martedì 29 settembre 2020

LICEO, GENITORI DENUNCIANO: «CLASSI “POLLAIO” SENZA DISTANZE, STUDENTI COSTRETTI A INDOSSARE LA MASCHERINA ANCHE A LEZIONE»

L'avvio dell'anno scolastico, salutato come nuovo inizio di speranza dopo i mesi negativi del lockdown, non dappertutto sta avvenendo secondo i crismi prescritti. È quanto denunciano alcuni genitori i cui figli frequentano il liceo Veronese, all'interno del quale alcune aule ospitano classi con più di 20 allievi, obbligati quindi a non mantenere le distanze di sicurezza e pertanto a indossare la mascherina durante le lezioni. Dal momento che la stagione meteorologica volge verso il freddo, la concomitanza con le finestre chiuse crea grandi disagi agli studenti.
Oltre a queste segnalazioni, va ricordato che solo ieri sera l'ULSS 3 Serenissima ha fornito i risultati dei tamponi alle famiglie dei bambini e dei ragazzi che li avevano effettuati il 23 e il 24 settembre, essendosi verificato un errore tecnico in fase di accettazione dell’esame. Appena venuta a conoscenza della mancata processazione di questi tamponi, l’ULSS ha subito provveduto a rintracciarli e a riprocessarli. Nel frattempo i giovanissimi in attesa del risultato, almeno cinque persone, si erano astenuti dalla frequenza delle lezioni.

lunedì 28 settembre 2020

LITE TRA VICINI DI CASA DEGENERA A CHIOGGIA: PERCOSSE E COLPI DI SEDIA CONTRO UNA DONNA, 20 GIORNI DI PROGNOSI PER TUMEFAZIONI AL VOLTO

Una lite tra vicini di casa è degenerata in violenza, in una calle del centro storico di Chioggia nei pressi di Vigo. Sabato mattina, verso le ore 10.30, una residente era stata disturbata dai lavori di ristrutturazione con il martello in un alloggio adiacente: avendolo fatto presente ai titolari dell'immobile, le è stato intimato di scendere in strada dal figlio del proprietario in questione, che l'avrebbe presa per i capelli e strattonata contro la porta di casa.
Non pago, l'uomo le avrebbe scagliato addosso una sedia di legno presente in loco. Al rientro della compagna della donna aggredita, pronta alle logiche rimostranze, l'energumeno (un uomo di 54 anni) stava per rincarare la dose ma è stato frenato dall'opposizione di coloro che, nella calle, avevano assistito al fatto.
Al che si è reso necessario l'intervento degli agenti della polizia di Stato. La donna colpita ha provveduto a farsi medicare al Pronto Soccorso dell'ospedale di Chioggia, ricevendo una prognosi di 20 giorni per le tumefazioni riportate. Questa mattina la coppia ha provveduto a sporgere denuncia al Commissariato di Pubblica Sicurezza.

RISSA IN CALLE SEMINARIO, NON PER DROGA MA PER DIFENDERE UN AMICO GETTATO NEL CANAL VENA: LA MADRE DI PENZO, «AGGREDITO DA INTERA FAMIGLIA»

Emergono nuovi dettagli relativi alla rissa che venerdì sera ha avuto luogo in calle Seminario a Chioggia. La madre di una delle persone coinvolte, il ben noto Marco Penzo, ha contattato Chioggia Azzurra per fornire la propria versione dei fatti: secondo la donna, il figlio 21enne sarebbe intervenuto a difesa di un quarantenne gettato nel canal Vena la notte precedente dall'altro contendente. Il quale avrebbe fronteggiato Penzo munito di una spranga e avvalendosi del supporto del proprio padre e della propria madre, che incitava il figlio («dai màssalo, dai cópalo!») volendo estendere la faida all'intera famiglia.
Nell'occasione, Penzo ha trovato sostegno dagli zii, prima di liberarsi dalla morsa a calci contro i due uomini. Non sarebbe quindi la droga o lo spaccio il movente del violento alterco, che ha portato i due rivali ad aggrovigliarsi sul pavimento, ma solo l'esigenza di difendere un amico che non era in grado di farlo da solo. La situazione nella zona meridionale di riva Vena è sempre più esplosiva, se si considera (a quanto afferma la madre del 21enne) che anche l'altro ragazzo ha preso l'abitudine di malmenare le persone per strada.
La donna, sfinita dalla situazione, ammette i disagi del figlio che spesso e volentieri eccede con l'alcool: Penzo, definito «pecora nera» dalla sua stessa genitrice, si sarebbe opposto più volte alle cure del SerD. Il padre anzi chiede alle vittime di denunciare il giovane, di modo che con qualche mese di prigione o in comunità di recupero egli stesso possa disintossicarsi, visto che la famiglia non sa più come fare. La donna chiede di non giudicare la situazione, ma è difficile non farlo quando il figlio, tra le altre intemperanze nei mesi, ha fracassato le costole di un anziano inerme.

