martedì 12 novembre 2019

ORDINANO PESCE E NON LO PAGANO PER DECINE DI MIGLIAIA DI EURO, A PROCESSO QUATTRO CHIOGGIOTTI E UN CAMPANO

Hanno l'abitudine di ordinare pesce alle aziende di lavorazione ittica e poi di non pagarlo, i cinque malversatori (quattro chioggiotti e un campano) finiti davanti al Tribunale di Padova con l'accusa di bancarotta oltre che di truffa. Il gruppo, stando all'ipotesi accusatoria riportata nel quotidiano online La Voce di Rovigo, ha ordinato mitili per 10mila euro a un'impresa di Porto Viro, senza poi pagarli e dandosi alla macchia; lo stesso atteggiamento avrebbe messo in atto anche nei confronti di altre aziende del settore alimentare, tra cui una società cilena che non ha ricevuto il pagamento di 21mila chili di filetti di salmone congelato, per un valore di circa 200mila euro. Nella ricostruzione, i cinque hanno utilizzato documenti bancari falsi per simulare gli avvenuti pagamenti, in realtà mai verificati. Il reato di bancarotta è previsto perché i mancati profitti hanno provocato il fallimento delle imprese loro malgrado coinvolte.

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