domenica 30 settembre 2018

SNIFFA COCAINA ALL'APERTO IN PIENO CENTRO, INDECENZA SENZA LIMITI. QUANDO I CITTADINI INIZIERANNO A RIBELLARSI?

Magari non era la prima volta che succedeva, magari non sarà nemmeno l’ultima. Resta tutto lo scalpore e l’indignazione per aver assistito in diretta, ieri attorno alle 15.30 in un caffè del centro storico, alla performance di un uomo intento ad aspirare cocaina en plein air, senza porsi alcun problema del trovarsi in pubblico, in orario non buio, magari alla presenza di bambini. Niente, il tizio ha sentito il bisogno e l’ha fatto, sprezzante di eventuali telecamere accese, o di un passaggio delle forze dell’ordine. Questo fatto dice del livello assolutamente fuori di guardia a cui è arrivato il consumo di droghe pesanti anche a Chioggia e nel suo circondario, dopo un’estate segnata da atti criminosi dove l’alterazione da cocaina ha influito notevolmente: dal massacro di Maila Beccarello alla sparatoria di Ca’ Lino, dall’emorragia cerebrale notturna di una 33enne sulla spiaggia alla caduta nel canal Vena di un tossicodipendente con esiti mortali, a svariate retate per la repressione dello spaccio fino alla recente serie di piccoli furti commessi ogni notte in tutto il territorio da drogati all’ultimo stadio per racimolare il denaro necessario alla dose quotidiana. Ma quando si arriva a sniffare in piazza e in pieno giorno sotto gli occhi di tutti, significa che qualsiasi livello è stato superato, e sarà molto difficile riportare la situazione nei binari della decenza e della piena legalità.

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