venerdì 7 marzo 2014
( video) ORRORE IN CANAL VENA, DON GIULIANO CHIEDE LA GALERA PER I RESPONSABILI !
Francamente eravamo indecisi se postare sulla pagina " chioggia nera" oppure " su abusi e segnalazioni" tale è l'orrore che sta suscitando il nuovo manufatto che qualche genio ha progettato per realizzare una passerella per i disabili attraverso canal vena.
Intendiamoci un passaggio per le carrozzelle E i disabili andava sicuramente realizzato, transitare per calle San Giacomo con il traffico è estremamente pericoloso ma non si capisce come possa essere possibile che la commissione di salvaguardia abbia concesso la realizzazione della Darsena San Felice utilizzando SOLO legname e nel pieno centro storico, dove il tessuto urbano è fragilissimo, si stia ponendo una simile schifezza in ferro e cemento armato ( veramente tanti passando usano ben altri aggettivi) ma poi, bene, l'uomo " della strada" magari non è " all'altezza" di capire ma come potrete ascoltare l'intervento di Don Giuliano responsabile del polo culturale chiede addirittura la GALERA per chi ha progettato l'opera, per chi l'ha autorizzata e anche, ci sembra il minimo, anche per chi la sta realizzando.
La domanda spontanea che tutti si fanno è: " Ma io non posso mettermi le contro-finestre in alluminio, non posso installare un condizionatore e questi montano il ponte di brooklyn ??? " Il cemento armato è rimuovibile?
Vogliamo ricordare che al momento l'unica persona che si è esposta pubblicamente CONTRO questa schifezza è stato l'ex sindaco Guarnieri che ha posto la questione e il consigliere comunale Marcellino Boscolo della lista civica del sindaco Casson, il quale invece ha difeso la realizzazione di questa porcheria.
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Mi associo a Don Giuliano e auspico che il nome e cognome delle menti che hanno progettato e permesso che questo manufatto venisse realizzato vengano divulgate in modo tale da sapere da chi la città' si debba difendere. Abbiamo molte cose belle a Chioggia ma non per questo dobbiamo rovinarle.
RispondiEliminaTEATRO ASTRA MILIONI SPRECATI , PER L'ARENA MILIONI BUTTATI , A QUESTO SPERPERO DI DANARO PUBBLICO , ' MAI NESSUNO A CHIOGGIA E' VENUTO IN MENTE DI CHIEDERSI E CHIEDERE CON LA STESSA FOGA CHI E' IL MANDANTE ED IDEATORE , CHI HA FIRMATO I PERMESSI E VISTO I PROGETTI
Eliminabastava restringere il ponte e mettere una pedana sopra a scivolo come fanno a venezia su diversi ponti si spendeva di meno e si deturbava di meno l'ambiente ora bisogna che vengano fuori nomi e cognomi e che la città tutta si costituisca parte civile per essere risarcita del danno d'immagine subito e del danno economico visto che sono soldi dei cittadini
RispondiEliminaEnnesimo scempio archittettonico con avvallo della sovraintendenza e dell'uff.Tecnico,l'ultimo dopo molti altri vedi Porta Garibaldi privata del caratteristico tetto,o Ponte di vigo che ha perso il primo gradino dopo 'innalzamento della pavimentazione o ancora Ex teatro Astra con struttura a tapparelle in stile grattacielo New York,ed ora dopo questi una passerella sul vena che sembra un ponte del genio militare del tipo bailey!Sembra proprio che non ci sia limite all'idiozia di alcuni tecnici i quali da una parte sanzionano i residenti del centro storico per ogni miglioria abitativa,vedi cappotti termici o porte garage,e dall'altra permettono certe nefandezze senza battere ciglio,una vera vergogna antidemocratica! Come cittadini dovremmo ribellarci all'arroganza e all'abuso di potere di certe istituzioni,pretendendo la rimozione delle strutture deturpanti,il ripristino degli ambienti come prima dell'inizio dei lavori,e adeguate sanzioni penali nei confronti dei responsabili della loro realizzazione,così come avviene nei confronti di quei poveri cittadini rei di aver installato,magari,un semplice stendi biancheria senza adeguato permesso.