domenica 27 settembre 2020

ANCORA RISSE TRA ADOLESCENTI NELLA NOTTE IN VIALE UMBRIA, INTERVENGONO LE FORZE DELL'ORDINE. RESIDENTI ESASPERATI

Ennesima notte brava a Sottomarina per qualche nugolo di adolescenti su di giri, in preda all'alcool e magari ad altre sostanze. Mentre piazza Europa è stata sostanzialmente calma, con la chiusura per ferie del Budapest caffè, nelle ore a cavallo tra sabato e domenica ben tre episodi di intemperanze, risse e degrado (uno attorno alle 2) sono stati segnalati nella zona di viale Umbria compresa tra due bar frontalieri, all'incrocio con viale Trieste e viale Trento.
Le forze dell'ordine che da qualche settimana pattugliano l'area durante i sabati sera hanno avuto il loro daffare per tenere a bada gli animi alterati. La popolazione residente è esasperata, e riferisce che spesso e volentieri i giovanissimi scavalcano le inferriate del vicino parco giochi, dove combinano malanni fino alle ore piccole.

sabato 26 settembre 2020

RISSA A SPRANGATE IN CALLE SEMINARIO, IERI POSSIBILE REGOLAMENTO DI CONTI TRA SPACCIATORI PER DEBITI DI DROGA

Un regolamento di conti non pagati tra differenti bande di spacciatori. È l'ipotesi più accreditata per spiegare la rissa a sprangate accaduta ieri sera, tra le ore 19.30 e le 20, in calle Seminario a Chioggia: nella zona meridionale della riva Vena, più volte teatro di intemperanze, inciviltà e violenze, se le sono date di santa ragione due gruppi di pusher che urlavano a squarciagola, rinfacciandosi debiti e crediti.
Tra essi era presente anche Marco Penzo, il manesco ventenne che da tempo insidia gli esercizi della zona ed era finito pure nell'acqua del canale. Al culmine della lite, è stato asportato anche un poderoso cestino per i rifiuti, spaccato quasi a metà, che questa mattina ancora stazionava lungo la fondamenta, distante dal luogo dov'era abitualmente collocato.
A cercare di sedare lo scontro sono intervenuti in loco gli agenti della polizia di Stato, mentre la città rimane in attesa che le telecamere del circuito di videosorveglianza installato nell'area comincino finalmente a funzionare.

venerdì 25 settembre 2020

AUTO INVESTE BICICLETTA, PADRE E FIGLIA FINISCONO IN CANAL LOMBARDO: AL RITORNO IL CONDUCENTE NON SI PRESENTA ALL'APPUNTAMENTO

Questa mattina, lungo la riva del canal Lombardo a Chioggia, una vettura ha urtato una bicicletta con a bordo un uomo e sua figlia, entrambe finiti nel canale. Una volta risaliti grazie all'aiuto di alcuni passanti (a recuperare la bicicletta erano intervenuti i vigili del fuoco, di passaggio), l'uomo ha condotto a casa la piccola ad asciugarsi e poi è tornato sul luogo dell'accaduto, dal momento che l'investitore aveva detto che lo avrebbe aspettatp: ma l'automobilista (che era alla guida di una Fiat Punto grigia) non c'era già più. Alcuni testimoni avrebbero individuato l'uomo, forse, in un residente nella zona di calle Manfredi: sarebbe un signore alto, magro, con i capelli corti e brizzolati. L'investito lancia un appello a farsi vivo.

