sabato 27 dicembre 2014
NUOVO INCIDENTE ALLA FERROVIA DI SANT'ANNA : EXTRACOMUNITARIO FINISCE SUI BINARI CON UNA FIAT PUNTO
Nuovo incidente sui binari del tratto della ferrovia di Sant'Anna, fortunatamente di gran lunga meno grave dell'impatto avvenuto due settimane fa tra il treno e un rimorchio, questa volta è una fiat punto guidata da un extracomunitario che è finita sui binari all'altezza di via Primavera.
l'incidente è avvenuto attorno alla mezzanotte di sabato 27 dicembre, sembrerebbe che a parte l'auto incidentata non ci sia nulla di rilevante.
Al momento non ne conosciamo la dinamica, sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia.
Ulteriori approfondimenti in seguito
martedì 16 dicembre 2014
UN'ALTRA FAMIGLIA AVVELENATA DAL MONOSSIDO DI CARBONIO
Ancora un avvelenamento da monossido di carbonio, a distanza di pochi giorni dell'avvelenamento che aveva visto coinvolte diverse persone dello stesso nucleo familiare, questa volta è capitato a un uomo e una donna, rispettivamente padre e figlia, anche loro di rione San Giacomo.
Entrambi si sono accorti dei sintomi e si sono recati al pronto soccorso con mezzi propri. Sembra che la situazione sia assolutamente sotto controllo. Padre e figlia sono stati portati in camera iperbarica. Il problema è sempre quello le caldaie a volte o non vengono sottoposte a manutenzione o presentano dei difetti.
l'intervento dei pompieri per l'avvelenamento di qualche giorno fa
Il monossido di carbonio è tossico perché legandosi saldamente allo ione del ferro nell'emoglobina del sangue forma un complesso molto più stabile di quello formato dall'ossigeno. La formazione di questo complesso fa sì che l'emoglobina sia stabilizzata nella forma di carbossiemoglobina (COHb) che, per le sue proprietà allosteriche, rilascia più difficilmente ossigeno ai tessuti. L'intossicazione da monossido di carbonio conduce ad uno stato di incoscienza (il cervello riceve via via meno ossigeno) e quindi alla morte per anossia.
Una paziente in camera iperbarica
lunedì 15 dicembre 2014
MOMENTI DI PAURA PER UN INCENDIO IN CALLE ZITELLE
Momenti di paura per un incendio in centro storico a Chioggia, un incendio è scoppiato all’interno di un’abitazione di calle zitelle, l’allarme è stato dato dalla vicina palestra di calle Corona quando si sono accorti della presenza di moltissimo fumo.
Immediato l’intervento dei viglili del fuoco, della polizia municipale ci sono stati momenti di preoccupazione non solo per il pericolo che le fiamme potessero propagarsi agli altri appartementi ma anche perché si pensava che all’interno potesse esserci qualcuno.
L’abitazione sita al quarto piano del civico 21 è di una signora anziana che in realtà era ricoverata in ospedale da qualche giorno, i vigili del fuoco non potendo sapere che l’appartamento era vuoto sono entrati con equipaggiati con bombole e maschere antifumo.
Escluso da subito che la causa dell’incendio potesse essere qualche luminaria natalizia, sembra che nell’appartamento non ce ne fossero invece l’ipotesi più probabile è un corto circuito dovuto ad una coperta elettrica. I vigili del fuoco hanno portato all’esterno il materasso che ardeva ancora.
Purtroppo uno dei pompieri ha avuto un malore, probabilmente a causa del fumo, ed è stato necessario richiamare la stessa ambulanza che era ripartita vuota.
Fortunatamente quindi l’emergenza si è rivelata molto meno grave dei primi momenti in cui tanti pensavano al peggio, molti nella calle davano per scontato che la signora fosse all’interno dell’appartamento senza vita.
Anche se per la poverina non poteva arrivare un Natale peggio di questo: ricoverata in ospedale e casa incendiata, speriamo che i danni non siano troppo elevati e che qualcuno possa esserle vicino.
venerdì 12 dicembre 2014
INTERA FAMIGLIA CHIOGGIOTTA AVVELENATA DAL MONOSSIDO DI CARBONIO
Venerdì mattina una famiglia intera: marito e moglie in attesa, bambino di quattro anni e i nonni si sono recati al pronto soccorso per avvelenamento da monossido di carbonio.
E’ stata la stessa famiglia, avvertito il malessere, ad avvisare i vigili del fuoco che sono intervenuti un una calle di Rione San Giacomo, sembra che la causa sia una caldaia a cui non era stata fatta la manutenzione.