RispondiEliminaGluca
se leggete il bando per ormeggio delle barche in riva vena dovevano essere solo in legno e tipiche..poi fanno un'orrore del genere ,un pugno allo stomaco ,veramente vergognoso
RispondiEliminaVedi, non ce nulla da fare, non lo fanno di proposito, sono fatti così, non amano la città e ancor meno l’arte. Vivono, progettano, costruiscono, modificano, come se dovessero morire da un momento all’altro. Come se la città fosse un qualcosa di effimero che nasce e muore con loro. Non hanno rispetto per quello che i nostri avi ci hanno lasciato e, non importa loro, di lasciare in eredità ciò che indegnamente a loro volta hanno avuto in eredità. Badate bene questo manufatto è stato progettato da uomini che sicuramente non sono dei politici, ma la politica aveva il dovere di controllare, vigilare. Cosa impossibile da parte dei nostri politici locali, i quali non hanno avuto nulla da ridire quando un nostro rappresentante, se pur all’opposizione, si lamentava che il nostro museo civico era diventato un peso per le casse comunali, come se la cultura avesse un prezzo oltre il quale è meglio lasciare stare, (la notizia era stata abbondantemente trattata anche su questo blog). Questo è il livello culturale dei nostri rappresentanti. A proposito, se la notizia vi può fare piacere, la Torre della Bebba, forse l’ultima testimonianza visiva della guerra Chioggia – Padova, ultimamente le fessure della torre si sono ulteriormente allargate e i tiranti posti molto tempo addietro a sostegno del manufatto, sembrerebbero diventati del tutto inutili, anzi il peso degli stessi risulterebbe addirittura dannoso. Insomma, fioi, un altro fià, e ci siamo la torre finalmente crollerà: tanto sono quattro pietre vecchie.
RispondiEliminaBeh,avendo letto tutti i commenti contro lo scempio di questa costruzione in canal Vena,non mi resta altro che schierarmi pienamente con voi tutti. Però lasciatemi dissentire su quel che ultimo commento diceva,cioè che non c'è amore su chi perpera tali schifezze. Non è che non hanno amore,il fatto è che non gliene frega assolutamente nulla.Le istituzioni possono fare tutto ciò che gli pare fregandosene altamente dei pareri e dei giudizi del popolo.La democrazia certo non è questa. L'odissea che ho passato io in 1 anno, solamente perchè avevo installato un condizionatore nel mio negozio montando il motore in calle,visto che ce n'erano un'altra mezza dozzina. Prima ho avuto un paio di visite dei Vigili Urbani che con relativa macchina fotografica,documentavano il mio "REATO" e poi L'OBBLIGO di togliere il tutto altrimenti entravo nel PENALE per ABUSO EDILIZIO. Quindi per prima cosa ho dovuto togliere il tutto (solo io, e gli altri motori,nisba), poi è cominciata L'odissea burocratica con domande alla salvaguardia di Venezia,e quando ho avuto il regolare permesso,ho dovuto pagare un Geometra per il progetto di installazione, il muratore per la modifica del muro dove fissare il motore,un ferraiolo per la grata protettiva,i tecnici per l'installazione per la seconda volta. Morale della storia? Per un condizionatore ho speso 10000 EURO IN TOTALE. Se vi viene da ridere fatelo pure,ne avete facoltà. E poi vedo UNA MINCHIATA DEL GENERE IN CANAL VENA. SE NON E' FASCISMO QUESTO, COS'E'? VITTORIO GALLO.
EliminaTutti critici con questa passerella. Addirittura prima che sia finita!
RispondiEliminaE dare un giudizio quando la vedremo terminata, no?
Quello che si vede è semplicemente lo "scheletro" che verrà, dicono i tecnici, rivestito in legno.
E addirittura don giuliano che afferma "... per questi disabili"... e gli anziani? e i bambini piccoli? e chi usa il "girello"? e chi cammina lentamente?... Uno sforzo di empatia mai, vero?
Città strana questa andrea... Ma, tu che eri consigliere qui a Chioggia quando è stata conclusa e approvata questa progettazione (che era iniziata, a quanto se ne sa, addirittura nel 2005), potresti utilmente dare alla città delle informazioni puntuali sul percorso amministrativo che ha fatto questo progetto. Anche rispetto al fatto se eri a favore o contro, e perché. Infatti l'amministrazione attuale ha ricevuto il progetto già esecutivo.
Noi della Uildm abbiamo fin da fine anni '90 sollecitato che venisse fatto qualcosa per consentire il passaggio del canale per non rischiare la vita in calle S. Giacomo (l'unica nostra richiesta che è agli atti riguardava l'accessibilità del ponte della pescheria, ma qualsiasi altra soluzione sarebbe andata bene).
A quanto ne sappiamo è stata proprio la Soprintendenza a decidere di fare una passerella, quale forma dovesse avere, dove dovesse essere fatta e con quali materiali.
Perché non fidarsi della Soprintendenza alle Belle Arti?
Aspettiamo dunque almeno di vedere l'opera finita e quanta gente ne fruirà. Noi pensiamo (e speriamo) che don giuliano ne resterà sorpreso.
Andrea, non essere drastico e definitivo. Aspettiamo che sia finita l'opera.
