martedì 29 novembre 2022

CANALE LOMBARDO LA BARCA OFFENDEVA IL DECORO, ORA AD OFFENDERLO RESTANO MAGAZZINI DEL SALE E EX CEMENTIFICIO

Da qualche tempo, in Canale Lombardo, proprio nello spazio acqueo vicino agli ormeggiatori una barca, probabilmente in disarmo, è colata a picco, affondando parzialmente.

L’avviso alla capitaneria di porto era stato dato dagli stessi armatori e si attendeva che si presentasse l’azienda incaricata per poterlo trasportare in cantiere.

A dire il vero non sembrava desse fastidio alle fasi di ormeggio nè agli ormeggiatori posizionati a prora nè dei battelli posizionati a poppa e sembrava che dallo stesso fosse stato tolto tutto ciò che avrebbe potuto provocare inquinamento, motore e serbatoi.

Certo che quella barca mezza affondata non dava il giusto senso di decoro per la zona.

A ben guardare a quella zona di decoro ne manca, tra i diroccati magazzini del sale e l’ex cementificio che si affacciano sul canale Lombardo, facendo disperare che si possa ricreare un decoro.

Intanto la barca è stata tolta, questa mattina, issata e portata altrove. Una bruttura è stata tolta dalla vista, restano le altre due per le quali un rimedio siamo certi, prima o poi, si troverà.




venerdì 25 novembre 2022

DOPO LA MAREGGIATA, PLASTICHE E POLISTIROLO OVUNQUE

Dopo la mareggiata del 22 novembre scorso, il vento e le onde hanno portato ovunque plastica e polistirolo, che, una volta che si è calmato il tempo, si è poggiato invadendo le solite aree, la spiaggia, la diga, l’anello del Lusenzo.

Oggi i volontari, Raffaele Stefani in testa, altri volontari in autonomia e Paolo Penzo di Amico Giardiniere a rispondere all’appello, si sono recati sull’anello del Lusenzo lato sud, una sacca dove tutto di va a raccogliere dopo le giornate di brutto tempo.

Plastica, polistiroli, nylon, e alghe hanno invaso il camminamento in basso, oltre a tutto ciò che è stato fermato dalla recinzione e oggi è stato raccolto.
Troppo semplice sarebbe armarsi di badile e riempire sacchi in velocità, prima che il mare e il vento tornino a riprendersi il tutto.

Le alghe formano biomassa e non costituiscono rifiuto. La plastica si. Quindi, chi avesse voluto dare una mano sappia che anche in questo caso deve dividere e fare la raccolta in modo differenziato.




venerdì 18 novembre 2022

FONTANE SENZ’ACQUA TRASFORMATE IN AIUOLE?

Durante l’evento SetteMari, il giorno in cui si è inaugurata la targa dedicata all’ottantesimo anniversario dalla morte di Salvatore Todaro, i cittadini hanno avuto modo di vedere la fontana di Piazza Todaro addobbata a festa, utilizzata come base per piantine di ciclamini disposti a formare il tricolore.

Alle persone la nuova sistemazione era piaciuta tanto che, in molti sono rimasti delusi che le piantine al termine della cerimonia fossero state tolte.

Nelle poche ore che erano rimaste esposte prima della cerimonia, i soliti che si ritengono furbi ne erano riusciti a sottrarre più di qualcuna, ci è giunta voce di una quarantina, e anche da questo era dipesa la decisione di salvaguardarle, togliendole, per usarle in un altro momento.

Però, a ben guardare, utilizzare le fontane pubbliche in cui non viene fatta scorrere l’acqua per vari motivi come pezza di giardino non è una cattiva idea.

Piuttosto che vedere queste buche lasciate vuote e inutili, averle adibite ad aiuola non sarebbe un’idea da scartare a priori.

Non con piantine in vaso, che sarebbero una tentazione troppo forte per le manoleste che si ritengono furbe nel rubare piantine da pochi centesimi, ma con piante collocate su terra, sperando che durino di più.
Sono due le fontane che potrebbero essere utilizzate a mo di aiuola, questa in piazza Todaro e quella al cimitero di Sottomarina, entrambe caratterizzate dalla mancanza dell’acqua. Può darsi che l’idea del popolo sia fattibile, può farsi di no.

