lunedì 18 febbraio 2019

LO STABILE SORTO IN LUOGO DELLA EX CORDERIA DEI "CANEVINI" DOVRÀ ESSERE DEMOLITO DA ZERO, LO ORDINA IL COMUNE

Il 15 febbraio il dirigente del settore Urbanistica del Comune di Chioggia, Gianni Favaretto, ha emesso l'ordinanza di demolizione e rimessa in pristino dei luoghi relativa all'immobile che stava per essere costruito a Borgo San Giovanni di fronte al cimitero, dove per cent'anni aveva trovato sede l'ex corderia dei "canevini". La struttura, sequestrata dalla Procura della Repubblica per inottemperanza al permesso di costruire (che parlava di ampliamento ma non di demolizione dell'edificio prima esistente, le cui mura perimetrali andavano mantenute), è in capo al 35enne Andrea Canato, destinatario del provvedimento assieme al progettista -il padre Giovanni- e all'impresa di costruzioni Edilit di Campagna Lupia. Secondo l'ordinanza, le parti hanno 90 giorni di tempo per adempiere: in caso di decorrenza del termine, il bene verrà acquisito di diritto al patrimonio del Comune (che lo aveva messo in vendita nel 2011 per 150mila euro...), oltre all'applicazione di una sanzione pecuniaria da un minimo di 2000 a un massimo di 20mila euro. Contro il provvedimento, i Canato e l'impresa possono presentare ricorso al TAR del Veneto entro 60 giorni dalla notificazione, oppure al Presidente della Repubblica entro 120 giorni.

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