Sono stati tutti trattenuti per osservazione e in tarda serata quattro componenti della famiglia sono stati inviati alla camera iperbarica di Marghera , mentre vigili del fuoco e carabinieri facevano ulteriori controlli per accertarsi della sicurezza.
ulteriori approfondimenti in seguito
mercoledì 10 dicembre 2014
CATENE AL PLUS ( EX TOMATO) : NUOVO FINE CORSA PER IL PRESTIGIOSO LOCALE?
Continua, purtroppo, il ciclo negativo delle gestioni del prestigioso locale all'interno del compendio del Clodia.
Dopo la sfortunata gestione precedente che aveva avuto contro non poche difficoltà, tra le quali la " guerra della musica " che aveva bloccato a suon di carte bollate la musica a Sottomarina, anche per la nuova gestione insediatasi all'inizio dell'ultima stagione estiva ( maggio) sembra essere già arrivata la chiusura.
Da ieri mattina infatti la proprietà è rientrata in possesso dei locali avvalendosi, sembra, di una ben precisa clausola contrattuale.
Ne avremmo fatto volentieri a meno di questa ennesima prova del pessimo periodo che sta passando la città, non vogliamo assolutamente entrare nel merito sulla gestione ma senza ombra di dubbio aprire attività in questi anni è veramente un grande rischio.
Riferiscono di un po' di " gazzarra " tra il gestore e la direzione del compendio clodia avvenuta nei giorni scorsi, vogliamo sperare che qualsiasi problema si possa risolvere nei modi più civili possibili.
I carabinieri all'ex tomato nel periodo della " guerra alla musica "
lunedì 8 dicembre 2014
CACCIA AI LADRI DI SANT'ANNA : SETTIMO FURTO ALL'EX RISTORANTE DA BALDIN
Ennesimo furto allo “ Snack Bar “ di Sant’Anna conosciuto da tutti come l’ex ristorante da Baldin in via Pegorina. “ E’ la settima, forse l’ottava volta che vengono - riferisce lo sconsolato padre del titolare - entrano sempre dalla stessa finestra “.
l’obiettivo è sempre quello le slot machine, Il furto è avvenuto attorno alle tre del mattino tra domenica e lunedì, il bar è “ difeso” da un sistema di allarme, che ha regolarmente suonato, ma nell’arco di tempo impiegato per vestirsi e scendere al pian terreno i ladri erano già riusciti ad entrare, scassinare due macchinette e portarsi via il cassetto interno con l’incasso.
“ E’ il lunedi il giorno in cui la ditta viene a ritirare, l’incasso di una settimana è usualmente sui 1.500 euro e anche questa volta se lo sono portati via i ladri “
il cassetto interno è stato poi ritrovato la stessa mattina da un santanante che ogni mattina va a dare il mangime a delle galline in un casolare non abitato ( distante un km in linea d’aria) evidentemente scelto dai ladri per recuperare il contante lontano da occhi e orecchie indiscrete.
Malgrado l’assoluto record di furti il locale non sarebbe coperto da impianti di video sorveglianza, questa volta però qualcuno ha visto qualche cosa, un mezzo che si allontanava nella notte forse lo stesso che il giorno prima è stato notato ( e fotografato) da residenti che ormai da tempo sono attenti a qualsiasi movimento sospetto.
Questi elementi sono stati forniti ai militari dell’arma dei carabinieri che stanno indagando.
domenica 7 dicembre 2014
NEANCHE LA SEDE DELLA ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI SI SALVA DAI LADRI
La sede dell'associazione nazionale carabinieri " profanata " dai ladri
L’occasione rende l’uomo ladro, e quella finestra aperta era diventata evidentemente una tentazione irresistibile per un sessantenne chioggiotto che “ casualmente “ passeggiava nelle vicinanze dell’associazione nazionale carabinieri inaugurata in pompa magna la scorsa settimana in via Marco Polo.
L’uomo, un chioggiotto, una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, con uno scatto impensabile vista l’età non più giovanissima è penetrato all’interno dell’edificio e in meno di tre minuti tre ne è uscito portandosi dietro un computer regalato all’associazione dal valore di 1.800 euro.
Purtroppo per lui tutta la concatenazione del “ raid” : perlustrazione, giri di avvicinamento e blitz sono stati regolarmente registrate dal sistema di video sorveglianza con cartelli e telecamere ben visibili.
