Questa mattina a seguito di un controllo della Capitaneria di Porto al Mercato Ittico all’Ingrosso di Chioggia, è stato sequestrato un quantitativo di circa una cinquantina di chilogrammi di pescato sottomisura, privo di tracciabilità, tra capesante, orate e sogliole.
Tutta l’area del mercato ittico è sottoposta al controllo dell’impianto di videosorveglianza, quindi, con facilità, sarà possibile rintracciare chi ha portato il prodotto per commercializzarlo.
Il pescato sotto la taglia minima consentita non è vendibile in quanto la sua cattura provoca un danno allo stock ittico, togliendo dalla circolazione esemplari ancora troppo giovani; la mancanza della tracciabilità non garantisce invece di conoscere la provenienza del prodotto e le aziende attraverso le quali è passato.
La conseguenza di ciò è evidente nel caso in cui il pescato sia stato catturato in zone vietate, o sia stato male conservato. Senza la tracciabilità non si può richiedere il ritiro del prodotto dal commercio per tutelare la salute pubblica.
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