Anche ieri l’ennesimo autoarticolato uscito dal Mercato Ittico all’Ingrosso si è mosso come un elefante in una cristalleria facendosi notare da chiunque lungo il suo percorso mentre aspergeva i suoi liquami puzzolenti, viscidi e scivolosi sulla carreggiata delle strade che conducono da Chioggia all’uscita per andare in Romea. Ormai le orecchie e gli occhi dei chioggiotti sono all’erta e non appena un camion gira con i rubinetti delle vasche di recupero aperti, lasciando dietro di sè la scia di Pollicino, fatta non di briciole di pane ma da liquami ittici, inizia il tam tam mediatico, il passa parola attraverso i social, che mette alla gogna mediatica il dispensatore di fluidi, l’azienda per la quale lavora e anche il controllo locale che, secondo alcuni, poco controlla.
Sappiamo bene che il controllo, qualunque sia, manca di organico e non può essere ovunque, ma potrebbe trovarsi sul posto giusto al momento giusto dato che i movimenti degli attori di questa scenetta sono ormai ripetitivi sia come metodo che come orario.
In ogni caso i liquami che vengono sparsi puzzano, quindi puzzano le strade, e i veicoli che si trovano a transitare sulla scia e che vengono schizzati. Non solo. Sono pericolosi, per chi va su due ruote sono scivolosi e possono causare la caduta di chi inavvertitamente si trovasse a transitarvi sopra.
Gli autoarticolati in questione non sembrano essere sempre gli stessi, le targhe non corrispondono ma sembrano venire tutti dalla Spagna, con la quale il commercio ittico è florido. Non per questo Chioggia deve fare finta di niente ed essere insozzata quotidianamente.
Nessun commento:
Posta un commento
Purtroppo siamo bersagliati dallo spam. Se vuoi commentare devi registrarti su google anche con un nick name, ci dispiace ma e' diventata una cosa impossibile.
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.