martedì 15 luglio 2014
RAID DELLE FORZE DELL'ORDINE DAL CANARIN PER DIFENDERE I RAGAZZINI DAI VU' CUMPRA'
foto di qualche settimana fa
Incredibile episodio avvenuto martedì pomeriggio presso lo stabilimento CANARIN ( zona lungomare) un gruppo di venditori abusivi ha iniziato ad inveire e a minacciare dei ragazzini colpevoli di....giocare sul bagnasciuga.
Infastiditi perché con i loro giochi avevano bagnato un po' della mercanzia esposta la situazione era diventata talmente critica che una signora ha avvisato le forze dell'ordine che in brevissimo tempo sono intervenuti entrando attraverso la pizzeria MELA che si affaccia sul lungo mare.
Per fortuna alla vista dei carabinieri e della polizia gli abusivi se sono data a gambe abbandonando la merce che è stata poi tutta sequestrata.
La strategia di quest'anno che le forze dell'ordine hanno messo in atto per contrastare l'abusivismo non è quella di esporsi " allo scoperto " evitando così pericoli per la sicurezza dei bagnanti ma quella di colpire nei parcheggi e nelle vicinanze delle spiagge, fermando gli abusivi e sequestrandogli la merce.
Poche settimane fa c'era stato un altro intervento sollecitato da alcuni bagnini che non potevano neppure mettere in acqua il pattino di salvataggio.
Purtroppo l'enorme presenza di venditori abusivi è causata dalle persone che continuano ad acquistare merce contraffatta creando non solo il disagio per tutta la città di ritrovarsi invasa da gente che dorme dove capita ma anche un grande problema di sicurezza.
video d'archivio
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bravo Andrea, cerchiamo tutti di far capire che il problema vero non sono gli abusivi, ma quelli che comprano! Se non ci fossero degli sconsiderati che comprano la loro mercanzia falsa ed illegale, non avrebbero mercato e non verrebbero sulle spiagge
RispondiEliminapeccato che questa tua teoria è giusta ma per i politici è scomoda.
RispondiEliminaMeglio prendersala con le forze dell'ordine che non debellano il turpe fenomeno, piuttosto che bacchettare i loro elettori caproni che comprano le Louis Vuitton taroccate!
Ma tanto fra poco finisce l'estate e tutti si dimenticano del problema