Un caro saluto
p.s. a differenza dell'ecomostro a 50 metri da Vigo che resterà lì in eterno, va da sé che la natura e l'origine stessa della passerella sia quella di essere un'opera potenzialmente temporanea (se guardi bene è solo imbullonata). Quando, in futuro, la città sarà pronta ad avere una calle S. Giacomo solo pedonalizzata e quindi inserita nel tessuto storico- architettonico, verrà ovviamente meno la necessità di una passerella. Che, come è stata messa, se non servirà più, potrà essere tolta. Dillo per favore anche a don Giuliano.
drammatico, e sintomatico di un clero che Papa Francesco vuole spazzare via, il commento di "Don" Giuliano (il Don è volutamente virgolettato) pubblicato sui giornali locali: la considerazione quasi sdegnata ed infastidita sui disabili meriterebbe una lettera in Vaticano da parte della UILDM e conseguentemente una bella tirata d'orecchie.
RispondiEliminaUn bell'esame di coscienza caro Don Giuliano, si ricordi di essere un prete prima che "responsabile del polo culturale". Io, personalmente, mi vergognerei.
Aggiungo anch'io, come l'ultimo commento, che l'opera va vista finita. Quello che si vede oggi è solo lo scheletro.
Smettetela tutti con queste critiche populiste, intrise di ignoranza ma anche di cattiveria e razzismo nei confronti di chi quella struttura la dovrà usare perchè non riesce a muoversi come tutti gli altri! E, infine, Comparato, mi deludi per il modo con cui hai proposto la notizia.
Posto che non mi pongo mai come depositario della verità assoluta credo che in questa struttura SOLO per il fatto che sono stati piazzate colonne e strutture in cemento armato giustificano abbondantemente l'intervento di Don Giuliano, che peraltro a differenza di te ci mette anche la faccia, nessuno come già detto è contro l'eliminazione delle barriere architettoniche...TUTTI i tecnici di chioggia, da quello che ci risulta, dicono le stesse critiche che esprime Don Giuliano e il cittadino comune....PERCHE' non è stata fatta una struttura in legno? Inoltre, io sono ottimista di natura, ma ho paura che questa storia non è finita, siamo sicuri che oltre ai danni fatti durante l'impianto dei piloni di cemento armato non ce ne saranno altri con la gru che collocherà poi la passerella??? UILDM di chioggia, che non se ne abbiano, scrivono spesso stupidaggini.
EliminaIl consigliere comunale Marcellino Bosoclo potrebbe dire la sua, perchè non lo intervisti come fai con gli altri politici?
Eliminagli ho chiesto diverse volte ha sempre nicchiato, addirittura ha rifiutato di darmi il suo nr di cellulare, avrà paura che lo contamini....ben venga una sua intervista, non c'è nessun problema da parte nostra anzi
EliminaUn'altro caso eclatante di come questa amministrazione si muove a Chioggia, decapitare qualsiasi iniziativa di privati per poi approvare ed eseguire degli OBBROBRI simili....V E R G O G N A !!!!
RispondiEliminaandate a casa vostra ad amministrare .....PROPONGO UNA PROTESTA PACIFICA DAVANTI AL COMUNE....organizziamoci
Essere causa dei propri problemi e poi prendersela con il comune e' ormai abitudine tipica di alcuni nostri imprenditori. Propongo che la Chioggia sia annessa per decreto alla provincia di Crotone
RispondiEliminaHo fatto una telefonata, a Crotone non ci vogliono...dicono di provare con l'Albania
EliminaIn risposta di anonimo (solito), di 10 marzo ore 08,28. Che cosa vuol dire, essere causa dei propri problemi? Lei lo sa che mentre il tecnico mi smontava tutto l'ambaradan del motore del condizionatore, mi diceva testuali parole : E' 20 anni che monto condizionatori,tra Chioggia,Sottomarina e zone limitrofe ne avrò montati circa 10000 io e miei colleghi,e non mi è mai capitato di dovere smontare uno previa diffida e successiva denuncia PENALE. Quindi caro signore quando parla di noi IMPRENDITORI,ponderi bene ciò che dice. Faccio come Lei,cioè non mi firmo. bacini a tutti.
RispondiEliminaA Crotone vai ti, mi stago ben quà,valà.
RispondiEliminaLe solite beghe da palazzo anche quando un'opera poteva essere utile a tutti i cittadini bisogna arrivare quasi alla fine del progetto per accorgersi che ad alcuni cittadini spinti anche da correnti politiche non va più bene .
RispondiEliminama allora veramente la colpa di chi è di chi può aver sbagliato o di chi poteva fermare il lavoro in fase embrionale e casomai trovare e presentare altre alternative?.
Di sicuro chi ne ha perso ancora una volta sono le persone anziane e diversamente abili in quanto li abbiamo fatti sentire ancora una volta un peso per la società.