Non sarebbe un cambiamento irreversibile, ma certamente renderebbe entrambe le strutture più gradevoli e allegre da guardare di quelle tristi buche senz’acqua.




CONTINUANO I FURTI, LADRI ANCHE IN VIA DANDOLO?

Sembra che la banda di ladri che evidentemente sta colpendo da settimane il territorio comunale non abbia la minima intenzione di “riposarsi” dopo i colpi effettuati a Sottomarina, Borgo San Giovanni, Valli di Chioggia secondo un residente di via Dandolo i ladri avrebbero colpito anche martedì pomeriggio attorno alle 17.30.

Due sarebbero le abitazione visitate dai ladri che sarebbero riusciti a portare via ori e gioielli di famiglia mettendo a soqquadro le abitazioni.

Gli stessi ladri sarebbero stati visti fuggire attraverso i campi.






martedì 15 novembre 2022

NUOVA TRUFFA SU INTERNET “PAGA 100 EURO E NE RICEVERAI 300

«Paga 100 euro e ne riceverai 300». Era fin troppo scoperto il meccanismo della truffa che stava per scattare nei confronti di un chioggiotto che aveva messo in vendita una bicicletta su internet.

Tanto scoperto che lui non c’è cascato neppure per un minuto ed ha pure menato per il naso il truffatore fino a fargli perdere la calma e alla fine, a fargli cancellare l’account, in fretta e furia, per non essere rintracciato.

Il truffatore, che si qualificava con il nome di Moustapha, aveva risposto su messenger ad un’inserzione per la vendita di una bici Bottecchia a scatto fisso da 26, al prezzo di 200 euro e, inizialmente, era parso ben intenzionato.

«Mando un postino Ups (società che, ovviamente, non c’entra nulla) a casa tua – scriveva – con i soldi in contanti: lui ti dà i soldi e tu gli dai il pacco con la merce. Intanto mandami i tuoi dati per la spedizione».

Sembrava semplice e sicuro: «Ok – aveva risposto il chioggiotto, inviando il suo recapito e le generalità – sono a casa fino alle 18».

Tutto a posto? Non ancora. Moustapha riscrive spiegando che per assicurare il recapito delle busta con i 200 euro in contanti, il chioggiotto deve pagare un’assicurazione di 100 euro a favore di Ups ma niente paura «ho già aggiunto i 100 euro nella busta che riceverai, quindi non ti costerà nulla».
E qui si capisce che la truffa è alle porte. «Non ho soldi – risponde, quindi, il chioggiotto – ho già venduto la moto, la macchina e, ora, la bici. Oggi ho mangiato solo perché il mio vicino mi ha offerto il pranzo».

Moustapha teme che l’affare stia svanendo e avverte: «Come fai a non fidarti di una società come Ups? Ups potrebbe avviare un’azione legale contro di te, per mancato rispetto di una transazione finanziaria».

E il chioggiotto: «Fate pure, io non ho soldi». Moustapha insiste: «È stato appena presentato un ricorso contro di te, in accordo con il servizio Interpol e i tribunali competenti».

«E io – risponde il chioggiotto – ho appena presentato denuncia alla polizia postale». E, a quel punto, Moustapha è scomparso dalla Rete.






giovedì 10 novembre 2022

CHI ABBANDONA I RIFIUTI COMMETTE UN REATO CHE VIENE PAGATO DA TUTTI I CITTADINI

Numerosi sono nel territorio clodiense gli abbandoni dei rifiuti in discariche improvvisate negli spazi agricoli dismessi a un passo dal centro o proprio in città, a fianco dei bidoni per la raccolta domestica proprio nelle calli del centro storico, nelle fondamenta o comunque nelle zone di passaggio per i turisti.

Un pessimo biglietto da visita per la città, afferma l’assessore De Perini all’ambiente, un danno per la collettività.

