sabato 19 maggio 2012
LA POLIZIA MUNICIPALE " BECCA" DUE FURBETTE DEL PERMESSO DISABILI
Città di Chioggia
Comando Polizia Locale
19 maggio 2012
COMUNICATO STAMPA
OGGETTO: Guerra aperta agli abusi sui permessi per disabili.
Lo scorso 24 aprile, il Consiglio Comunale, nell’approvare modifiche al Regolamento sulle modalità di rilascio ed utilizzo del contrassegno per disabili, aveva votato all’unanimità anche una risoluzione, con la quale si invitavano gli uffici dell’Amministrazione a conferire ogni consentita priorità all’attività di verifica nei confronti degli episodi di utilizzo improprio del contrassegno, raccomandando agli organi di controllo di intensificare l’azione di vigilanza.
Detto…fatto.
La Polizia Locale di Chioggia, ha iniziato in questi giorni un nuovo ciclo di controlli finalizzati a reprimere gli abusi sull’utilizzo di permessi rilasciati a favore di persone disabili.
E’ stato infatti rilevato, anche sulla base della fattiva collaborazione di persone realmente colpite da gravi handicap fisici, che a Chioggia, oltre al malcostume di utilizzare indebitamente gli stalli di pargheggio riservati per gli invalidi, è invalso l’uso dei permessi anche da parte di soggetti in piena salute, che “usufruiscono” di tagliandi rilasciati a parenti o amici.
Per quanto riguarda l’utilizzo degli spazi riservati è ormai noto che i “soliti furbi” con i quali devono quotidianamente cimentarsi gli operatori della locale Polizia Locale, ritengono di fregarsene dei diritti sacrosanti degli utenti “deboli” della strada ed usano gli stalli per disabili ciclabili come un comodissimo parcheggio.
Nonostante la sanzione di ben 80 euro ed i due punti tolti dalla patente del trasgressori, molti rifiutano a quel minimo di civica ed umana solidarietà verso chi ha gravi problemi di mobilità, “scippando” il parcheggio più comodo ed appetibile.
Ma l’attività repressiva di questi illeciti è sempre svolta con la mano pesante: dal primo gennaio di quest’anno sono stati accertati e sanzionati 162 casi, mentre nel biennio 2010/2011 si sono contate ben 834 violazioni di questo tipo.
In questi giorni, però, i controlli sono stati indirizzati alle ipotesi di utilizzo indebito del permesso di sosta.
L’attività ha dato i suoi frutti.
Questa settimana, due “furbette” sono state pizzicate dopo una paziente attività di pedinamento e indagine posta in essere dal personale della polizia locale.
Nel primo caso, una sanissima signora quarantatreenne, residente a Sottomarina, titolare di un pubblico esercizio di Chioggia, ha parcheggiato la propria Mercedes negli stalli a pagamento in Corso del popolo esponendo un permesso per disabili risultato intestato alla nonna di 91 anni.
Dopo aver verificato che l’anziana si trovava presso la propria abitazione, totalmente impossibilitata a muoversi perché bloccata a letto in quanto sottoposta a particolari terapie mediche (e che pertanto non poteva di certo usufruire del contrassegno di sosta) gli agenti contestavano alla commerciante la violazione al Codice della Strada e ritiravano il contrassegno la cui validità sarà oggetto a sospensione da due a quattro mesi ed in caso di recidiva, revocato definitivamente.
Anche nel secondo caso, una pattuglia della polizia locale ha seguito le manovre di sosta di una Lancia Musa, che era stata parcheggiata nella zona a pagamento del Lungomare Adriatico da una signora, 38 anni residente a Sottomarina e anche quest’ultima negoziante in una via del centro di Sottomarina.
L’auto esponeva il permesso per disabili intestato alla suocera sessantaduenne, residente nel centro storico di Chioggia.
Gli agenti dapprima hanno verificato che la titolare del permesso si trovava tranquillamente nella sua abitazione di Chioggia e poi si sono recati nel negozio di Sottomarina.
Alle domande degli agenti, la conducente dell’auto affermava con sicurezza che aveva appena parcheggiato il mezzo perché a disposizione della suocera che, secondo quanto dichiarato, si sarebbe trovata a Sottomarina.
A fronte delle contestazioni degli operatori, la signora ammetteva con evidente imbarazzo l’uso indebito del permesso. Le veniva contestata la violazione amministrativa e ritirato il permesso che, anche in questo caso, verrà sottoposto a sospensione da due a quattro mesi ed in caso di recidiva, revocato definitivamente.
Questi controlli, anche se laboriosi e dispendiosi in termini di tempo, sono però particolarmente efficaci perché svolti in orari a sorpresa e spesso da parte di personale in borghese. L’attività, quindi, continuerà senza interruzioni, anche durante il periodo estivo.
Un vivissimo plauso da parte dell’Assessore Girotto e del Comandante alla bravura degli operatori di polizia locale che hanno saputo individuare e sanzionare le due signore così poco educate.
IL DIRIGENTE
COMANDANTE DELLA PL
Dr. Michele Tiozzo
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EH COME MAI NON CITI IL SIG. MATTEO PENZO MI SEMBRA CHE LA COSA SIA PRATICAMENTE IDENTICA NO?
RispondiEliminaBRAVOOO!!!!!Sostengo questa domanda!!!Allora????
Eliminanon rispondono, sai come diceva una vecchia canzone la verità fa male lo sai?
EliminaSegnalo che c'è una "furbetta" in tacchi alti che viaggia quasi sempre da sola con una vettura rossa, inoltre segnalo che il contrassagno disabili viene ERRONEAMENTE RILASCIATO a "disabili" con nessun problema deambulatorio e questo è un GRAVE ERRORE, non solo voluto ma anche compiuto dall'ufficio o capoufficio all'uopo preposti.
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