mercoledì 24 maggio 2017

IN VIA DI SMANTELLAMENTO IL CAPANNONE DI DUE IMPRESE PORTUALI DI VAL DA RIO

Sono iniziate in questi giorni le operazioni di smantellamento del capannone appartenente alle società Adriatic Marine Group e Cantieri Navali Chioggia all'imboccatura del porto in località Val da Rio. L'opera dà seguito a una sentenza del TAR dell'aprile 2016 che aveva respinto il ricorso delle imprese contro l'ordinanza di demolizione del 29 febbraio 2016, emanata dal Comune per richiedere la rimessa in pristino dei luoghi. Secondo il Tribunale Amministrativo Regionale, il capannone non aveva le caratteristiche della temporaneità ed era stato iniziato prima ancora di ricevere il permesso di costruire.

6 commenti:

  1. Sig. Andrea Comparato,
    adesso che hanno avuti inizio le operazioni di smantellamento del capannone di che trattasi, cosa ne pensa del suo commento del 10 maggio 2017 (PUBBLICATA L'ORDINANZA CHE BLOCCA IL DEPOSITO GPL…) con cui diceva «l'ordinanza...l'aveva pubblicata anche per il capannone del cantiere navale che c'è in val da rio. Non mi sembra che sia stato demolito…» ??
    Io le avevo risposto che il Consiglio di Stato concedeva la SOSPENSIONE della demolizione “fino al 31 gennaio 2017 e in ogni caso fino alla avvenuta ultimazione della seconda nave da diporto”. La qual cosa si è avverata e quindi adesso demoliscono il capannone.

    Non ci sarà tanto da scherzare se il TAR, per quanto riguarda il deposito GPL, confermerà l’Ordinanza di messa in pristino dei luoghi. (boscolo)

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  2. Il l mio intervento era per dire che, nel caso della socogas, PRIMA che ripristino , ammesso che il tar gli dia torto, ce ne vorranno di mesi e ho fatto l'esempio del capannone di val da rio, la cui ordinanza di demolizione era di molti mesi prima. Detto questo si tratta di due vicende TOTALMENTE diverse che non si possono confrontare.

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    1. Per andrea comparato - 24 maggio 2017 08:04
      Sì, sono d’accordo anch’io che si tratta di due vicende totalmente diverse.
      - per il capannone del cantire “dei Ballarin”, per intenderci di chi si parla, autorizzato come tettoia precaria e poi trasformato in opera stabile, non sono riusciti ad ottenere il permesso a costruire in sanatoria. Eppure qualche speranza c’era, se vi era l’appoggio dell’Amministrazione e dei Dirigenti preposti. Basti pensare che per la Socogas l’arch. Mohammad si è inventato una “conformità urbanistica del sito” che non sta in pedi, checché ne dica l’ing. Stefano Penzo.
      Eppure questo cantiere “dei Ballarin” dà lavoro a molte maestranze, soprattutto locali;

      - per il deposito di GPL della Socogas, hanno invece agito con scaltrezza su diversi fronti, locali e romani, e sono riusciti ad ottenere un decreto interministeriale autorizzativo, formalmente valido, ma sostanzialmente tirato per i capelli e viziato da incongruità legislative che stanno pian piano emergendo.
      Consideriamo che questo deposito non porterà beneficio alcuno alla città di Chioggia, anzi intralcerà i futuri sviluppi del porto e darà un’immagine del tutto negativa a livello turistico. E per quanto riguarda il lavoro per i chioggiotti, la Socogas ha detto tante balle. (boscolo)

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    2. L'iter che ha seguito la socogas, fino a prova contraria, è assolutamente regolare... l'autorizzazione a costruire l'hanno avuta dal ministero, e non l'hanno avuto in un mese ma in due/tre anni, facendo tutti i percorsi... tutti gli incontri, comprese le varie pubblicazioni. Oltre a questo ci sono state le commissioni consilairi, gli articoli e le notizie uscite, prima di tutti, su questo blog. Ora, se l'impianto verrà fermato, qualcuno ...dovrà pagare i danni. Non è che io abbia in simpatia la sogos, c'è altra gente che c'è andata a pranzo al granso stanco, quello che dico io è che non è possibile che CHIUNQUE...socogas, pinco palle, il gestore di una pizzeria intraprenda un'attività, investa capitalie e dopo anni venga fermato... negli ultimi sei mesi, l'italia ha perso MILIARDI di euro di investimenti esteri che hanno preso altre strade. E' questo il vero dramma di questa vicenda, a prescindere di chi avrà ragione o meno. Per quanto rigurada l'impianto, mi prendo la responsabilità di quello che scrivo ( non in anonimato ) l'attenzione a questo impianto è esagerata e vengono sovrastimati i rischi in maniera strumentale e in mala fede. Se l'impianto verrà finito , darà occupazione a decine di famiglie e non avrà alcun impatto negativo sulla nostra realtà social ed economica. Anzi se io fossi un amministratore farei pressione su quella società per trarne delle utilità - abbiamo tante cose da restaurare a chioggia, voglio vedere se un sindaco chiedesse aiuto per sistemare, ad esempio il ponte baden powel o restaurare il campaniel - se questo della socogas sarebbero indifferenti. certo oggi è guerra totale ma si è sempre in tempo per accendere i neuroni.

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    3. Per andrea comparato - 25 maggio 2017 03:50
      Anzitutto mettiamo un punto fermo : il cantiere “dei Ballarin” già dà lavoro a molte maestranze, soprattutto locali; mentre la Socogas ha promesso (solo promesso) l’assunzione di 20 persone.

      Poi, è vero che l’impianto GPL ha avuto una nascita embrionale più di qualche anno fa, ma allora si parlava di un impianto di bunkeraggio.
      Da quando hanno fatto richiesta di ampliamento (tesé) dell’impianto con l’inserimento di 3 mega bomboloni di deposito di GPL da mc.9.000, questo iter è durato in tutto 1 anno e 18 giorni (richiesta di Costa Bionergie del 08-04-2014 e Decreto Interministeriale 17407 del 26-05-2015). Per la burocrazia italiana è fatto eccezionale.

      Sul Decreto Interministeriale 17407 del 26-05-2015 che autorizzava l’impianto, in Procura a Venezia stanno indagando e vedremo come finirà.
      Se l’impianto dovesse essere smantellato per delle pecche riscontrate in sede ministeriale, pagherà di sicuramente il ministero. Ma nemmeno la Socogas può chiamarsi fuori perché finora non ha ottemperato a quanto dettato nel Decreto. Mi riferisco alla V.I.A., al Piano di Sicurezza ed ad altre incombenze delle Amministrazioni ed Enti cui detta Società ha dichiarato di accettare.

      Per il resto del suo commento – chi investe capitale ha il diritto di essere sicuro che poi farà azienda - sono d’accordo con lei. Ciò però non toglie che non ci devono essere scorciatoie e favoritismi per pochi a danno di altri. (boscolo)

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  3. Non toccate la socogas e i maledetti bomboloni di gpl che Comparato s'incazza...

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