I Carabinieri, sicuramente colpiti nell’onore, non hanno dovuto percorrere molta strada per acciuffarlo visto che il tipo abita nelle immediate vicinanze, il computer è stato recuperato ( era già stato venduto a meno di cinquanta euro) il responsabile è stato denunciato e probabilmente anche qualcun altro si sarà preso una bella denuncia per ricettazione.
Che da tempo non ci sia rispetto di nulla e di nessuno è cosa nota, solo pochi giorni fa dei ladri si sono introdotti nel patronato di calle San Giacomo portando via valori e qualche oggetto non fa quindi specie che anche la sede dell’associazioni Carabinieri possa essere “ profanata” dai ladri è altro quello che fa riflettere.
Andare a rubare in pieno giorno sotto l’occhio di telecamere ben segnalate e correre il rischio per pochi euro.
sabato 6 dicembre 2014
INCENDIO NELLA NOTTE IN VIA MARCO POLO - DISTRUTTO UN FURGONE DEL PESCE
Questa mattina attorno alle 3.30 del mattino gli agenti della volante con i vigili del fuoco sono intervenuto in via Marco Polo ( pressi zona pittarello) per l'incendio di un furgone iveco daili allestito per il trasporto del pesce. Il mezzo è da considerarsi irrecuperabile, la cabina è rimasta distrutta con parte del cassone.
Il mezzo è stato sequestro e dovrà essere periziato per determinare le cause dell'incendio, si parla di incendio doloso in realtà non è ancora stato accertato, potrebbe trattarsi anche di un incendio dovuto a cause fortuite.
Ulteriori eventuali approfondimenti in seguito
mercoledì 3 dicembre 2014
LA POLIZA MUNICIPALE " STANGA" CON 2.065 EURO IL PULMINO DELLE BADANTI UCRAINE
Personale del Nucleo Operativo Autotrasporto della Polizia Locale di Chioggia, verso le ore 15.00 di sabato pomeriggio scorso è intervenuto in Campo Duomo, accertando che parecchie signore consegnavano a cittadino ucraino molti pacchi caricati, a sua volta, su furgone con targa ucraina
Il medesimo furgone veniva seguito e sottoposto a controllo mentre transitava sul ponte dell'Isola dell'Unione con direzione Sottomarina. Il conducente non esibiva la prevista autorizzazione C.E.M.T. per poter effettuare trasporti internazionali o altro documento equipollente (come ad esempio accordo bilaterale) indispensabile per il trasporto internazionale di cose per conto terzi, ciò che in effetti l'ucraino era in procinto di effettuare. I pacchi riportavano infatti indirizzi e numeri telefonici di svariate località ucraine, dove, appunto, dovevano essere recapitati.
Il furgone (un trentacinque q.li) è stato sottoposto a fermo amministrativo per tre mesi (con ritiro della carta di circolazione). Il trasgressore ha pagato una sanzione di 2065 euro e la Prefettura di Venezia ha immediatamente emesso un'ordinanza ingiunzione che ha disposto l'uscita del furgone dal territorio italiano, in cui non potrà più rientrare per tre mesi.
lunedì 1 dicembre 2014
ATTENZIONE TRUFFATORI IN AZIONE CON IL TRUCCO DELLA BANCANOTA DA 200 EURO
l'indimenticabile Totò, principe della risata
Tentava di truffare la commessa facendo finta di acquistare una piccola spesa pagandola con una bancanota da 200 euro cercando poi di creare confusione e di trattenersi il resto.
Probabilmente il primo “ maestro” è stato l’indimenticabile principe della risata, Totò , ve la ricordate la scena del film “ L’avaro” ? Metteva tanto in confusione il macellaio che alla fine si portava a casa la spesa e anche la lira di “ resto”.
Cambiano gli “ attori “ ma la scena avvenuta lunedì mattina in un negozio di borgo San Giovanni è la stessa, entra una signora mora, capelli lunghi e neri raccolti in coda di cavallo, fa una spesetta di 9 euro e poi paga con una bancanota da 200, la bancanota ovviamente viene passata sulla macchinetta, è buona, a quel punto la donna dopo aver ricevuto il resto chiede di avere bancanote da 50 invece di quelle da 20 e da 10 ma nel frattempo alcune di queste bancanote erano rimaste nelle tasche della donna.
La commessa però evidentemente non assomigliava al macellaio del film di totò e spalleggiata anche da alcuni clienti ha chiesto di avere tutti i soldi indietro, la donna ormai “ sgamata” ha riacciuffato i 200 euro e ha riguadagnato l’uscita ad alta velocità lasciando la spesa.