“La situazione è insostenibile, ma soprattutto imperdonabile” afferma l’assessore, aggiungendo, “Queste persone devono capire che la loro maleducazione rappresenta un reato”. Incide sulle tasche di tutti i cittadini la spesa sostenuta per gli interventi di Veritas. La maggior parte di ciò che viene abbandonato, continua l’assessore, potrebbe essere comodamente portato all’Ecocentro.
Inoltre per l’ingombrante continua ad essere attivo il servizio gratutito di smaltimento col ritiro al domicilio, due volte l’anno con un volume massimo di due metri cubi.
Ora il comune si sta attrezzando per installare fototrappole ma è avvilente, sostiene De Perini, che si debba ricorrere a strumenti punitivi, con ulteriore esborso di denaro pubblico, quando basterebbe un po' di rispetto per la collettività".
Ricordiamo che l'Ecocentro offre un servizio gratuito per i cittadini, si trova in Via Maestri del lavoro ed è aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle 14 alle 18.30, e il sabato, su prenotazione al numero 800 811 33, dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18.30.
Le utenze domestiche di Chioggia possono portare gratuitamente qualsiasi tipo di rifiuto urbano o assimilato, in particolare tutti quei rifiuti che per natura o per quantità non trovano dislocazione negli appositi cassonetti.



POLIUTO PENZO, PANCHINE DA RIFARE I RESIDENTI SOLLECITANO L'ASSESSORE GRISO

Il 21 dicembre del 2011 venne inaugurato il piazzale Poliuto Penzo con il fine lavori di riqualificazione del Perotolo, una parte della città in degrado da moltissimi anni ma che grazie agli importanti finanziamenti per la realizzazione del baby mose (ripetiamo per quelli che fanno fatica a ricordare) grazie agli interventi finanziati per il baby Mose venne restituita al decora una parte importante e storica del centro.

Sono passati 12 anni, c’è bisogno di qualche piccolo restauro, tra questi la parte in legno delle panchine che ricordano le forme delle barche.

I residenti sollecitano l’assessore ai lavori pubblici Elisabetta Griso affinché vengano sistemati al più presto.




mercoledì 9 novembre 2022

SENZA LE TELECAMERE DELLA ZTL LIBERI DI SFRECCIARE IN MEZZO AI PEDONI

Dopo un anno dall’insediamento dell’amministrazione Armelao finalmente si sta procedendo all’attivazione della ZTL con le telecamere.

Il sindaco ha spiegato tante volte che si procederà a piccoli passi, con la registrazione delle targhe, poi una fase di pre-esercizio con le telecamere attive ma senza effettuare sanzioni in automatico poi si procederà (mah) all’attivazione.
La notizia della prossima attivazione delle telecamere ha, anche giustamente, messo in preoccupazione parte delle attività anche se di fatto la ZTL “digitale” non cambia nulla rispetto all’attuale, comunque non si dovrebbe entrare nel Corso del Popolo dal “varco” di San Giacomo.
L’attivazione delle telecamere della ZTL consentiranno di sopperire in parte alla mancanza di organico nella polizia locale e dovrebbe anche reprimere certi comportamenti, come quello dei due fratelli Penzo che, con una fiat 500, forse anche non assicurata, domenica nel tardo pomeriggio sfrecciavano pericolosamente in mezzo ai pedoni della ZTL.




martedì 8 novembre 2022

BORSA SCIPPATA RECUPERATA GRAZIE A CHIOGGIAAZZURRA

Nel pomeriggio di ieri, sulla pagina social di ChioggiaAzzurra, abbiamo pubblicato le foto di una borsa ritrovata in un giardino nei pressi della famosa (o, meglio, famigerata) via Alga. Come consuetudine nel giro di un’ora dalla pubblicazione la proprietaria, o, meglio, la figlia della proprietaria è stata posta nelle condizioni di recuperarla.

La borsa non era stata smarrita ma era stata scippata lo scorso 23 ottobre. Una coppia di anziani stava dirigendosi verso casa passando per via Belfiore quando la borsa è stata strappata dalle mani della signora da un individuo giuntole alle spalle, poi scappato a gambe levate.
In via Alga, come ormai si sa, risiede un noto pregiudicato che dovrebbe essere agli arresti domiciliari ma che qualche giorno fa è stato processato per direttissima per essere evaso, in quanto era stato sorpreso fuori dal domicilio.
La coppia di anziani ha formalizzato la denuncia dello scippo ai Carabinieri, ma la notizia non era mai stata resa di dominio pubblico.
Chi ci segue sa bene che invitiamo sempre a presentare denuncia alle forze dell’ordine per qualsiasi furto, a maggior ragione uno scippo.
Ci permettiamo però di invitare le persone coinvolte a darne comunicazione ai media perché in questo modo le persone possono mettere in atto delle misure di cautela. Le forze dell’ordine non sono tenute a dare comunicazione pubblica ma è importante che l’opinione pubblica sia informata.




