lunedì 27 gennaio 2014
ARRESTATO e CONDANNATO UN CHIOGGIOTTO PER AGGRESSIONE A POLIZIOTTI
Nella tarda mattinata di giovedì scorso, un collega del Commissariato di Chioggia, in quel momento libero dal servizio, ha chiamato la sala operativa del proprio Ufficio in quanto, mentre si trovava all’interno di un bar di Corso del Popolo, si imbatteva con un noto pregiudicato della zona, e da lui conosciuto.
L’equipaggio in servizio di volante, immediatamente intervenuto presso l’esercizio pubblico, apprendeva che qualche istante prima il segnalato (poi identificato per BRENTAN Roberto, chioggiotto di 52 anni), visibilmente in precario stato psicofisico e con una vistosa ferita ancora sanguinante alla nuca, aveva poco prima tentato di consumare una bevanda alcolica nel locale: respinto dal titolare, nell’uscire dal bar incrociava il collega libero dal servizio intento a consumare un panino. Riconosciutolo, lo colpiva improvvisamente con un ceffone alla tempia sena alcuna ragione. L’uomo veniva quindi bloccato anche con l’aiuto di altri clienti presenti nell’esercizio pubblico, e condotto presso gli uffici del vicino Commissariato.
Ancora in evidente stato di agitazione e privo di qualsiasi inibizione, l’uomo, anche nel cortile interno del Commissariato di P.S. continuava comunque ad offendere e a minacciare tutto il personale intervenuto, cercando così di istigare una qualsiasi reazione da parte degli operatori minacciando che avrebbe denunciato tutti per la ferita al capo che come prima descritto già riportava fin dal suo primo rintraccio.
Nel frattempo, era stato allertato personale medico del locale pronto soccorso per far arrivare un’ambulanza e provvedere alle cure del caso, dal momento che la ferita al capo del BRENTAN era ancora sanguinante. Ed infatti, poco dopo giungeva il personale sanitario, che non riusciva però autonomamente ad accompagnare il soggetto nell’ambulanza; al contrario, l’uomo, durante il tragitto, tentava di avventarsi con una testata ed un ceffone verso uno degli agenti, che prontamente schivava il colpo al capo e parava il ceffone.
Nel corso dell’inevitabile colluttazione che ne è seguita (anche con l’intervento di altri agenti), anche un terzo agente ha riportato una leggera lesione ad un polso.
Infine, il Bretan tentava un’improbabile fuga nell’intento di sottrarsi all’attività degli operatori, costringendo gli intervenuti ad immobilizzare e a porlo in stato d’arresto.
La condotta violenta dell’uomo è però proseguita anche durante le cure mediche a cui è stato sottoposto presso il pronto soccorso dell’ospedale di Chioggia, dove non ha esitato a rivolgersi con epiteti ingiuriosi ed offensivi anche contro il personale sanitario, rendendosi responsabile di una nuova reazione violenta, questa volta con il personale dell’Arma dei Carabinieri di Chioggia, chiamati in ausilio.
Pesanti, alla fine, i referti medici stilati dai sanitari di Chioggia: 1° giorni di prognosi per il collega percosso all’interno del bar, ulteriori 10 giorni e 8 giorni per altri due agenti con cui l’uomo aveva ingaggiato la violenta colluttazione. Infine, il soggetto è stato medicato per la ferita al capo che presentava già prima del suo ingresso nel bar.
Data il carattere particolarmente violento dell’uomo, anche in ambito familiare, il BRENTAN Roberto su disposizione dell’A.G. procedente, è stato condotto presso una idonea cella di sicurezza ubicata nella Questura di Venezia in attesa del processo per direttissima che si è poi svolto nella mattina di venerdì: il giudice, nel convalidare l’arresto, ha disposto l’obbligo di firma in Commissariato condannandolo alla pena di un anno e due mesi di reclusione.
Infine, si rappresenta che BRENTAN Roberto ha al suo attivo diverse condanne e precedenti di polizia: risulta più volte condannato per porto abusivo d’arma, lesioni personali, resistenza a P.U., danneggiamento, ubriachezza, falso ideologico, spaccio di stupefacenti, furto, e maltrattamenti in famiglia.
Più volte è stato invece denunciato per i medesimi reati già elencati. Risulta altresì anche essere stato tratto in arresto in flagranza per reati contro il patrimonio e contro la persona, mentre risulta essere stato colpito da avviso orale in data 5.03.2012 e quindi ancora in atto.
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ieri pomeriggio il "signore" della foto ha fatto lo splendido in giro per Cà Bianca, tanto che sono intervenute le volanti della polizia e carabinieri... ma è possibile che nel 2014 esistano ancora simili personaggi che disturbano e minacciano le persone? Viva l' Italia.
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