giovedì 24 settembre 2020

DONNA DERUBATA DELLA BORSA MENTRE ERA IN BICI: IL LADRO È UN GIOVANE, FUGGITO A TUTTA VELOCITÀ. DENTRO C'ERANO TELEFONO, CHIAVI, DOCUMENTI

Questa mattina in viale Padova a Sottomarina, all'altezza della concessionaria Automotive, una donna che procedeva in bicicletta è stata derubata dalla borsa, che giaceva nel cestino anteriore, da un giovane fuggito contro mano lungo strada Madonna Marina. La signora, che ha urlato al ladro anche con qualche spavento, ha poi denunciato il fatto ai carabinieri e ora spera di riavere la borsa con tutto il suo contenuto: all'interno del portafogli c'erano solo 10 euro, ma soprattutto il telefono Samsung A9 Plus che nel pomeriggio squillava ancora. Nell'ipotesi, una volta trattenuto il portafogli il ladro ha gettato altrove la borsa (nera e beige) comprensiva di chiavi, carta d'identità, codice fiscale e patente di guida.

LOTTA SENZA QUARTIERE ANCHE AL PICCOLO SPACCIO: LA GUARDIA DI FINANZA SCOPRE DROGA NASCOSTA NEI TOMBINI ALL'ISOLA DELL'UNIONE

Importante operazione antidroga messa in campo ieri dalla Guardia di Finanza di Chioggia. Le Fiamme Gialle, con l'ausilio delle unità cinofile in forza all'aeroporto di Tessèra, hanno perlustrato diversi luoghi nel territorio clodiense, in modo particolare parchi e giardini frequentati dall'infanzia per attività ludiche.
Le segnalazioni e l'attività di intelligence hanno fruttato la scoperta, nella zona dell'isola dell'Unione, di modeste quantità di droga nascosta dentro i tombini. Anche i giardini di viale Umbria e il lungomare Adriatico a Sottomarina sono stati oggetto di intervento, sempre volto ad assicurare la presenza qualificata delle forze dell'ordine nelle zone dove più sensibile è la presenza di fasce sociali protette, come i bambini. I finanzieri continueranno nei prossimi giorni l'attività di repressione anche del piccolo spaccio e della detenzione di stupefacenti.

lunedì 21 settembre 2020

ODIOSO FURTO DI DUE LANTERNE ORNAMENTALI ALL'OSTERIA LA FORCOLA: IL LADRO RIPRESO DALLE TELECAMERE

Un furto forse veniale, certamente odioso per la nonchalance e l'assenza di bisogno, è stato immortalato dalle telecamere ieri pomeriggio, attorno alle ore 15.15, all'osteria La Forcola in riva San Domenico a Chioggia. Un individuo con mascherina, dell'apparente età di circa 40-45 anni, si è appropriato di un paio di lanterne ornamentali esposte all'esterno del locale, mentre quest'ultimo stava chiudendo per la pausa pomeridiana.
Le immagini ritraggono il tizio che si avvicina, controlla di non essere visto e poi torna indietro con le lanterne: non aveva però fatto i conti con le riprese del circuito di videosorveglianza.

CAOS BICICLETTE PARCHEGGIATE A VIGO: DUE SONO STATE RIMOSSE DALL'ASTA PER LE BANDIERE DAVANTI LA CAPITANERIA

Lo scorso sabato un militare della Guardia Costiera di Chioggia ha rimosso i lucchetti usati da qualcuno per parcheggiare due biciclette legate all'asta di sostegno delle bandiere in piazzetta Marinai d'Italia, ai piedi del ponte di Vigo e davanti alla stessa Capitaneria di Porto. La scena è l'ennesima riprova delle difficoltà che i ciclisti incontrano per far sostare il proprio mezzo a due ruote in centro storico, con l'inevitabile caos sregolato che emerge dal momento che ogni struttura verticale viene utilizzata, anche quelle evidentemente non disponibili come in questo caso.
Soprattutto l'area di Vigo, nei pressi del pontile del vaporetto, è presa d'assedio da chi non ha altri luoghi ove parcheggiare biciclette e scooter. Già nei mesi scorsi era stata la piazza antistante la chiesa di San Giacomo ad essere stata liberata da tanti di questi mezzi, ma si rende necessaria un'azione dell'amministrazione per reperire luoghi adatti al contesto, che siano efficaci nel rimuovere l'anarchia in zone paesaggisticamente d'effetto.