A VALLI QUALCUNA HA PENSATO DI ABBELLIRSI IL DAVANZALE CON I CICLAMINI DEI MORTI

Purtroppo ci sono persone che non hanno scrupoli, una residente di Valli ci segnala che nel cimitero della frazione qualcuna, il sospetto ricade su qualche donna, si è appropriata dei ciclamini di almeno due tombe, tralasciando altri generi di fiori.

E' un comportamento veramente disdicevole invitiamo i responsabili a non compiere più atti cosi bassi, sarebbe opportuno che li portassero indietro.




lunedì 7 novembre 2022

PARCHEGGIO SAN FELICE - LA PAVIMENTAZIONE VA SOSTITUITA ANCHE SE NON PORTA INTROITI ALLE CASSE

Nuova segnalazione per il parcheggio comunale San Felice in zona Murazzi a Sottomarina.

Dopo quelle che segnalavano il parcheggio selvaggio da parte dei turisti privi della necessaria autorizzazione, torna la necessità di evidenziare la situazione in cui si trova la pavimentazione drenante del parcheggio.

Il terreno è ricoperto da piastrelle in particolare materiale plastico che è stato posizionato a suo tempo probabilmente per evitare affossamenti in caso di piogge consistenti.
E per molti anni ha svolto egregiamente il suo compito , trattenendo nelle celle il terreno e lasciando scorrere l’acqua. però da tempo le piastrelle non svolgono più la loro funzione, la pavimentazione è a tratti affossata, piena di avvallamenti, molte piastrelle sono rotte, altre si sono tolte e costituiscono di per se stesse un pericolo, formando gradini che possono rischiare di danneggiare le parti più basse di una vettura. Unica fortuna è che non piove molto per cui buche e avvallamenti sono sempre visibili e non costituiscono spiacevoli sorprese. Lo diventeranno alla prima pioggia consistente.
I cittadini che qui parcheggiano l’auto vorrebbero che fosse riqualificato, d’altronde siamo in pieno centro storico e turistico e aver un parcheggio in queste condizioni svaluta sicuramente la zona. Viene chiesto che venga appianato e messe nuove le piastrelle o sostituite con qualche struttura più attuale o più adeguata.


Sanno però che questo parcheggio non porta nessun utile alle casse comunali e suppongono che sarà molto difficile che qualcuno decida di intervenire.




sabato 5 novembre 2022

LA “LEGGENDA” DI VIA ALGA, LO SMILZO AL SECOLO ANDREA PENZO, IN DIRETTISSIMA PER EVASIONE 1

Processo per direttissima questa mattina a Venezia per Andrea Penzo, conosciuto ormai da tutti come “lo smilzo” per le sue “doti” di riuscire ad entrare nei negozi e negli uffici anche attraverso aperture molto strette.

Dopo l’ultimo periodo al carcere di Santa Maria Maggiore di Venezia gli erano stati concessi gli arresti domiciliari, ma, come era facilmente immaginabile, ormai si tratta di un soggetto che non riesce a seguire le regole ed evidentemente è stato sorpreso fuori dal suo domicilio e quindi è scattato il processo per direttissima che si è svolto questa mattina a Venezia.
Dopo il processo è stato riportato a Chioggia dai carabinieri, al momento non è noto quale sia stato l’esito del processo, probabilmente rinviato per ulteriori udienze.
Non è l’unica situazione a Chioggia di persone che purtroppo non riescono o non vogliano seguire un minimo di condotta civile, l’altra situazione è quella del giovane Marco Penzo che continua a terrorizzare, impunito, alcune calli di riva Vena.




venerdì 4 novembre 2022

TOPI DI APPARTAMENTO SCATENATI E SENZA NESSUNA PAURA

Lunedì scorso un appartamento in piazza Italia, il furto è avvenuto nell’orario tra le 15 e le 20 della sera, bottino circa 4.000 euro.

I ladri hanno quindi agito praticamente di giorno, in una zona centrale e non certo in periferia. Giovedì sera, ore 18.45 ancora un furto, ancora una volta a borgo San Giovanni. Due persone sono state notate arrampicarsi al primo piano di un condominio di via Don Minzoni.

