorso 26 novembre mise scompiglio in riva San Domenico a Chioggia, facendo anche resistenza ai carabinieri. Era prevista infatti la prima udienza della causa per questo reato, ma date le condizioni assolutamente instabili dell'imputato il suo avvocato ha rinunciato all'incarico, e quindi non è stato possibile celebrare. L'udienza preliminare è stata rinviata al prossimo 28 dicembre.
L'uomo da tempo stazionava in centro storico a Chioggia alla guida di una vettura Audi con targa inglese, sopra la quale esponeva una serie incredibile di oggetti fuori luogo. Attorno alle 7.15 di quel giovedì, l'uomo ha cominciato a tirare arance contro i passanti: al che un chioggiotto si era ribellato, e lo straniero per reazione ha esibito un coltello con lama di circa 50 centimetri.
Mentre la persona minacciata contattava la polizia, il 62enne si è gettato nell'acqua del canale: cercando di risalire è stato disarmato dal chioggiotto, che prima ha messo al sicuro la lama e poi ha aiutato lo squilibrato a uscire dall'acqua. In quel momento è giunta una prima pattuglia dei carabinieri, che ha fatto a tempo ad assistere all'esibizione del matto, il quale ha calato i pantaloni mettendosi a orinare lungo la strada e tirando un pezzo di legno contro i militari dell'Arma.
Quando l'individuo ha provato a risalire nella sua auto, puntuale l'assalto dei carabinieri alle spalle: la resistenza del balordo si è conclusa con le manette per l'arresto, il sequestro del coltello -non utilizzato tuttavia nelle fasi più concitate- e la traduzione nelle celle di sicurezza della caserma di Sottomarina. Il neozelandese ora è gravato dal divieto d'ingresso nel territorio dell'area metropolitana di Venezia e dall'obbligo di firma da espletare a Padova, dove vive la compagna che egli ha raggiunto in Italia da poco tempo.

giovedì 17 dicembre 2020

THETIS ACQUACOLTURA, NUOVO ABUSO EDILIZIO A BRONDOLO: IL COMUNE INTIMA DI SMANTELLARE BOX E BARACCHE ENTRO 90 GIORNI

Nuovo abuso edilizio in carico all'impresa Thetis Acquacoltura, società agricola che si occupa della semina e della coltivazione di prodotti ittici, in special modo bivalvi, entro un fondo ubicato a Brondolo in prossimità della strada 309 Romea. Un'ordinanza del dirigente al settore Urbanistica del Comune di Chioggia, Gianni Favaretto, intima all'azienda di demolire e rimettere in pristino entro 90 giorni due serre ad arco, un marciapiede, un box prefabbricato, una baracca in legno, piattaforme per l'allevamento e bonifica in area demaniale, con relativo ampliamento della metratura.
Si tratta di un aggiornamento della vicenda che aveva visto coinvolta la stessa Thetis tra il dicembre 2018 e il gennaio 2019, quando venne contestata dall'ente l'anomalia edilizia riguardante le vasche di allevamento e la copertura delle serre: l'impresa aveva rimosso l'indebito, chiedendo (e non ottenendo) l'archiviazione del processo di abuso e sanatoria nel marzo 2019, ma - a quanto consta al Comune - in seguito a successive ispezioni datate settembre 2020, l'ufficio Controlli Edilizi ha riscontrato in loco la presenza del box e della baracca, mentre la Polizia Locale ha accertato la presenza di nuove opere non autorizzate, ovvero l'ampliamento, una tettoia, due rampe e un marciapiede.
Il provvedimento è stato emanato nei confronti dei proprietari del terreno, Romeo Mantovan e Sandra Doria, oltre che di Theodor Srni, legale rappresentante pro tempore della Thetis Acquacoltura, società agricola con responsabilità limitata. Nell'impresa è coinvolta in qualità di consulente anche Paola Landri, consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, biologa e ricercatice nel ramo acquacoltura e moglie di Gianluigi Lago, uno dei soci.

mercoledì 16 dicembre 2020

PELLET IN VIAGGIO CON DOCUMENTI CONTRAFFATTI, LA GUARDIA DI FINANZA DI CHIOGGIA DENUNCIA AUTOTRASPORTATORE RUSSO IN ROMEA