BARINTO: NESSUNA RISSA SABATO NOTTE, SOLO UNA GIOVANE CHE SI È SENTITA MALE DOPO AVER BEVUTO TROPPO A UNA FESTA

A proposito della notizia riportata ieri, relativa a una presunta rissa con conseguenze sanitarie, che sarebbe accaduta sabato sera nell'area del Barinto tra corso del Popolo e calle San Giacomo a Chioggia, il titolare dell'esercizio Ivan Boscolo intende precisare che non vi sarebbe stata in effetti alcuna rissa.
Solo una giovane ha accusato un malore, probabilmente per aver ecceduto con le bevande alcooliche durante una festa di compleanno, poco prima della mezzanotte tra sabato e domenica: sarebbe stato lo stesso gestore a contattare l'ambulanza del 118 per soccorrere la ragazza. Altre fonti attribuivano la presenza dell'ambulanza alle conseguenze di una rissa tra giovanissimi del luogo e padovani.

domenica 20 settembre 2020

NOTTE DI PASSIONE PER L’ORDINE PUBBLICO: TRE RISSE SEDATE DA POLIZIA E CARABINIERI, RAGAZZA FINISCE AL PRONTO SOCCORSO

Ancora una serata e nottata di passione per l'ordine pubblico a Chioggia e Sottomarina. Il super lavoro per gli agenti della Polizia di Stato e per i Carabinieri è cominciato prima del tramonto, quando un individuo è stato fermato a Sottomarina, nella zona tra viale Tirreno e via Marco Polo, in seguito ad una lite banale: condotto al Commissariato di Pubblica Sicurezza, l'uomo ha subìto una contravvenzione per stato di ubriachezza molesta.
Ma è nella tarda serata che si sono sviluppati i soliti focolai giovanili: al Barinto in corso del Popolo, angolo con calle San Giacomo, attorno a mezzanotte è scoppiata una rissa a suon di schiaffi tra ragazzini chioggiotti e padovani, leitmotiv dell'estate che si spera di lasciarsi alle spalle. Durante la colluttazione una giovane è stata caricata nell'ambulanza del 118 e trasportata al Pronto Soccorso a sirene spiegate, tra l'agitazione di molti dei presenti per il caos avvenuto.
Un'altra rissa a calci e pugni ha avuto luogo attorno alle 2 in un locale nella zona centrale del lungomare di Sottomarina, sedata da poliziotti e carabinieri.

sabato 19 settembre 2020

ANCORA UN'AGGRESSIONE DI MARIO PENZO A COMPARATO: INTERVIENE UN'AGENTE DI POLIZIA LOCALE FUORI SERVIZIO E LO METTE IN FUGA

Lo scorso giovedì sera, lungo la fondamenta del canal Lombardo all'altezza del ponte che la collega all'isola Saloni, l'editor di Chioggia Azzurra Andrea Comparato è stato aggredito ancora una volta dall'energumeno Mario Penzo, lo squilibrato con problemi di tossicodipendenza che già altre volte aveva inveito contro lo stesso, oltre che aver minacciato di morte con un coltello l'ex sindaco Giuseppe Casson.

Penzo, appostato all'esterno di un bar, ha atteso il passaggio del blogger diretto verso casa, riempiendolo di insulti irriferibili, prima di avvicinarsi minacciosamente e cercare di scaraventarlo nel canale (cosa già accaduta nel luglio 2019). Fortuna ha voluto che in quell'istante transitasse l'agente Serena Pagan della polizia locale, che si è qualificata riuscendo a far desistere il violento dal procedere oltre.

Grazie quindi alla prontezza dell'agente, che in quel momento era fuori servizio, la quale ha poi informato del fatto il Commissariato di Pubblica Sicurezza. Nei prossimi giorni è intenzione di Comparato avanzare l'ennesima querela contro Mario Penzo (spalleggiato da genitori sconsiderati), nella speranza che la Procura della Repubblica intenda finalmente comminare provvedimenti restrittivi nei suoi confronti.

