giovedì 27 settembre 2018

PUNTA POLI: RESIDENTI INFURIATI, "BASTA DEGRADO". RISCHIO SUBSIDENZA PER I CAMION PESANTI

Non tutti conoscono la bellezza di punta Poli, parte terminale della strada omonima retrostante il mercato ittico all’ingrosso. Dal limite nord, di fronte la chiesa di San Domenico, si può ammirare il panorama della laguna aperta, fino a Ca’ Roman e a Pellestrina, oltre alla fila di case della vecchia Sottomarina: eppure la zona, popolata soprattutto a partire dal dopoguerra, soffre di un degrado che viaggia spedito, in corrispondenza del massiccio afflusso dei camion diretti al mercato ittico e al centro di raccolta dei molluschi. Alessandro abita la zona da 17 anni, e alle telecamere di Chioggia Azzurra dice che «il degrado di questo periodo è pauroso, a partire dai numerosi relitti nautici già segnalati più volte alle autorità, senza mai una reazione. Vengono costruiti capannoni, i camion arrivano a tutte le ore senza freni limitatori, corrono e muovono polvere mettendo in pericolo il passaggio dei bimbi. E soprattutto le fondamenta crollano: la banchina concessa dal Provveditorato alle Opere Pubbliche (ex Magistrato alle Acque) non supporta il peso dei camion, hanno tolto mattoncini di protezione dalla riva, così la subsidenza avanza e crolla tutto come era già accaduto nella parte est. Servono ispettori, altrimenti succede l’irreparabile in due anni, lo confermano i costruttori stessi». I residenti di punta Poli lamentano anche di dover «tenere pulita la riva da soli, specie quella di fronte la chiesa di San Domenico, dove i netturbini non arrivano e abitano tanti anziani. Non vogliamo essere costretti a chiudere la strada al passaggio dei mezzi pesanti».

Nessun commento:

Posta un commento

Purtroppo siamo bersagliati dallo spam. Se vuoi commentare devi registrarti su google anche con un nick name, ci dispiace ma e' diventata una cosa impossibile.

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.