Il cantiere di ANAS per la manutenzione del ponte che attraversa il Brenta, lungo la strada Romea, è sempre più un inferno per chi è costretto a transitarvi, e per gli abitanti delle frazioni a sud di Chioggia. Nelle ultime ore si sono intensificate le prese di posizione negative, atte a trovare una soluzione ai disagi crescenti.
Se il presidente dei concessionari balneari riuniti in ASCOT, Giorgio Bellemo, ventila addirittura il blocco della circolazione stradale a costo di una denuncia («ci preoccupiamo di riaprire le spiagge, ma chi riuscirebbe ad andare a Isolaverde in queste condizioni?»), sperando che l'amministrazione comunale chiami a raccolta tutta la città, il consigliere regionale Jonatan Montanariello postula soluzioni alternative -come un ponte galleggiante parallelo per le auto- e teme per la campagna primaverile del radicchio, con gli operatori che fanno la spola tra il mercato di Brondolo e i campi di Ca' Lino.
«Si rischia che il prodotto vada conferito altrove - spiega Montanariello - e lo stesso vale per le località balneari meglio raggiungibili». L'esponente politico ricorda anche la vivibilità dei territori direttamente coinvolti, «lavoratori e paesi totalmente isolati nella propria socialità», e valuta l'organizzazione di una manifestazione per chiedere ad ANAS e alla Regione di trovare soluzioni in tempi rapidi. Dal canto suo il sindaco Alessandro Ferro ha scritto ieri all'ente stradale per ribadire ancora una volta la necessità di proseguire le opere anche di notte, accorciando i tempi di consegna; una ulteriore comunicazione è partita stamane dal Municipio di Chioggia verso la Prefettura, per chiedere la convocazione di un incontro congiunto in materia assieme ai primi cittadini di Cavarzere e Adria.
La questione intanto è approdata in Parlamento, dove la deputata leghista Ketty Fogliani -eletta nel territorio clodiense- ha firmato un'interrogazione al ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, vocata a un veloce intervento per far fronte ai problemi connessi al cantiere. La sicurezza stradale è a rischio, e la viabilità alternativa non è mai decollata, specie ora che le ristrutturazioni del ponte stanno affrontando la fase più critica, per la sostituzione della campata centrale.
«Il governo - chiede Fogliani - fornisca indicazioni relative alla previsione di fine cantiere e al ripristino della viabilità ordinaria, senza senso alternato regolato da semaforo e movieri». Aggiunge il consigliere regionale Dolfin: «Il territorio non può pagare il prezzo di questa pessima gestione e dei due anni di ritardo, sappiamo bene a chi imputarli. La gestione poteva essere diversa e organizzata, il Prefetto si assuma le sue responsabilità». Ma finché, aggiungiamo noi, i camion di grande stazza non verranno dirottati in toto lungo le autostrade, sgombrando la Romea dalla propria presenza, sarà difficile venirne a capo.
Nessun commento:
Posta un commento
Purtroppo siamo bersagliati dallo spam. Se vuoi commentare devi registrarti su google anche con un nick name, ci dispiace ma e' diventata una cosa impossibile.
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.