TAGLIANO I COPERTONI DELLE MACCHINE PER RUBARE AL LORO INTERNO: ALMENO DUE CASI SEGNALATI IN 48 ORE TRA SANT'ANNA E BRONDOLO

Tornano a farsi vivi in città gli ingegnosi ladri che per colpire tagliano i copertoni alle macchine delle loro vittime. Giovedì e venerdì due automobilisti si sono rivolti a un'officina di Sottomarina, dopo aver subìto furti in analoghe circostanze, rispettivamente all'esterno di un negozio di Sant'Anna e all'Ipercoop di Brondolo.
Entrambi accusano due persone di circa trent'anni, le quali colpiscono chi si reca a fare la spesa: mentre l'auto è parcheggiata ne danneggiano i copertoni con uno strumento da taglio, quando il malcapitato torna alla vettura sono essi stessi ad avvisare di una presunta foratura. Mentre il conducente è intento a cambiare la ruota di scorta, posando all'interno del veicolo il borsello o il marsupio, i due malintenzionati entrano in azione, rubando i contanti dal portafoglio e lasciando là il resto.
Proprio l'esatta simmetria fra i due episodi lascia pensare a colpi organizzati al dettaglio. Già nel febbraio 2019 un furto eseguito con modalità analoghe era stato messo a segno in viale Tirreno a Sottomarina: allora il bottino era ammontato a ben 2300 euro.

giovedì 17 settembre 2020

DISAGI AL COMANDO DELLA POLIZIA LOCALE, IL COMUNE NON SI È COSTITUITO IN GIUDIZIO CONTRO L'IMPRESA COSTRUTTRICE

Nuova beffa per il comando di polizia locale, riguardo la sede all'isola Saloni. Dalla sua inaugurazione, avvenuta nel marzo 2019, la struttura ha manifestato diversi problemi tra cui infiltrazioni, servizi igienici inagibili, muffa, fessure e cattivi odori: ora un accesso agli atti del consigliere Marco Dolfin ha dato modo di scoprire che i prossimi interventi per la manutenzione del lastrico solare verranno effettuati solo nella parte residenziale dell'immobile, lasciando scoperta proprio la pertinenza del comando.
Inoltre, gli interventi pianificati sarebbero non conformi a quanto ha valutato il perito nominato dal Tribunale, e soprattutto il Comune di Chioggia non si è costituito parte nell'azione legale promossa dagli altri condòmini contro l'impresa costruttrice.
Nell'assemblea di condominio dello scorso 23 luglio era presente anche l'ente, per quota parte millesimale, in quanto intestatario della sede della polizia locale. «La parte dove lavorano gli agenti - sottolinea Dolfin - verrà risistemata solo in caso di sopravvenute liquidità economiche.
Vorrei capire come l'amministrazione comunale intenda tutelare l'interesse pubblico, dal momento che durante una seduta di commissione è stato detto che in pendenza di una causa legale non può intervenire, ma dai verbali si apprende che il Comune stesso non ha voluto essere parte proprio di questa sacrosanta azione legale contro chi ha costruito in tali condizioni».

mercoledì 16 settembre 2020

TRENTA DIPENDENTI DI UNA COOPERATIVA DI PULIZIE RECLAMANO STIPENDI PER 200 ORE DI LAVORO: OLTRE MILLE EURO A TESTA, MA LA SOCIETÀ “SPARISCE”

Oltre 200 ore di lavoro non pagato, più di mille euro a testa che mancano all'appello per una trentina di lavoratrici. Sono le cifre del caso Stay Over, la cooperativa di Treviso dalla quale dipendevano -fino al licenziamento avvenuto pochi giorni fa per la fine della stagione - le pulitrici destinate ai bungalow del villaggio turistico Isamar: queste donne avevano ricevuto un bonifico con l'acconto differenziato per il mese di luglio, prontamente sottratto il mese successivo dalla busta paga.
E ancora non sono state saldate le spettanze di settembre: per capire la portata della questione, un'operaia con 180 ore al proprio attivo ha percepito solo 567 euro anziché i dovuti 1044. E la situazione delle altre non è dissimile. L'incaricato di versare l'acconto di luglio è poi sparito nel nulla, non risponde ad alcun recapito e le dipendenti stanno valutando di recarsi alla sede sociale di Treviso per chiedere conto.
Il villaggio turistico che ha beneficiato delle pulizie, dal canto suo, non ha gli strumenti per forzare la situazione con l'impresa appaltatrice: le lavoratrici non timbravano alcun badge né hanno la prova cartacea delle ore di effettivo impiego. L'azienda trevigiana era stata già coinvolta in una vertenza sindacale nel 2018 a Genova, dove aveva contestato i tempi con i quali le dipendenti stavano effettuando le pulizie: «Le cameriere erano abituate a lavorare poco - disse allora la direttrice Flavia Dal Col - e se non vanno bene i nuovi orari possono cercarsi un altro impiego».