Per il "DON" a parte:
Invece di sensibilizzare l'opinione pubblica su certe tematiche segnalando barriere archittetoniche ,abusi edilizi ,costruzioni di massa confrontiamo opere pubbliche con edilizia privata esistono leggi che vanno oltre i vincoli ambientali pur di eliminare le barriere architettoniche .
Un saluto a tutti i tuoi commentatori andrea C e supratutto porta i miei saluti al pseudo Don .
Luca sfriso
Sicuramente rovinare una città solo gli stolti lo possono fare, non voglio pensare ad interessi particolari altrimenti non dormo di notte i diversamente abili che sicuramente vanno tutelati in una società' civile, sicuramente anche senza colpe ci mancherebbe altro penso si sentano responsabili di un orrore simile non commesso da loro ma da idioti che sicuramente hanno speculato alle loro spalle si facciano promotori per togliere questo obrobrio e fare una normale e funzionale passerella come in tutti i paesi civili non incivilì fattelo subito altrimenti le vs coscienze sicuramente non saranno tranquille
RispondiEliminaBen centrato il commento che mi precede, siano gli stessi portatori di handicap a farsi promotori per togliere una porcheria simile, sarebbe uno schiaffo e una dimostrazione di tale sensibilità' che andrebbe a dare un senso di vera civiltà' e avrebbe ancora senso di abitare in questa meravigliosa città' che questi maledetti erezzolati politici vogliono rovinare solo per interessi personali
RispondiEliminaMi riferisco agli anonimi che mi precedono stiamo parlando di coscienze che in tutti questi anni non sono state in grado di pensare a tutte quelle persone anziane che abitano a Chioggia e di agevolarle magari nei periodi di grosse difficoltà per attraversare un ponte .
RispondiEliminaOra che lo stanno finalmente installando vi opponete addirittura invocando le coscienze dei diversamente abili e di sentirsi responsabili come fosse colpa loro .
per anni anno lottato (da soli) per ottenere quello che in altri comuni stanno già facendo .
Questa è cultura civica Complimenti .
Luca Sfriso
Luca, ripeto ancora una volta, che nessuno è contro all'installazione di una struttura che consenta il passaggio dei disabili e dei bambini in carrozzella senza passare per calle San Giacomo, la critica è solo per come è stata realizzata la struttura, sbagli a confondere le cose. Era così difficoltoso fare una pedana in legno sul ponte dei rossi larga a sufficienza per il passaggio delle carrozzine? Non c'è alcuna bega di palazzo...ciao da Andrea Comparato
EliminaMi dispiace state strumentalizzando i disabili cara tendina cose miserabili mai viste anche il presidente il signor Marcellino grandevstrumentalizzatore vergogna
RispondiEliminaQuesta passerella è il simbolo di questa amministrazione: inerte, senza fantasia, senza polso, senza idee. Resterà nei "secoli" a simboleggiare il loro "operato". Incapaci di reagire, di opporsi, di modificare il corso delle cose. Dobbiamo sopportarla ancora per molto? L'opposizione esiste o si è appiattita pure quella? El Pablo.
RispondiEliminaTUTTA QUESTA CRITICA IN PARTE GIUSTA , IN PARTE PILOTATA , IN PARTE ASSURDA NON LO VISTA SOLLEVARSI PER IL TEATRO ASTRA MILIONI SPRECATI , PER L'ARENA MILIONI BUTTATI , A QUESTO SPERPERO DI DANARO PUBBLICO , ' MAI NESSUNO A CHIOGGIA E' VENUTO IN MENTE DI CHIEDERSI E CHIEDERE CON LA STESSA FOGA CHI E' IL MANDANTE ED IDEATORE , CHI HA FIRMATO I PERMESSI E VISTO I PROGETTI ' , ALMENO QUESTA PASSERELLA PUR ESSENDO IN PARTE DISCUTIBILE A POCHI SERVE ED E' INDISPENSABILE INVECE LE ALTRE OPERE A CHI CAVOLO SONO SERVITE..... SI FACCIANO AVENTI I MANDANTI E FIRMATORI DEI PERMESSI
EliminaFare una passerella per i disabili è una cosa giusta e doverosa,servirà anche ad anziani e a mamme con la carrozzina,e fin qui tutto ok. Il problema cari signori è semplicemente un'altro,il tipo di passerella e la sua ripugnante ubicazione. TUTTO QUI, poi se vogliamo stare qua a discuterne fino a Pasqua... Vittorio G.
EliminaMI CHIEDO, SE PROPRIO SI DOVEVA FARE, SE NON ERA MEGLIO DALL'ALTRA PARTE DEL PONTE DEI FILIPPINI, VERSO IL COMUNE, E NON DETURPARE, DOPO I "PALI" SUL CANALE, UNO E FORSE IL MIGLIORE PUNTO DELLA NOSTRA CITTA'.
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