Alcuni clienti hanno anche seguito la donna che è montata su una ford di vecchio tipo, blu scura, allontanandosi così in fretta da non dare neppure il tempo di annotare il numero della targa.
Facendo una rapida ricerca su internet le truffe ( riuscite) si contano a decine nei primissimi risultati di ricerca
una veduta di borgo San Giovanni
mercoledì 26 novembre 2014
DOVREBBE ESSERE RIPARATA PRESTO LA PERICOLOSA BRICCOLA DI CANAL SAN DOMENICO ESTRNO
a qualcuno non importa che la briccola sia rotta...
“ Saranno oltre tre settimane che una delle briccole che segnalano il canal San Domenico esterno è distrutta e una parte sporge pericolosamente dalle acque “ E’ la segnalazione che arriva da diversi equipaggi di pescherecci che transitano dal mercato ittico a Sottomarina.
La manutenzione delle briccole, i caratteristici segnali che indicano i canali navigabili della laguna sta in capo al magistrato alle acque, che non è immune come tanti altri enti ai tagli governativi. Un pericolo per la navigazione di non poco conto, non solo per il rischio di uscire dal canale navigabile e di incagliarsi nelle acque basse ma per la pericolosità dei relitti di briccola che galleggiano a pelo d’acqua. Ci sono stati due casi di incidenti mortali in mare ( sono morte ben quattro pescatori ) di cui si presume che la causa sia stata proprio per l’impatto dei barchini con questi pali di notevoli dimensioni.
Da fonti vicine agli uffici del magistrato filtra che il problema è stato segnalato da tempo agli organi competenti e che presto la ditta incaricata dovrebbe ripristinare lo stato delle opere di segnalamento nautico, non solo per la “ dama “ , così si chiama la briccola di testa del canale ma anche per altre situazioni in giro per la laguna.
La speranza è che i lavori si compiano prima possibile in quanto è la stagione delle nebbie e la briccola in questione è veramente un pericolo da non sottovalutare.
martedì 25 novembre 2014
IL PRESUNTO AGGRESSORE DELLA RAGAZZA ( FORSE ) SARA' RIMPATRIATO
il cittadino marocchino denunciato per l'aggressione alla minorenne a
Il cittadino marocchino denunciato per l'aggressione alla minorenne avvenuta all'alba di giovedì mattina è persona ben nota a Chioggia per numerosi procedimenti, più volte era stato " protagonista " di azioni poco civili. Non è ancora chiarissimo se verrà rimpatriato a breve, la norma prevede che prima ci sia il relativo processo se verrà condannato, ricordiamo che fino a quando , e se, verrà condannato è un presunto colpevole dopo di che il giudice potrebbe decidere per l'espulsione.
Si tratta di un soggetto con un regolare permesso di soggiorno e che più che pericoloso è un soggetto problematico in particolare quando abusa dell'alcol.
lunedì 24 novembre 2014
PRESO DAI CARABINIERI L'AGGRESSORE DELLA MINORENNE
Carabinieri in azione di notte - foto di archivio - non collegata al fatto di cronaca
Pronta risposta dell'arma dei carabinieri alle esigenze di sicurezza, lo straniero che aveva aggredito la minorenne all'alba di giovedì mattina mentre si accingeva a prendere la corriera per la scuola è stato rintracciato e identificato dai carabinieri di Sottomarina che da quella quella mattina non avevano smesso di cercare l'uomo.
Si tratta di un marocchino non nuovo ad episodi simili, spesso ubriaco, avrebbe a carico altri procedimenti per azioni simili compiute nel Veneziano, avrebbe delle denunce a carico anche per atti di esibizionismo, ha un segno particolare sul volto che ne ha permesso l'identificazione.
Quella mattina la minorenne era stata strattonata e palpeggiata, era riuscita però malgrado il forte spavento a respingere l'uomo poi fortunamente l'intervento di un giovane era stato determinante.
Il magrebino è stato denunciato ma è ancora a piede libero.
mercoledì 19 novembre 2014
" SPECIALISTI " IN AZIONE AL BAR JAMIRO : ALLE 4 DEL MATTINO PORTANO VIA IL CAMBIA MONETE
il Bar Jamiro di viale mediterraneo
Ladri scatenati in questi ultimi giorni, dopo i furti di pochi giorni fa effettuati di giorno a Valli e a Borgo San Giovanni “ specialisti “ dei videopoker hanno colpito nella notte tra martedì e mercoledì il Bar Jamiro di viale Mediterraneo portandosi via il cambia monete.
Il furto è avvenuto attorno alle quattro della mattina.