TRASFERITA DALLA CASA ALLOGGIO DI CALLE VIANELLI ALLA RESIDENZA BOSCHETTO LA COPPIA MOLESTA VERSO GLI ALTRI INQUILINI

Sono stati finalmente trasferiti dalla casa alloggio situata in calle Vianelli alla residenza Boschetto in seno al centro servizi per anziani di Sottomarina i due individui di 62 e 59 anni, un uomo e una donna entrambi chioggiotti, che per molti mesi hanno dato luogo a fastidiose intemperanze nei confronti degli altri inquilini.
Pare così definirsi una vicenda proseguita tra il 2019 e il 2020 dopo due solleciti rivolti al consiglio e alla direzione dell'IPAB, che gestisce la struttura: la coppia occupante l'appartamento 12 ha continuato a tenere un atteggiamento definito «minaccioso e offensivo» nei confronti della tranquillità delle altre persone.
Tra i comportamenti anomali che erano stati segnalati, figurano minacce di morte, urla, parolacce, fumo negli spazi comuni tra cui l'ascensore, ospitalità notturna a terzi ubriachi. Gli utenti avevano presentato anche un esposto al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Chioggia, e le stesse forze dell'ordine hanno effettuato sopralluoghi.
La coppia ha avuto tempo fino al 20 giugno per liberare l'appartamento, ma aveva presentato una memoria dove sostiene di non poter essere messa in strada, accusando l'IPAB di compiere un atto illecito con lo sfratto (peraltro solo annunciato e mai eseguito).

martedì 15 settembre 2020

CALLE SCHIAVUTA USATA COME GABINETTO. IL TITOLARE DELLA PASTICCERIA: «NESSUN RITEGNO. HO PENSATO DI LASCIARE, DIFENDO CENT'ANNI DI STORIA»

L’esasperazione ha portato Renzo Ballarin, titolare della storica pasticceria Scapinelli in calle Schiavuta a Chioggia, a collocare un circuito di videosorveglianza nei pressi del portico di accesso al suo esercizio. E le telecamere, impietose, hanno immortalato più volte persone giovani e meno giovani, uomini e donne, intente a espletare i propri bisogni fisiologici con nonchalance.
«Non solo cani», commenta sconsolato l'artigiano, che ha effettuato una segnalazione alle autorità. «Spesso, prima di cominciare a lavorare - racconta Ballarin - devo lavare per terra con la pompa e la candeggina. Ho pensato più volte di spostarmi, ma la mia pasticceria ha cento anni, e non voglio cedere all'ignoranza». Anche in altre calli del centro storico, come calle San Cristoforo, vengono segnalati episodi del genere, anche a danno dei portoni delle case oltre che dei sottoportici, in ore diurne e notturne.

ORMEGGI AL PEROTOLO, PER ORA IL PROBLEMA DEI NON AUTORIZZATI È STATO SOLO SPOSTATO DI 50 METRI: E SOTTO IL PONTE SI RISCHIA DI NON PASSARE

Nuove polemiche si addensano attorno agli ormeggi nautici ubicati nel canale Perotolo a Chioggia. Se venerdì scorso la società partecipata SST aveva collocato i cartelli per l'avviso di rimozione a chi non fosse in regola con le concessioni del posto barca nei pressi del Sagraeto, ora il problema appare spostato 50 metri più a ovest.
Nella notte tra domenica e lunedì infatti, verso le ore 5, i tubi Innocenti che erano piazzati vicino ai giardini del Vescovado sono stati rimossi e ricollocati nella zona del museo diocesano, in corrispondenza del ponte pedonale.
Ma ciò non ha eliminato il degrado estetico della zona, anzi ha provocato ulteriori problemi perché le imbarcazioni ricollocate ostruiscono il passaggio sotto il ponte a chi aveva pagato la concessione dall'altra parte, in specie quando la marea sale. La questione è stata riferita a SST, che ha garantito di intervenire solo nei prossimi mesi.

