Non è certo un bel vedere, l'imbocco del canale Perotolo nell'area antistante i giardini del Vescovado. Specie dopo il maltempo di lunedì scorso, che ha contribuito a far affondare due barche ormeggiate nei pressi, mentre altre versano in condizione di essere rottamate: la situazione è tale perché tre anni fa l'amministrazione comunale, allora retta da Giuseppe Casson, aveva regolato la questione dei posti barca, obbligando al pagamento di una concessione a SST -braccio operativo del Comune- e a dimensionare i pali della medesima misura. Solo che una parte delle imbarcazioni residenti nel canal Vena, nel frattempo, sono state spostate “temporaneamente” proprio di fronte ai giardini: e in Italia, si sa, le cose provvisorie vengono date per definitive. Il cittadino Mario Nordio, che abita in zona e ha pagato regolarmente circa mille euro tra concessione e palificazione, chiede e si chiede: fino a quando rimarranno nel Perotolo natanti che non vi hanno titolo, e che per di più sono in cattive condizioni, proprio in uno dei luoghi più caratteristici del centro storico? Nel canale, come per il Vena, la competenza è del Comune: interpellato al proposito, più di qualche assessore rinvia a SST. Pertanto il tema va posto a Emanuele Mazzaro, amministratore unico della società partecipata, in grado di fornire una risposta al quesito: come mai da tre anni -uno e mezzo dall'insediamento della giunta Ferro- ci sono ancora queste barche, alcune delle quali da rottamare? Chioggia Azzurra confida in una pronta e gradita risposta.
Nessun commento:
Posta un commento
Purtroppo siamo bersagliati dallo spam. Se vuoi commentare devi registrarti su google anche con un nick name, ci dispiace ma e' diventata una cosa impossibile.
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.