“ Preciso che sembrano gatti, hanno scavalcato il cancello d'entrata come fosse un semplice muretto” Riferisce la persona che ha avvisato i carabinieri. I due si sono allontanati su un’audi A4 nera Station Wagen dove li attendeva un complice.

Purtroppo non è stata rilevata la targa. Confermato il colpo, tagliata la cassaforte, sembra che il furto ammonti a 30.000 in valori vari.
Sempre giovedì alle ore 13.45 è stata rubata una bici elettrica marca Graziella XP in via Pegaso, la bici era assicurata con una catena, i ladri l’hanno presa e caricata su un’auto di colore scuro e sono stati visti allontanarsi con il baule aperto.
È assolutamente importante prendere nota delle targhe e segnalare alle forze dell’ordine soggetti e/o attività diverse dal solito.




mercoledì 2 novembre 2022

I PONTI DI RIVA VENA SONO NEL TOTALE DEGRADO

Ieri alcuni ponti di Chioggia loro malgrado hanno partecipato ai festeggiamenti di Halloween spruzzati da sangue finto e da altro su cui preferiamo non indagare più di tanto. Quando si parla di aver cura della città in cui viviamo dovrebbe valere per 365 giorni l’anno e non festività escluse.

Se non è Halloween è carnevale ma in queste occasioni qualche monumento viene spruzzato di colore che ci si augura vada via al primo intervento di pulizia.

Probabilmente ci si dimentica che i palazzi, i monumenti, i ponti della città sono storici, rappresentano il nostro passato, la nostra storia e dovrebbero meritare cura e attenzione, essere preservati.

Quel sangue finto è simbolico su quei ponti che stanno perdendo i pezzi, in cui si stacca l’intonaco , in cui l’erba matta cresce tra le fessure dei mattoni impiantando radici a allargando crepe. In cui gli scalini vengono rotti da furbi che abbreviano la strada percorrendoli in scooter senza che nessuno li fermi. hanno secoli quei ponti in Riva Vena e sono uno dei simboli di Chioggia, eppure la poca cura e attenzione che viene loro dedicata è emblematica. Sappiamo che gli interventi sui ponti sono in un programma a venire, legati alle opere di compensazione del Mo.S.E. ma gli anni passano e le magagne sui ponti aumentano.
Non ha meritato un controllo alla videosorveglianza chi ci è passato con lo scooter rompendo un gradino, figurarsi se lo merita il ragazzetto che ha spruzzato il sangue finto.

E intanto i ponti perdono la loro dignità di monumento storico e il degrado aumenta.




martedì 1 novembre 2022

CASE POPOLARI PARTE 2 LA TRASCURATEZZA GENERA TRAGEDIE

Emergono nuovi particolari sul violento litigio, nelle case popolari di via Zeno, la settimana scorsa, che ha fatto finire in ospedale un giovane, con profonde ferire ad un braccio e sua madre, già invalida, in stato di shock, a seguito di uno scontro con una vicina di condominio, dai gusti musicali un po’ troppo amplificati, e due sue parenti.

«È stata la signora, per prima, ad aggredire noi», accusa la protagonista “rumorosa”, ma poi ammette una serie di circostanze che danno l’idea del clima di tensione in quel condominio, «Sì, è vero, avevo problemi di dipendenza, ma li ho superati e ora faccio una vita regolare», spiega, per prima cosa.

Ma le difficoltà, per lei, sono anche altre: «Ho un bambino di 8 anni fragile e malato. A volte si mette a urlare e non posso certo prenderlo a sberle. La musica? Sì, ma da un mese la teniamo più bassa.

Mia figlia, quel giorno, ascoltava qualcosa al telefonino, ma era in una stanza lontana, non credo che potesse dare fastidio».

Però il figlio della signora «aveva messo uno stuzzicadenti nel nostro campanello, per farlo suonare di continuo». Lui conferma: «Facevano un sacco di rumore, avevo chiamato la polizia locale, ma non è venuto nessuno e così ho cercato di farli smettere». Facile capire, a questo punto, come sia scoppiato il litigio.
Resta un problema di fondo già segnalato pochi giorni fa: la mancanza di un “arbitro” che gestisca queste situazioni complicate fornendo aiuto, dove serve, e frenando i comportamenti anti-sociali o di presunta auto-giustizia.

Usare le case popolari solo come parcheggio di persone “difficili”, abbandonate a se stesse, può causare delle tragedie.