domenica 13 settembre 2020

TENTATO FURTO NEL PARCHEGGIO DEL CANILE DI SANT'ANNA: IGNOTI MESSI IN FUGA DOPO CHE AVEVANO GIÀ INFRANTO IL FINESTRINO DI UN'AUTO

I soliti ignoti stavano per colpire anche al canile comunale di Sant'Anna. Questa mattina attorno alle ore 11.45 un individuo è stato sorpreso nel parcheggio della struttura mentre era appostato in un angolo: il volontario che l'ha scorto gli ha chiesto cosa facesse là, la risposta è stata «orinare».
Ma il volontario si è accorto che l'auto di una simpatizzante (giunta a conferire materiale utile al canile) era stata bersagliata da un corpo contundente che aveva frantumato il finestrino posteriore: all'intimazione «férmati!», il tizio che asseriva di stare orinando ha dato uno spintone all'uomo, spedendolo a terra. All'atto di rialzarsi, il volontario ha cercato di fotografare la targa dell'Opel Mokka nera a bordo della quale viaggiavano i malviventi (compreso evidentemente almeno un "palo"), ma questi si sono dati alla fuga. Alla malcapitata restano i danni da pagare, e il relativo sollievo di avere evitato un furto.

BABY GANG IN PIAZZA EUROPA PESTA UN TRENTENNE A PUGNI E LO SFREGIA IN PIENO VOLTO. L'INTERVENTO DEGLI ADULTI EVITA CONSEGUENZE PEGGIORI

Ancora un pestaggio, ieri notte, nella tragica estate vissuta da Sottomarina sotto il profilo dell'ordine pubblico. E ancora una volta è un nucleo di minorenni, molto probabilmente residuo della vecchia gang che era stata apparentemente sgominata a inizio agosto, ad accanirsi contro un chioggiotto avente poco meno di trent'anni: l'episodio è avvenuto verso le 2.45 della scorsa notte in piazza Europa, non distante dall'esercizio di un barbiere.
Solo la presenza di un nucleo di adulti, tra cui Adolfo Tiozzo del Budapest Caffè, ha consentito che la vicenda non assumesse risvolti ancora più drammatici: queste persone si sono interposte a cerchio attorno al malcapitato, colpito proditoriamente alle spalle e stramazzato a terra con il volto, quando i giovani malviventi -forse provenienti da scorribande nei giardini della piazza e in preda a un'esaltazione tipica del consumo di droghe pesanti- erano pronti a infierire ancora sul corpo incosciente.
I carabinieri, che stavano pattugliando all'esterno di un bar in viale Umbria, sono accorsi alla chiamata di Tiozzo e hanno identificato almeno tre di questi adolescenti. L'aggressore ha 17 anni, nemmeno gli altri raggiungono la maggiore età. Mentre i militari dell'Arma stavano raccogliendo le testimonianze, l'ambulanza del 118 ha trasportato la vittima del pestaggio al Pronto Soccorso dell'ospedale di Chioggia, dove gli sono stati riscontrati tagli alla bocca e al sopracciglio (suturati con 6 punti) e traumi al volto. Ma soprattutto uno sfregio in pieno volto, all'altezza della guancia, che ha reso necessario il trasferimento all'ospedale di Mestre e un intervento di chirurgia plastica.
Ancora non sono chiare le dinamiche dell'aggressione. A quanto pare il gruppetto di minorenni stava discutendo animatamente con gli avventori appena usciti dal locale, di circa dieci anni più adulti: questi ultimi sono stati spinti alle spalle e presi a calci, uno di essi ha subìto le conseguenze peggiori per via di quel pugno sferrato all'improvviso tra collo e mascella. Solo l'ennesimo acme di una situazione denunciata più volte dai residenti, tra strade laterali usate come latrine a cielo aperto, automobili come brande, porte e muri con chiazze di vomito, fino alle risse sedate a fatica dai cittadini e dalle forze dell'ordine.