giovedì 31 ottobre 2013

NIGERIANA NUDA MINACCIA DI GETTARSI NELL'ADIGE

E’ stato grazie all’intervento dei CC della Stazione di Rosolina e Loreo, nonché dei colleghi del N.O.R. della Compagnia di Chioggia Sottomarina, che è stata così salvata la vita ad una nigeriana 35enne, madre di due bambini. La donna, in particolare, era stata notata da alcuni passanti nel mentre si sporgeva pericolosamente sul ponte Adige che delimita il territorio comunale di Rosolina con Chioggia, il tutto dopo essersi tra l’altro anche spogliata integralmente. In particolare era stata proprio una telefonata fatta al “112” a fare immediatamente scattare il tempestivo intervento dei militari dell’Arma della Compagnia di Adria, che si sono così incrociati con i loro colleghi di Chioggia provenienti dall’altra parte del ponte. La 35enne è stata quindi avvicinata dai militari nel mentre, guardando insistentemente il cielo con sguardo confuso, pronunciava parole senza senso rivolte a Dio. Nelle vicinanze di tale scena vi era altresì il marito della signora con i loro due figli rispettivamente di 8 e 6 anni, impietriti a loro volta da tale pericolosa scena. A questo punto, i CC, dopo essersi cautamente avvicinati all’aspirante suicida, con un rapido balzo, bloccavano la giovane donna in procinto di scavalcare la ringhiera. A seguito di ciò, i militari dell’Arma si sono quindi messi a parlare con la 35enne e quindi a distrarla sino all’arrivo dell’ambulanza, giunta alcuni minuti dopo dal vicino Ospedale di Chioggia. Dopo interminabili attimi di ricercato dialogo, i Carabinieri riuscivano a far allontanare la straniera dal parapetto del ponte e così a farla desistere dal proprio gesto anticonservativo. La medesima riusciva infatti solamente a buttare nel fiume alcuni suoi indumenti nel frattempo recuperati per rivestirsi. Subito dopo la donna veniva accompagnata presso l’Ospedale Civile di Chioggia, dove veniva così sottoposta ad accertamento sanitario obbligatorio. Si accertava, quindi, che la stessa, già in passato, aveva esternato intenti suicidi. Con il salvataggio della donna in questione i Carabinieri, attraverso un piccolo gesto di eroismo quotidiano, hanno dato ennesima prova del loro incondizionato servizio alla cittadinanza. L’Arma, infatti, da sempre, con la propria presenza capillare sul territorio rappresenta un imprescindibile riferimento per la collettività, non solo in termini di legalità ma anche e soprattutto di soccorso ed assistenza in ogni circostanza. La donna ora è in ospedale di chioggia

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