E’ evidente che si tratti di professionisti: in pochi minuti entrano e in pochissimi minuti portano via il cambia monete avendo cura di nascondere i volti ed evitare così di essere riconosciuti tramite i sistemi di video sorveglianza.
“ Avevamo già subito un furto- fotocopia poche settimane fa - riferisce lo sconsolato titolare - l’altra volta siamo riusciti a distinguere che erano tre persone, questa volta sono stati ancora più “ bravi “, praticamente inutile allarme e sistema di video sorveglianza, agiscono così in fretta che è impossibile coglierli sul fatto”
Il ladri sono entrati dall’entrata principale incuranti del rischio di essere notati da qualche passante o da qualche vicino, l’entrata si affaccia su v.le mediterraneo e c’è sempre qualcuno che passa anche durante le ore piccole evidentemente per queste persone il rischio ne vale la candela.
Normalmente i cambia monete contengono cifre oscillanti tra i 2.000 e i 3.000 euro, oltre alla perdita di queste cifre c’è da aggiungere anche il valore del cambia monete, che probabilmente verrà notato tra qualche giorno accuratamente ripulito.
Vista la vicinanza con gli orti probabilmente giace in qualche fosso se il colpo fosse stato effettuato in centro storico a Chioggia ci sono i canali che “ agevolano “ i ladri a far sparire le loro tracce.
martedì 18 novembre 2014
BORGO SAN GIOVANNI: MENTRE DORME LE RUBANO L'ORO DAL COMO'
«Mia sorella dormiva in un'altra stanza. Per fortuna si sono accontentati dell'oro e non le hanno fatto nulla». E' una donna di Borgo san Giovanni, che abita con la famiglia in un condominio in zona scuole, a rivelare l'ennesimo furto compiuto nel quartiere ad opera di ignoti.
L'altro giorno, sul calare della sera, qualcuno è entrato nell'appartamento al primo piano del palazzo, rompendo il vetro di una finestra del salotto. Hanno fatto rumore, probabilmente, ma la donna che dormiva in un'altra stanza, poiché stava poco bene, non ha sentito nulla. «I ladri si sono diretti nella camera matrimoniale dei miei genitori» racconta, ancora spaventata e arrabbiata, la sorella che non era in casa «hanno svuotato i cassetti trovando un po' di oro dal valore più che altro affettivo e se ne sono andati dalla porta principale. Mia sorella, svEgliandosi, ha visto il vetro rotto e due sedie messe contro la porta perché non si aprisse dall'esterno. Mi ha subito chiamato al cellulare e rientrando a casa, assieme ai nostri genitori, abbiamo poi visto quello che avevano portato via».
Altri oggetti (televisori, apparecchi elettronici, ecc.) non sono stati toccati e, grazie al cielo, neppure a mia sorella, sola e indifesa in quel momento, è stato fatto nulla. Abbiamo sporto denuncia ai carabinieri, ma siamo tutti spaventati: speriamo che non ci succeda più una cosa del genere».
venerdì 14 novembre 2014
DISTRUGGE PENSILINA: COINVOLTA UNA DONNA IN STATO DI ATTESA
I carabinieri mentre effettuano i rilievi sull'incidente della pensilina
Preoccupazione in viale mediterraneo, poco dopo le 18 ci sono stati alcuni interventi del pronto soccorso, uno per un incidente stradale, un'auto ha distrutto una pensilina coinvolgendo nell'urto anche una donna in stato di attesa.
Il secondo intervento avvenuto praticamente in contemporanea è stato per assistere un ragazzo, non di chioggia, colpito da un malessere. Sembra che questa persona sia senza fissa dimora e vivesse da qualche mese sulle terre dietro viale mediterraneo.
Ulteriori approfondimenti in seguito
AUTISTA DELLA SITA NON SI FERMA: MI DISPIACE NON L'AVEVO VISTA
immagine di repertorio - non è la corriera della sita
La corriera che collega Chioggia con Padova non sì è fermata mercoledì pomeriggio costringendo la madre di una studentessa ad un inseguimento per più fermate.
Il fatto sarebbe accaduto mercoledì pomeriggio alle 14.40, la signorina stava aspettando la corriera alla nuova fermata posta presso la stazione ferroviaria fino a quando dureranno i lavori sul ponte dei Cavanis, quando l’autista non si è fermato né dal lato della banca di credito cooperativo né lato ferrovia.
“ Stava piovendo a dirotto e mia madre vedendo che l’autista non si è fermato ha fatto i numeri per portarmi alla fermata successiva, ma anche alle successive l’autista non si è fermato, sono riuscita a salire finalmente a Valli di Chioggia solo perché c’era mia madre con l’auto altrimenti non avrei potuto “.