La Guardia di Finanza di Chioggia ha sequestrato oltre 22 tonnellate di pellet in sacchi a un camion russo che stava transitando lungo la strada Romea, per falsità nella documentazione relativa alla provenienza comunitaria. I sacchi sono stati immatricolati come austriaci (e quindi con bollatura europea di sicurezza) quando invece erano stati prodotti in Russia: le carenze di certificazione spesso nascondono rischi per i consumatori. Il trasportatore è stato denunciato. Analogo sequestro, di quantità pari, ha coinvolto le Fiamme Gialle di Venezia nei confronti di un autoarticolato ucraino.

lunedì 14 dicembre 2020

IL "POSTIN" A CACCIA DELLE OFFERTE DI SAN DOMENICO: A VUOTO IL PRIMO TENTATIVO, RIUSCITO IL SECONDO

Non accenna a terminare la serie di furti e intemperanze di cui si sta rendendo protagonista Tiziano Salvagno, il 48enne soprannominato "postin", che dopo aver imbrattato di vernice nera molti muri del centro storico, e in particolare le colonne del Duomo e di palazzo Lisatti, continua a rubare le offerte nelle chiese cittadine. Due settimane fa era accaduto a San Giacomo e a Sant'Andrea, sabato scorso e ieri, domenica 13 dicembre, lo squilibrato ha preso di mira la chiesa di San Domenico.
Ne dà notizia la pagina facebook del settimanale diocesano Nuova Scintilla, che riferisce come quello di sabato sia stato un tentativo, mentre domenica Salvagno ha scassinato il bancone delle offerte, asportandole. Il giorno prima l'uomo è stato scoperto mentre fuggiva in bici sopra il ponte, e ha confessato il tentativo di furto. Le autorità ecclesiastiche hanno provveduto a presentare l'ennesima denuncia. La chiesa di San Domenico era stata depredata più volte anche da un altro noto disadattato del centro storico, e in ragione di questi furti la parrocchia ha deciso di installare un sistema di videosorveglianza con telecamere a circuito.

sabato 12 dicembre 2020

“NONNO VIGILE” INVESTITO SULLE STRISCE DA UN CAMPER: HA SALVATO LA VITA DEI BAMBINI CHE ANDAVANO A SCUOLA

Un volontario dell'Associazione per i Diritti degli Anziani, un "nonno vigile" di 70 anni è stato investito da un camper questa mattina attorno alle 8 a Borgo San Giovanni, all'incrocio tra via Granatieri di Sardegna e la cittadella scolastica di via Togliatti, mentre si trovava sopra le strisce pedonali, nell'esercizio dell'attività di ausilio al controllo del traffico.
L'uomo, oltre a un grande spavento, ha subìto un forte trauma alla schiena e ha dovuto sottoporsi a radiografia, anche per la caviglia che era rimasta incastrata sotto il camper. Il conducente di quest'ultimo è pure chioggiotto e ha 80 anni. Il presidente dell'associazione, Erminio Boscolo Brusà, ha rivelato che il sacrificio del "nonno vigile" ha messo in salvo i bambini che gli erano stati affidati, e che probabilmente sarebbero stati investiti in sua vece dal conducente del mezzo.
Incidente stradale anche poco prima di mezzogiorno, lungo la strada Romea tra Sant'Anna e Ca' Lino. Nei pressi del bivio per vicolo dei Fiori, in prossimità del distributore Q8, un'automobile e un motociclo si sono scontrati: la moto ha terminato la sua corsa nel fossato adiacente, il conducente è rimasto a terra privo di sensi, fino all'arrivo dell'ambulanza del 118. È intervenuta anche la polizia locale di Chioggia, per i rilievi e per regolare il traffico che sta procedendo con senso unico alternato. Eventuali ulteriori aggiornamenti in seguito nella pagina facebook di Chioggia Azzurra.

martedì 8 dicembre 2020

È IL SOLITO OMAR MINOU UNO DEI DUE LADRI DELLA TOELETTE PER CANI A BORGO S.GIOVANNI: ARRESTATO DAI CARABINIERI, È AI DOMICILIARI

