giovedì 14 marzo 2019

ALLEVATORE DI VONGOLE DERUBATO E MINACCIATO IN LAGUNA DA PADRE E FIGLIO RESIDENTI NEL FAMIGERATO CONDOMINIO DI VIA ALGA 16

Nei giorni di massima tensione e tristezza per quanto accade ai vongolari in laguna, c’è chi se ne approfitta, a scapito di chi lavora onestamente e “coltiva” la risorsa anche a fronte di guadagni minori. Lunedì scorso un pescatore ha denunciato, alla locale sezione della Guardia di Finanza, il furto subito venerdì 8 marzo attorno alle ore 15.45 nel suo allevamento in valle Millecampi.
In quella circostanza, il pescatore ha sorpreso in flagrante due uomini, padre e figlio, che si erano introdotti nella struttura asportando almeno tre ceste di vongole attraverso una “gabbia”, un sistema peraltro illegale che ha distrutto mezzo allevamento. La vittima ha fotografato i ladri e li ha costretti a gettare in acqua il maltolto: al che il padre ha minacciato il pescatore con un coltello, ma è stato distolto da suo figlio che in extremis ha sottratto la cassetta degli attrezzi dove probabilmente era contenuta l’arma.
Il lavoro di identificazione compiuto dai finanzieri ha portato al riscontro delle generalità dei due, ovvero Paolo Bullo di 56 anni e il figlio Davide di 23, entrambi residenti nel famigerato condominio di via Alga 16 a Sottomarina. Bullo senior pare abbia anche svariati precedenti, oltre all’ultimo tentato furto e alle minacce: non pago della sua azione, ha anche inveito contro il pescatore derubato promettendo di rivederlo in città per regolare la questione con le maniere forti.

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