L’autista alla richiesta di spiegazioni da parte della ragazza si sarebbe scusato con un “ Non ti avevo vista “ per la fermata di Borgo ed un “ Ero troppo veloce per fermarmi alle successive fermate”.
Dall’ufficio clienti della sita tel 0498206811 fanno sapere che è possibile inoltrare reclamo anche per posta elettronica a clienti.padova@fsbusitalia.it
REPLICA DELL'AUTISTA
Siamo stato contattati dall'autista della SITA il quale ci ha spiegato con precisione che:
1) La ragazza NON era sulla pensilina, era dall'altra parte dove c'è la fioreria, gli autisti non possono tirare su le persone fuori dalle fermate è una questione di assicurazione e di responsabilità.
2) NON ci sono altre fermate fino a Valli, è vero che ad una fermata intermedia la ragazza aveva segnalato con il braccio ma in quel momento non era possibile per la sicurezza dei passeggeri bloccare la corriera.
Concludendo ci dispiace anche tutto questo " rimpallamento" ma, senza alcuna polemica, bastava che ieri durante la telefonata fatta a Padova ci avessero detto qualche cosa, si sono limitati ad un semplice " faccia reclamo" .
Ringraziamo l'autista della SITA che ci ha spiegato con precisione, resta la divergenza tra l'autista che afferma con sicurezza che la ragazza NON era sulla pensilina ( di fronte alla BCC) ci sembra però di capire che anche qui sia stato un equivoco ( da parte della ragazza) che non era precisamente sulla pensilina.
mercoledì 12 novembre 2014
RIPRESE AEREE: GIA' COMPROMESSO L'ARENILE DI ISOLA VERDE: SPIAGGIA AZZERATA DALLA MAREGGIATA
Anche se di fronte ai disastri accaduti ieri in Liguria e potremmo dire che il maltempo non ha colpito duro dalle parti nostre ( e facciamo i debiti scongiuri) la spiaggia di Isola Verde soprattutto nella parte centrale e sud è stata praticamente azzerata, le mareggiate stanno per arrivare alle dune con tutti i problemi che ne conseguono dal rischio ambientale e per le attività turistiche.
Ricordiamo che era già stato firmato un accordo di programma ( tra comune, magistrato alle acque e regione) che prevedeva la realizzazione di una diga cosi detta soffolta davanti l'arenile di Sottomarina e altre opere da realizzare in più strati a Isola verde.
Si spera che alla luce delle ultime novità di rilievo nazionale su magistrato alle acque non si rallentino i lavori che erano già previsti.
domenica 9 novembre 2014
SUV GLI TRAVOLGE IL CANE E FUGGE
Purtroppo sembra diventare una consuetudine quella di investire qualcuno e poi cercare di far perdere le proprie tracce, dopo il caso eclatante di venerdì scorso, quando un cittadino marocchino alla guida di un furgone rosso è fuggito dopo aver gravemente ferito una signora di 63 anni nel pieno del centro abitato di Sottomarina, questa volta l’investito è un cagnetto, un meticcio di media taglia travolto sabato mattina mentre attraversava con il suo padrone le strisce pedonali sul lungomare ( incrocio con viale Tirreno). Un suv ha investito la povera bestia ma il conducente non si è fermato, tra l’altro perdendo un pezzo di paraurti.
L’uomo, un signore sui 55 anni anni, si è anche sentito male mentre assisteva alle cure del sui amico a quattro zampe, è sbiancato in volto e ha dovuto farsi portare al pronto soccorso. Per la povera bestia la diagnosi è importante, con fratture al bacino e alle zampe posteriori non è detto che possa tornare a camminare.
Con il nuovo codice della strada sono state introdotte norme severe che tutelano anche gli animali, oltre alla denuncia per omissione di soccorso è prevista una sanzione amministrativa che può variare dai 389 ai 1559 euro.
sabato 8 novembre 2014
LA POLIZIA COGLIE IN FLAGRANTE LADRO DI ELEMOSINE SERIALE
La polizia di stato di Chioggia ha fermato, colto in flagranza, un cittadino albanese di 56 anni, che probabilmente da diverso tempo faceva man bassa delle offerte dei fedeli della basilica di San Giacomo e non solo.
“ Non è che possiamo sapere con precisione quanto è riuscito a portare via e da quanto tempo era in azione - riferiscono fonti religiose - da qualche tempo ci era sembrato che in concomitanza della presenza di questa persona ci fosse una diminuzione delle offerte “.
