giovedì 27 ottobre 2016

VANDALISMO AL CIMITERO DI CHIOGGIA: FURTI E DEVASTAZIONI, LA VERGOGNA NON HA FINE


Fiori per terra, vasi divelti, lucernari aperti. Il vile scenario cui una figlia si è trovata di fronte, in visita alla tomba della propria madre, è di quelli che fanno dubitare ancora una volta della sensibilità del genere umano: poche azioni sono più abiette e disonorevoli dello scempio di un sepolcro. Accade al cimitero di Chioggia, dove la signora C.P. si reca spesso a onorare le spoglie della propria madre, defunta da un anno e mezzo: «Giovedì sera alle 18.30 ho lasciato la lapide in ordine», racconta, «nonostante la pioggia. Venerdì mattina alle 8.10 era tutto così, come si vede nelle immagini». Il misfatto arriva proprio alle soglie della ricorrenza dei defunti, il prossimo 2 novembre: «Rubano di tutto e di più», continua C.P., «ho anche scritto un biglietto e l'ho apposto alla tomba, “bastardo, hai finito di rubare?”». Che sia per dispetto, vandalismo o altro, è inevitabile la denuncia alle forze dell'ordine; ma C.P. punta il dito anche sugli addetti al cimitero «che non sono nemmeno passati a guardare. Intanto ho portato fiori nuovi, col timore che domattina non ci sia più niente». E non è il primo caso, né in tempi recenti -la settimana scorsa ci è stata segnalata una circostanza analoga- né negli ultimi anni: comportamenti vergognosi, a proposito dei quali l'intera comunità deve far sentire la propria voce di solidarietà a chi li subisce, in memoria di chi non c'è più.

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