sabato 23 giugno 2012

PRETENDE LA CASA EPPURE....HA IL MACCHINONE

Il termine "kafkiano" è un neologismo della lingua italiana che indica una situazione paradossale, e in genere angosciante, che viene accettata come status quo, implicando l'impossibilità di qualunque reazione tanto sul piano pratico che su quello psicologico.( copiato e incollato da wikipedia) Ci riferiamo ovviamente all'ultimissima moda ovvero la protesta sotto il municipio,sapete che non è la prima volta che riprendiamo situazioni di disagio,ci sembra però che qualcuno, la cui situazione non poi così TANTO di disagio rispetto a molte altre pretenderebbe, utilizzando questo stratagemma, di avere le attenzioni che magari non merita oppure ne ha anche diritto ovviamente nel rispetto di una graduatoria. Il paradosso è che chi ha VERAMENTE BISOGNO ha la dignità di non utilizzare certi metodi per chiedere aiuto. Nel caso di specie,questo signore che nella sua protesta magnifica le capacità amministrative del comune di Adria nel quale dice di risiedere, trova del tutto normale che la compagna ( ex compagna) madre del figlio, utilizzi questa forma di…protesta? espediente? Stratagemma? Per mettersi sotto il comune con un materasso recuperato in qualche discarica per ottenere immediatamente un alloggio pubblico e saltare la graduatoria. Per carità potremmo capire ALTRE situazioni di disagio,purtroppo ce ne sono tantissime di veramente gravi e non per scherzo: famiglie con disabili gravi, famiglie con più figli piccoli che per i problemi della pesca e della crisi generale non percepiscono un reddito da oltre un anno e hanno lo sfratto esecutivo il prossimo mese, famiglie senza reddito, con figli e familiari disabili a carico e in terapia ( terapie antitumorali) invece questo signore che viene da Adria con un'auto di grossa cilindrata ( ma non è sua,dice lui) che si immedesima benissimo nella protesta con il suo bel smarthphone e con un bel orologio al polso invece di assumersi le sue responsabilità di padre, peraltro obbligatorie per legge, invece di prendersi cura del figlio e magari pagare di TASCA propria un affitto, una collocazione per la sua ex compagna e per i figlioletto vorrebbe che il comune, l'amministrazione comunale assegnasse l'alloggio pubblico che con la graduatoria otterrebbe comunque al massimo tra un paio di anni e, ovviamente, le altre 42 persone in attesa prima di questa signora possono andare tranquillamente a farse benedire o magari potrebbero utilizzare lo stesso metodo o qualche cosa di più eclatante. Nei cartelli affissi sotto il comune questi signori invitano il comune a vergognarsi….io dico che dovrebbero vergognarsi loro. Andrea Comparato MASSIMO VIDO: TRE FIGLI A CARICO, DA TRE MESI SENZA LUCE.... intervista all'assessore alla casa SILVIA VIANELLO: NON SONO IN EMERGENZA ABITATIVA ascolta l'intervista

6 commenti:

  1. Ciosto a ze, i sta senza magnare pur d'avere la macchina bela

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  2. MA CHE CA..O VUOLE QUESTO?????????MA SIAMO IMPAZZITI?ROBE DA MATTI...........

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  3. attenzione allora non ci siamo capiti ................pèocode merda se vuoi bene a tuo figlio dovevi pensarci prima di separarti e non adesso

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  4. Ciamè i carabinieri e mandè via sta zente...Questi xe i furbetti classici.I se fa dare i schei e i va a zogarseli al casino'...come avemo za visto!!

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  5. Non è facile mettere i propri problemi in prima pagina.
    Io l'ho fatto!
    Ma ricordo tante giornate passate a pensare,sul perche di esporre tutti
    i miei problemi,perchè metterli?
    Ho preso questa decisione,perche mi ritrovo sul fondo di un burrone sul quale non trovo
    appigli ai quali aggrapparmi e risalire con le mie forze
    La vita mi ha donato tante grandi cose,la famiglia,per prima.
    La fortuna di veder crescere i miei figli,sani,felici e
    orgogliosi di avermi come padre.
    Quando gioco con loro,torno in dietro con gli anni,
    mi ricordo la mia infanzia.
    Quando non sapevo cosa volesse dire la parola(problemi)
    Quando il mondo intorno a me,era solo un gioco,
    in questi piccoli ma grandi momenti di vita quotidiana
    riesco a staccarmi un pò dai miei PROBLEMI
    Ma per tutto il resto del giorno,e parte della notte,
    mi girano per la tesa un milione di cose.
    Penso a quando saranno più grandi,a quanto sarà difficile per loro
    affrontare la vita.
    Quanto inciderà nella loro crescita la mia situazione fallimentare,che oggi sto
    affrontando.
    A volte penso....ma perche devono essere orgogliosi di
    un padre che non gli sta garantendo neanche un posto dove dormire,
    forse potevo fare di più?
    Mi fa paura pensare nel vedermi un giorno sotto il comune,
    come stanno facendo quelle persone.
    Penso che non avrei mai il coraggio,di esporre i miei figli
    in una situazione simile.
    Come potrei poi guadarli negli occhi un indomani,
    e spiegargli loro il perchè!
    Questa situazione mi sta mangiando dentro,
    mi sta portando via la mia dignità,giorno per giorno.
    Oltretutto,mi resta ancora un barlume di speranza,
    che si spegnerà se non risolvo i miei problemi entro il 20 luglio.
    Spero che tutto si risolvi nel migliore dei modi,
    cosi un giorno potrò spiegare ai miei figli,
    che la vita mi ha dato altre cose belle da raccontare
    Spero che dio ci assisti,e che ci dia la forza per uscire
    da questa brutta vicenda.

    spero che tutta la gente con i miei stessi problemi,
    possano anche loro poter vivere una vita senza problemi,
    felice e dignitosa.
    Dando ai propri figli la sicurezza che un bimbo ha bisogno,
    la sicurezza che si ottiene avendo un tetto sotto la testa,
    e la serenita di una famiglia felice

    GRAZIE
    massimo vido

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  6. brutta storia. quella di vido.
    io la conosco...
    gente a posto!

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