Arriva a stretto giro di posta la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale, relativa al ricorso presentato da Maurizio e Stefania Bizziato, titolari dell'impresa SteMa in via San Marco a Sottomarina, nei confronti dell'immobile adiacente, un edificio storico del Novecento in via di demolizione e rifacimento a cura dell'impresa moglianese Living Immobiliare.
Il TAR, con sentenza numero 331 a repertorio del presente anno, sospende fino al prossimo 13 maggio il permesso di costruire in capo alla società sopra nominata, ad eccezione delle opere interne ai locali già realizzati. Il provvedimento dei giudici amministrativi rimette le parti alla camera di consiglio che avrà luogo proprio tra un mese, durante la quale sarà trattato a livello collegiale l'incidente cautelare.
Nelle motivazioni, l'organo di giustizia considera i Bizziato legittimati al ricorso, in quanto confinanti, per via del «pregiudizio grave derivante dall'attività edificatoria, destinato a incrementarsi e consolidarsi con la prosecuzione della stessa». Ricorrono quindi, secondo il TAR, i presupposti di gravità e urgenza per non dover attendere la discussione in camera di consiglio, e sospendere quindi il permesso concesso dal Comune di Chioggia l'8 maggio 2020.
Nel ricorso, i titolari della SteMa avevano rilevato -previa perizia dell'ingegner Pierdomenico Pregnolato- irregolarità di carattere civilistico e penalistico nell'intervento denominato Ca' della Mora: tra gli aspetti in discussione, figurano ampliamenti indebiti, misure e rilievi errati, ricorsi al "piano casa" senza che fossero possibili.
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