venerdì 22 maggio 2015

MI AVETE INFRANTO UN SOGNO: GIOVANE IMPRENDITORE GETTA LA SPUGNA...

“ Sono costretto a chiudere, avete infranto il mio sogno” E’ lo sfogo, con tanto di video postato su FB di un giovane imprenditore Chioggiotto, che aveva aperto un locale ad isola Verde, un ambiente impostato come locale di tendenza, con un po’ di musica, cucina brasiliana e tanto, tanto impegno, purtroppo però a volte non è facile seguire con precisione gli adempimenti fiscali e amministrativi e si è visto appioppare una prima multa da parte dei nas di ben 3,000 euro e una seconda multa dall’ispettorato del lavoro di ben 1.950 euro. Oltre alle multe, da quando dichiara sul video, il giovane ristoratore, ci sarebbe stato anche un furto di energia elettrica di quasi altri 2.000 euro. Certo le regole devono essere seguite, lo ammette il diretto interessato e su questo non ci possono essere dubbi, probabilmente, in considerazione della emotività del momento, forse parla anche troppo, però c’è anche da dire che di questa vicenda se ne viene un po’ tutti sconfitti: lo stato, se questo ragazzo chiude non prende più un centesimo di tasse, le persone che lavoravano con lui ( sembra siano almeno tre occupati ) perdono il lavoro, e lo stesso imprenditore.

2 commenti:

  1. Strano e triste non vedere nessun commento su una questione cosi delicata e importante,Probabilmente è più importante il cambiamento di nome di una squadra di calcio o qualche ragazzino che imbratta un muro.Mah,che tristezza.

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  2. Non finisce qui'ragazzi.
    Faremo alzare col GOVERNONASIONAEVENETO che ne faccio parte un polverone mai visto.
    Visto gli abusi umani fatti faremo e presenteremo all'unione europea querele in merito tanto siamo sicuri degli abusi commessi una pubblicita' cosi x noi ci voleva.
    Vi diro' di piu: dato che voi siete italiani e orgogliosi di questo paese mi faro' nei prossimi giorni sotto il comune di chioggia con un mega cartellone spiegando l'accaduto popolo e commercianti devono sapere, con l'occasione dormiro' sotto al comune chiedendo al primo cittadino una cosa sola vista che voi la chiamate democrazia e che mi e'stato tolto: la possibilita' di lavorare.. art 1: litalia e' una repubblica fondata sul lavoro
    Me lo avete tolto che diritti abbiamo noi?
    Anche x i miei collaboratori altro diritto violato: mancato sostentamento alle famiglie. si poteva fare diversamente senza far chiudere?
    oppure x ottenere qualcosa dobbiamo sbarcare con un barcone e tingersi di nero?
    MI SENTIRETE ANCORA.
    GALLO NICOLA

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