Poi si è accertato che lo straniero ,registrato in tutti i suoi movimenti dall’impianto di video sorveglianza, era un vero e proprio professionista: con una cordella metrica dotata di nastro biadesivo e con molta destrezza alleggeriva le cassette delle elemosine velocissimo nello spostarsi o a fingere di pregare ogni volta che entrava qualcuno.
Non è stato facile per la polizia arrivare a cogliere il ladro sul fatto perché le immagini ritraevano un uomo sconosciuto agli archivi della polizia di Chioggia, particolarmente abile nella capacità di non attirare l’’attenzione e rapidissimo nei movimenti.
“ Infilava la cordella metrica, estraeva le monete e velocemente le metteva in tasca “
Dopo una serie di mirati servizi di appostamento svolti in abiti civili, giovedì scorso, quello che sembrava un devoto osservante è stato preso sul fatto e una volta identificato si è scoperto che in realtà era un ladro seriale con numerosi precedenti per furti fotocopia nelle chiese di tutto il triveneto.L’uomo è stato denunciato per furto aggravato e munito di decreto di espulsione perché non in regola con le norme di soggiorno.
martedì 4 novembre 2014
PONTE BADEN POWEL SUL LUSENZO PERDE ALTRI PEZZI
Mentre a Chioggia, proprio in questi giorni, si sta effettuando una manutenzione straordinaria del ponte ciclopedonale sul canal Lombardo che unisce l'isola dei saloni con il centro storico, l'altro grande ponte che unisce Borgo San Giovanni con Sottomarina attraversando il Lusenzo, il ponte in legno intitolato allo storico fondatore degli scout, Lord Baden Powel, sta velocemente deteriorandosi.
E' da quando è stato costruito che non è più stata fatta una manutenzione straordinaria e si vede, purtroppo la situazione delle finanze comunali costringe l'amministrazione a procrastinare le manutenzioni.
Al momento ci sarebbe l'obbligo di passare con le biciclette a mano, per una questione di pericolo di scivolamento, speriamo che il sindaco non sia costretto a chiuderlo del tutto.
il ponte sul Lusenzo Baden Powel
mercoledì 29 ottobre 2014
RISSA IN CORSO DEL POPOLO, COLPITO UN PUBBLICO UFFICIALE
un momento della rissa in corso del popolo
Una relazione finita, forse un’occhiata di troppo, una parola in più e due uomini stavano per passare dalle parole ai fatti in pieno corso del popolo a due passi dal comando di polizia municipale sabato scorso proprio nel momento in cui la piazza è più affollata.
Il quasi Immediato intervento dei vigili, seguito poi dall’arrivo di una pattuglia della polizia di stato aveva praticamente già risolto la situazione, i due contendenti erano stati separati dai rappresentanti delle forze dell’ordine e si stavano calmando, forse anche contenti del loro arrivo.
Ma, improvvisamente, l’arrivo di un terzo uomo, sembra fosse il suocero di uno dei due ragazzi ha fatto precipitare nuovamente la situazione, con altre parole e quel che è peggio con le mani tanto che, sembra involontariamente, ha colpito al volto uno degli agenti della polizia municipale.
“ Scusami, non l’ho fatto apposta, non te volevo ciaparte “ sembra che abbia cercato di giustificarsi il suocero, un noto pescatore di caparossoli, ma la frittata era ormai fatta.
La zuffa passando da due persone a tre, tecnicamente non si tratterebbe più di una semplice lite, ma potrebbe configurarsi come rissa e, d’ufficio, potrebbero essere tutti deferiti penalmente con l’aggravante di aver colpito un pubblico ufficiale.
domenica 26 ottobre 2014
SE NESSUNO MI AIUTA L'UNICA SPERANZA DI TORNARE IN ITALIA E' CON GLI SCAFISTI
Claudio Perini
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“ Se nessuno mi aiuta l’unica mia possibilità è di ritornare in Italia con gli scafisti “ Questa la dichiarazione shock buttata là, ma forse non è proprio buttata, di Claudio Perini il chioggiotto bloccato a Tunisi da maggio per un’intricata vicenda legata all’acquisto di un auto in leasing.
Da quello che si è capito l’autorità Tunisina gli ha sequestrato il passaporto fino a quando non verrà regolarizzata la posizione su questo presunto debito per un’auto che tra le altre cose è stata totalmente distrutta assieme ad altre centinaia durante i tumulti della “ Primavera araba “.
