Attorno a mezzogiorno ai Saloni è stato sventato un raggiro legato, come spesso accade, alla fornitura di erogazioni elettriche e del gas porta a porta. Una signora ha firmato incautamente un contratto portole da due venditrici, ma accorgendosi subito che ci fosse qualcosa che non andava si è rivolta telefonicamente al servizio nazionale di maggior tutela, che le ha suggerito di non firmare alcunché, sospettando appunto un raggiro. Allora la donna è scesa a richiedere indietro le carte, e ha fermato le due, dicendo loro che non voleva più aderire dopo il suggerimento di strappare tutto. Le venditrici a questo punto non volevano consegnare la polizza, ma scappando dalle scale dalla fretta hanno perso per strada i documenti della vendita. La figlia della donna raggirata li ha recuperati e trattenuti; al che le due venditrici hanno chiamato i carabinieri, attendendo il loro arrivo, per la petizione del contratto e asserendo che era stato rubato anche un volume necessario al lavoro. Ma a detta della figlia, il libro era stato da loro stesse gettato in un giardino. All'arrivo dei militari, madre e figlia si sono fatte rilasciare un modulo per la disdetta immediata, dal che hanno evinto anche la poca chiarezza sul servizio offerto. Il contratto non è stato altresì restituito: l'utente riceverà una telefonata dal fornitore al quale risponderà che non è interessata al servizio. Le due venditrici, che erano state già avvistate a Isolaverde e in altre luoghi della città, hanno minacciato denunce per i presunti insulti ricevuti.
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