PONTE BADEN POWELL: NESSUNA MANUTENZIONE, E LE CARROZZINE RISCHIANO A SCENDERE

Ponte Baden Powell, odissea infinita. Specie per le persone con disabilità costrette alla carrozzina, che da quando il passaggio più largo è stato chiuso al traffico si trovano a dover transitare con una pendenza maggiore, più ripida, esponendosi a seri rischi: «In precedenza con la carrozzina riuscivo a valicare, nonostante chiodi e passatoie un po' larghe», dice Silvia Penzo, rappresentante dell'Unione Italiana per la Lotta alla Distrofia Muscolare. «Ma con la conformazione attuale, o passa una bicicletta -soprattutto di quelle elettriche- o passa una carrozzina, o ancora una mamma con passeggino. Tutte assieme non riusciamo». Anche se hanno aggiunto asfalto alle basi, questo non è sufficiente a mettere in sicurezza la discesa di chi è in carrozzina: si è formato infatti uno scalino, col rischio di cadere in avanti. Senza contare che pochi scendono dalla bicicletta, nonostante il cartello. Sul tema interviene anche il consigliere comunale Marco Dolfin: «Ho ripreso più volte la necessità di una manutenzione straordinaria», dice l'esponente leghista. «L'ex assessore Marco Bielo aveva annunciato che c'erano i soldi a disposizione, ma col cambio di assessore l'amministrazione ha dimenticato di intervenire, limitandosi a bloccarne l'accesso alle biciclette. Manutenzione proprio non ce n'è, nessuno sta intervenendo: lo si vuole lasciare così per tutta la stagione? Qualcuno può rispondere? Ci sono questioni di sicurezza oltre che di viabilità». Vale ricordare che lo scorso 21 aprile i tecnici del Comune, interpellati da Chioggia Azzurra, avevano escluso interventi straordinari alle viste, dal momento che le risorse sarebbero dirottate verso i ponti adibiti al traffico pesante, segnalati in una ordinanza della polizia locale.