Dopo i servizi dei giorni scorsi in abbiamo sottolineato l’intraprendenza di alcuni ciclisti nell’affrontare il giusto senso di marcia e le corsie corrette sul Ponte di Santa Maria e sul Ponte Cavanis dove le ciclabili sono più sulle buone intenzioni che sul lato pratico siamo stati contattati da una persona che vive in Viale Mediterraneo, un Viale dove a far le veci della pista ciclabile, non ancora presente, è stata nominato il marciapiede.
Qua sembra transitino comodamente le biciclette sia muscolari che elettriche con tanto di campanello pronto a suonare se un pedone, malcapitato, credendo di passeggiare su un’area riservata a chi cammina, si viene a trovare sul loro percorso.
Chi ha condiviso con noi questa situazione ci ha chiesto se la cosa sia normale in quanto capita con molta frequenza.
Probabilmente la mancanza di una ciclabile è proprio la causa di questo comportamento, comunque scorretto ma i ciclisti, intrusi in questa sede stradale, dovrebbero limitare la velocità considerando la presenza dei pedoni. Alcuni dimostrano invece di essere ottimi slalomisti.
Nei post precedenti siamo stati accusati di prendercela con le biciclette, quando anche chi va in moto e in auto ha le sue pecche.
Lo sappiamo e quando ne abbiamo motivo sottolineiamo anche il loro comportamento scorretto. Può capitare a tutti di essere indisciplinati nella guida di qualsiasi mezzo ma accettare tacitamente comportamenti sbagliati è sbagliato a prescindere.
D’altra parte c’è chi ci chiede di lasciare le targhe in modo che si riconosca e capisca di aver sbagliato.
Non possiamo farlo.
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