domenica 17 giugno 2018

COMMERCIO ILLEGALE IN SPIAGGIA: SEQUESTRATA MERCE PER 15MILA EURO, MULTATI QUATTRO ASIATICI

Nei primi quindi giorni del mese di giugno, specialmente durante il ponte per la Festa della Repubblica e il giorno dei Santi patroni, l’equipaggio della motovedetta CC 803 della Compagnia Carabinieri di Chioggia ha svolto specifici servizi finalizzati alla prevenzione e repressione del commercio illegale sulle aree demaniali marittime del litorale di Sottomarina. In particolare venivano fermati complessivamente 4 venditori ambulanti, 3 di origine bengalese ed un pakistano, i quali -all'interno di borse di plastica e tessuto- detenevano diversa merce, consistente in occhiali da sole di vario genere e colore, girandole, accessori elettronici vari per cellulari, braccialetti, orologi da polso, bandane e fasce per capelli; tutto privo di loghi riconducibili a note case produttrici e pertanto non contraffatti.
I quattro uomini, tutti in regola quanto alla permanenza sul territorio nazionale, venivano dichiarati in contravvenzione per la violazione dell’art. 44 comma 3 “Zone vietate” del Piano per il commercio su aree pubbliche del Comune di Chioggia, in quanto risulta vietato detenere e trasportare, senza giustificato motivo ovvero senza la specifica autorizzazione, merce su area demaniale marittima che per qualità e quantità debba essere ritenuta finalizzata alla vendita. Per la predetta violazione, è stata irrogata a ciascuno dei trasgressori una sanzione amministrativa pecuniaria fino a 500 euro, ai sensi dell’art.7 del D.Lgs. 267/2000 richiamato dall’art. 59 comma 7 del Regolamento per il commercio su aree pubbliche del Comune di Chioggia.
Tutta la merce sopra descritta, consistente in circa 1100 oggetti aventi complessivamente un valore commerciale stimato di circa 5mila euro, è stata sottoposta a sequestro. Nell’ambito dei medesimi servizi, a seguito della fuga di altri venditori ambulanti non identificati, venivano rinvenute sulle spiagge alcune borse contenenti al contrario merce palesemente contraffatta, ovvero circa 400 accessori per l’abbigliamento, che sul mercato nero avrebbero un valore stimato di circa 10mila euro, i quali sono stati sottoposti a sequestro penale per le ipotesi di reato di ricettazione ed introduzione e commercio di prodotti con segni falsi.

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