È stato Omar Minou, il 20enne protagonista di tanti dei furti accaduti in città negli ultimi anni, a compiere l'effrazione del negozio Sunny Pet, la toelettatura per animali con sede a Borgo San Giovanni, nella notte fra l'11 e il 12 ottobre. I carabinieri della compagnia di Chioggia lo hanno arrestato ieri mattina e assegnato ai domiciliari, dopo l'analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, messe a disposizione dalla vittima del furto.
I video infatti ritraevano Minou assieme a un complice (entrambi giunti in bicicletta all'esercizio verso le 2 di notte), intento a penetrare nel negozio rompendo la cerniera di un finestrino, e sottrarre quanto più ha potuto. Ovvero una tosatrice e altro materiale per il valore complessivo di circa 500 euro, nonché una cassetta per le offerte da devolvere al canile di Chioggia, contenente una somma di denaro non quantificata.
Minou, pregiudicato per reati contro il patrimonio e già gravato di obbligo di dimora, aveva provato a derubare (assieme al complice Roberto Penzo) anche la libreria Pegaso di Borgo San Giovanni nella tarda serata del 23 novembre: allora il tentativo di scasso era stato frenato in extremis da un poliziotto di passaggio mentre andava al lavoro.
A causa della pubblicazione della notizia, l'editor di Chioggia Azzurra Andrea Comparato aveva subìto la visita dei due malviventi, oltre a una telefonata astiosa dello stesso Minou. Nell'occasione, anche la Pegaso -che aveva denunciato il fatto- era stata di nuovo visitata dal ladruncolo per chiedere spiegazioni. Diminuiscono sempre di più le possibilità di correggere questa gioventù deviata che si ritrova nella gang di via Alga 16.

domenica 6 dicembre 2020

A SOTTOMARINA UN VENTENNE UBRIACO CADE DALLA BICICLETTA ELETTRICA, I CARABINIERI GLIELA SEQUESTRANO

Nel tardo pomeriggio di ieri, in via Belfiore a Sottomarina, una pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Chioggia è intervenuta -probabilmente in seguito a una segnalazione di passanti o residenti- per sequestrare la bicicletta elettrica a un giovane del luogo, di età attorno ai 20 anni, il quale era caduto dal proprio mezzo di trasporto a pedalata assistita, in quanto lo conduceva palesemente sotto l'effetto di alcoolici.

sabato 5 dicembre 2020

PESCHERECCIO IMBARCA ACQUA E SOSTANZE INQUINANTI IN CANAL LOMBARDO, RINVIATO L'INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO

Nella mattinata di oggi i vigili del fuoco di Chioggia sono stati chiamati a intervenire, dalla caserma di riviera Caboto, per mettere in sicurezza un peschereccio ormeggiato nel canal Lombardo, il quale stava imbarcando acqua. Gli uomini del 115, arrivati in loco, hanno constatato di non poter provvedere immediatamente, dal momento che oltre all'acqua del canale l'imbarcazione aveva raccolto a bordo anche sostanze inquinanti. Per cui lo svuotamento avverrà nei prossimi giorni, mediante l'utilizzo di materiali specifici.

giovedì 3 dicembre 2020

GUERRA ALL'AMIANTO, IL COMUNE STANZIA VENTIMILA EURO PER LA BONIFICA DEGLI IMMOBILI IN VIA DEL BOSCHETTO A SOTTOMARINA

Il Comune di Chioggia dichiara guerra alle coperture in eternit, nocive per la salute. Già da tempo nell'albo pretorio erano comparsi avvisi di rimozione dell'amianto ubicato in singole unità immobiliari, se non direttamente in discariche non autorizzate sopra i fondi periferici; giorni fa l'operazione della Guardia di Finanza, che ha sequestrato un grande capannone nella zona portuale dei Saloni, dove oltre al tetto (costruito nei decenni passati in materiale oggi non consentito) erano stoccati rifiuti anche pericolosi. Senza contare l'ex discarica di Val da Rio, tutt'ora in fase di bonifica, nella quale i campioni hanno rivelato la presenza di amianto.
Ora, riporta il quotidiano Il Gazzettino oggi in edicola, l'ente ha stanziato 20mila euro per la rimozione e bonifica delle coperture in eternit presenti nell'area demaniale che fa capo a via del Boschetto a Sottomarina: si tratta di pannelli ondulati in cemento amianto, che andranno rimossi in maniera tempestiva rispetto a ogni altro intervento di riqualificazione, per esempio quelli connessi all'ex Forte Penzo. In particolare, è d'amianto il tetto dell'ex discoteca Hijack, di una falegnameria abbandonata, di alcune baracche utilizzate fino a circa quindici anni fa. Allo sgombero opererà un'azienda specializzata nel settore. Già a marzo si era reso necessario intervenire nei confronti della tettoia dell'ex Ocean, in quanto pericolante.