martedì 5 novembre 2019

ARANCIA MECCANICA SUL CLOCHARD, MALMENATO AL VOLTO CON I CASCHI DEGLI SCOOTER: SI STRINGE IL CERCHIO ATTORNO A UNA DECINA DI GIOVINASTRI

Emergono purtroppo nuovi dettagli relativi alle aggressioni subite dal clochard chioggiotto di 47 anni che nei giorni scorsi era salito suo malgrado agli onori della cronaca per via del filmato in cui sono ritratti due adolescenti (un terzo li filma col telefono) intenti ad "acconciarlo" usando un accendino. Se ormai le immagini che hanno fatto il giro dei media italiani sono state derubricate ad "accordo" tra l'uomo e i tre ragazzi -due minorenni e un maggiorenne- per «sperimentare una frizione alternativa», senza nemmeno contestare i motivi per cui dei 15enni o poco più frequentassero una persona con il triplo della loro età e in evidente stato di disagio, le indagini in capo alla polizia di Stato stanno rivelando ulteriori risvolti penali che lo stesso 47enne ha confermato, previa querela per lesioni.
Gli agenti del Commissariato di Chioggia stanno indagando infatti per identificare una decina di giovinastri -c'è anche qualche ragazza- che domenica scorsa 3 novembre lo hanno ancora malmenato, addirittura adoperando i caschi degli scooter e colpendolo al viso, procurandogli ematomi e contusioni che il malcapitato si è presentato a far medicare al pronto soccorso dell'ospedale. La situazione per la vittima è davvero oltre il limite: già tossicodipendente e alcoolizzato, rifiuta il sostegno della famiglia e già in passato era fuggito da una comunità di recupero. Nelle ultime ore ha anche chiesto ad alcuni parenti «un euro per prendere il latte al bimbo»: solo che il bimbo, suo figlio, è ormai adolescente. Il 47enne lo aveva avuto da una partner che l'ha abbandonato in tenera età, ed è cresciuto così assieme ai nonni. I familiari del clochard ora sperano in una struttura che lo accolga e protegga, dal momento che ha la comprensione di un bambino ed è soggetto alle angherie delle baby gang.

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