Dopo la mareggiata del 22 novembre scorso, il vento e le onde hanno portato ovunque plastica e polistirolo, che, una volta che si è calmato il tempo, si è poggiato invadendo le solite aree, la spiaggia, la diga, l’anello del Lusenzo.Oggi i volontari, Raffaele Stefani in testa, altri volontari in autonomia e Paolo Penzo di Amico Giardiniere a rispondere all’appello, si sono recati sull’anello del Lusenzo lato sud, una sacca dove tutto di va a raccogliere dopo le giornate di brutto tempo.
Plastica, polistiroli, nylon, e alghe hanno invaso il camminamento in basso, oltre a tutto ciò che è stato fermato dalla recinzione e oggi è stato raccolto.
Troppo semplice sarebbe armarsi di badile e riempire sacchi in velocità, prima che il mare e il vento tornino a riprendersi il tutto.
Le alghe formano biomassa e non costituiscono rifiuto. La plastica si. Quindi, chi avesse voluto dare una mano sappia che anche in questo caso deve dividere e fare la raccolta in modo differenziato.
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