La misteriosa morte di un cane ritrovato martedì sera in condizioni pietose in via G. da Verazzano sta infiammando il mondo del volontariato e della protezione animali.
“ Grazie a delle persone meravigliose è stato possibile recuperare la bestiola ridotta ad uno scheletro, togliendolo dalla strada dove era in pericolo, le sue condizioni erano preoccupanti ed in evidente stato di denutrizione, lo abbiamo portato al rifugio di Sant’Anna ma, purtroppo, la mattina lo abbiamo trovato senza vita.”
C’è un forte sospetto che si tratti di un caso di maltrattamento in quanto anche se la bestiola aveva il microchip non risulta registrato.
“ Quando un veterinario inserisce il chip il veterinario inserisce contestualmente le generalità dell’adottante, il fatto che non ci sia la registrazione è molto strano” ci riferisce Loretta Boscolo di APA
All’associazione animali di Sant’Anna ( APA) sono determinati ad accertare perché il cane fosse ridotto in quel modo, con i dati del microchip è possibile risalire al veterinario che lo ha inserito. “Speriamo che si tratti di un animale malato, fuggito di casa, sarà comunque effettuata un’autopsia presso l’Università di Padova.
Un ringraziamento particolare va alle persone che martedì si sono fermate e con grande senso civico oltre a preoccuparsi della bestiola hanno agito per la sicurezza delle persone che transitavano con mezzi di trasporto, l'unica piccola consolazione è che almeno per un brevissimo tempo qualcuno si è preso cura di questa povera bestia.
" Abbiamo intenzione di fare tutto il possibile per risalire al responsabile delle sofferenze di Ombra, così lo avevamo già chiamato"
Chiunque avesse notizie in merito a questa vicenda è pregato di contattare l'apa ai nr
3289620233 LORETTA
Sara 3498367918
boscolosassariolo@tiscali.it
La misteriosa morte di un cane ritrovato martedì sera in condizioni pietose in via G. da Verazzano sta infiammando il mondo del volontariato e della protezione animali.
“ Grazie a delle persone meravigliose è stato possibile recuperare la bestiola ridotta ad uno scheletro, togliendolo dalla strada dove era in pericolo, le sue condizioni erano preoccupanti ed in evidente stato di denutrizione, lo abbiamo portato al rifugio di Sant’Anna ma, purtroppo, la mattina lo abbiamo trovato senza vita.”
C’è un forte sospetto che si tratti di un caso di maltrattamento in quanto anche se la bestiola aveva il microchip non risulta registrato.
“ Quando un veterinario inserisce il chip il veterinario inserisce contestualmente le generalità dell’adottante, il fatto che non ci sia la registrazione è molto strano” ci riferisce Loretta Boscolo di APA
All’associazione animali di Sant’Anna ( APA) sono determinati ad accertare perché il cane fosse ridotto in quel modo, con i dati del microchip è possibile risalire al veterinario che lo ha inserito. “Speriamo che si tratti di un animale malato, fuggito di casa, sarà comunque effettuata un’autopsia presso l’Università di Padova.
Un ringraziamento particolare va alle persone che martedì si sono fermate e con grande senso civico oltre a preoccuparsi della bestiola hanno agito per la sicurezza delle persone che transitavano con mezzi di trasporto, l'unica piccola consolazione è che almeno per un brevissimo tempo qualcuno si è preso cura di questa povera bestia.
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