Nei giorni scorsi, in prossimità delle foci del fiume Brenta, nei pressi di Chioggia, la Guardia di Finanza, Reparto Operativo Aeronavale, ha posto sotto sequestro un cantiere navale abusivo, privo di autorizzazione
La società a cui è intestata la concessione dell’area demaniale occupata da detto cantiere, poteva occuparsi solamente di opere idrauliche.
I militari, durante una crociera di servizio, avevano notato un motopontone ormeggiato a bordo del quale venivano svolti lavori di cantieristica navale ad alto impatto ambientale.
Coadiuvati da una pattuglia giunta da terra, i militari della GdF sorprendevano quindi tre uomini impegnati in opere di cantieristica navale.
Al termine del sopralluogo venivano individuati rifiuti speciali di natura pericolosa, sversati a terra e nelle acque del fiume Brenta, oltre a macchinari che venivano utilizzati nel cantiere, alimentati da gasolio a tassazione agevolata, proveniente con probabilità dai serbatoi del motopontone.
I militari della Guardia di Finanza hanno quindi posto sotto sequestro l’area demaniale, estesa per circa 1500 metri quadrati e il motopontone, di proprietà della ditta concessionaria.
Inoltre, oltre a porre sotto sequestro i macchinari utilizzati nel cantiere abusivo, sono stati individuati circa 50 kg di rifiuti pericolosi e 105 litri di gasolio a tassazione agevolata.
Tre persone sono state deferite all’Autorità Giudiziaria per i reati ravvisati durante l’operazione: deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi, provenienti da un’attività di cantieristica navale non autorizzata e utilizzo di carburante con tassazione agevolata per scopi non idonei.
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