Ma a parte il contenzioso giuridico, il vero nocciolo della questione è umanitario, Claudio Perini è in metastasi per una rara forma di tumore che potrebbe impedirgli di respirare, e quindi di morire da un momento all’altro.
“ Qui è tutto fermo, dall’ultima volta che ci siamo sentiti - ci fa sapere da Tunisi tramite un suo amico - non ha più ricevuto il medicinale dallo IOV di Padova, ieri, purtroppo vomitava sangue, vedo di trovargli un barcone e lo faccio ritornare in Italia con gli extracomunitari“
E’ una situazione molto complessa, anche la sorella di Claudio è disperata e “ Non sa più che cosa fare per poterlo aiutare “.
Tunisi
sabato 25 ottobre 2014
STOP ALLO SCARICO DI LIQUAMI DI PESCE DA PARTE DI AUTISTI SCORRETTI
l'intera sequenza dello scarico
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Riceviamo sempre più segnalazioni da cittadini arrabbiati per la pessima abitudine di alcuni operatori che trasportano pesce di lasciare aperto lo scarico dei liquami di pesce che scorra liberamente sul manto stradale.
E' un comportamento scorrettissimo in quanto oltre a sporcare le strade cittadine con dei residui che puzzano e non poco, rendono il manto stradale scivolossissimo e possono causare anche incidenti.
Invitiamo l'utenza ad inviarci foto e video che provvederemo a segnalare alle forze dell'ordine.
Ps: Che qualcuno non venga ad aprire bocca su questioni di privacy.
domenica 19 ottobre 2014
FRONTALE A CONCHE - TRE AUTO COINVOLTE - UNA BAMBINA DI TRE ANNI NON SI SALVA
Incidente grave a conche, coinvolte tre auto, ci riferiscono di un frontale tra due auto e una terza arrivata dopo, purtroppo più voci al momento prive di una conferma ufficiale ci riferiscono che sarebbe morto un bambino o bambina molto piccolo e che sarebbe originario di Pellestrina, ripetiamo che sono più voci ma non abbiamo ancora una conferma ufficiale.
Eventuali ulteriori approfondimenti più tardi
AGGIORNAMENTO h 19.15
Una domenica da dimenticare: Una bambina sui tre anni ha perso la vita in un incidente in cui sono rimaste coinvolte tre auto e sette persone sono rimaste ferite.
L'incidente potrebbe essere stato causato dallo scoppio di un pneumatico che ha fatto perdere il controllo dell'auto ad una famiglia originaria di Piove di Sacco e da anni residente a Dolo, l'auto che proveniva da Chioggia perdendo il controllo si è scontrata frontalmente con un'altra auto proveniente da Venezia che è stata immediatamente tamponata dalla seconda auto che la seguiva.
Immediatamente dopo il sinistro gli occupanti delle tre auto: la famigliola dell'auto e una comitiva di ragazzi di Pellestrina che erano nelle due auto coinvolte mentre tornavano da una competizione sportiva ( ci riferiscono pallavolo ) sono stati soccorsi dagli automobilisti che si sono trovati di fronte ad una scena apocalittica, le auto distrutte, persone incastrate nelle lamiere e, una cosa terribile, i genitori che usciti dall'auto avevano la bambina senza conoscenza.
Due donne, sicuramente dei sanitari, hanno cercato immediatamente di rianimare la bambina mentre altri automobilisti presenti hanno iniziato a chiamare i soccorsi.
Purtroppo malgrado il tempestivo intervento dell'elisoccorso per la bambina non c'è stato nulla da fare, molto probabilmente era già spirata mentre cercavano di rianimarla.
Immediati i soccorsi, sono intervenuti vigili del fuoco e la polizia stradale e nel primissimi momenti erano sopraggiunte due delle pattuglie della polizia municipale di chioggia che, anche se fuori dal territorio di competenza ( per Chioggia termina a Conche) si sono attivati per regolare il traffico che è stato deviato per l'arzerone.
Si sono create immediatamente code, a causa anche di un secondo incidente più lieve avvenuto dopo l'incidente principale sempre per la strada alternativa. Testimoni riferiscono che i ragazzi di Pellestrina, i primi a scontrarsi frontalmente con l'auto della povera bambina, se pur malconci non dovrebbero essere gravi, due in particolare non avrebbero avuto quasi nessuna conseguenza, ovviamente è tutto da vedere perché come è noto la percezione di alcuni traumi sorge solo dopo ore e a volte giorni.
L'incidente è stato particolarmente traumatizzante per tutti quelli che hanno assistito alle varie fasi comprese le scene strazianti della bambina sull'asfalto con i parenti attorno.
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