Oggi molti cittadini si sono lamentati nel vedere abbattere alcuni tamerici e si sono chiesti il motivo di questi abbattimenti visto che le piante apparentemente si trovavano in buona salute. Le piante che sono state abbattute e le altre che lo saranno fanno parte di un piano per l’abbattimento di piante morte dopo una valutazione del patrimonio arboreo e dopo averne verificato lo stato di salute. Sono state analizzate 4800 piante e 49 sono state contrassegnate con il bollino rosso, quindi morte.
Altre sono state contrassegnate dal bollino arancione, quindi da tenere sotto osservazione e da rivalutare ogni anno. Inoltre con le ultime trombe d’aria sono andate perse 250 piante.
Le piante morte costituiscono un rischio, anche se la chioma sembra vitale, le radici non fanno più presa nel terreno e in caso di forti venti e cattive condizioni meteo, gli stessi potrebbero rovinare a terra, con la seria possibilità di colpire cose o persone, col rischio che il danno causato diventi di carattere penale.
Si è scelto di tagliare ora questi alberi in modo da riuscire a piantarne di nuovi prima della prossima estate.
3200 nuovi alberi saranno in arrivo, donati al Comune attraverso una fondazione. Si tratta di piccole piantine, di un paio d’anni di età, che intanto devono crescere e che poi saranno collocate nei luoghi che si riterranno più adeguati.
Non è così semplice trovare la pianta corretta per ogni luogo, bisogna valutare la salinità del suolo, tenere in considerazione la possibilità di attecchimento di licheni, di muffe, di insetti e deve essere un luogo adatto proprio per quella pianta.
L’ufficio del verde vuol tenere conto di molti fattori nella ricerca delle piante più adatte per il nostro territorio per un fattore di sostenibilità e a livello climatico, oltre che per un fattore di assorbimento di CO2.
Le piante possono influire moltissimo nel nostro quotidiano, rinfrescando l’aria, assorbendo la nociva CO2 e anche abbellendo il panorama e, anche questo, è un aspetto da non sottovalutare. Il 21 novembre sarà la Festa degli Alberi. Ci si augura che nuove piante vengano messe a dimora nell’occasione.