venerdì 29 agosto 2014
IL RUMENO CHE BIVACCAVA IN DIGA DA MESI PICCHIATO L'ALTRA NOTTE DA BRAVACCI
--> Qualcuno ci ha riferito che si faceva chiamare Roberto, il nome comunque non ha importanza, era Rumeno e aveva piantato la tenda dall'inizio della stagione vicino alla diga , chi non ha notato la tendina attorniata di alcune sue realizzazioni, c'era anche un mosaico di conchiglie: " cerco lavoro " . Si era rivolto anche ad alcuni stabilimenti nelle vicinanze per poter utilizzare i loro servizi a pagamento, un personaggio, in tanti ci avevano sollecitati ad intervistare questo Rumeno che si era stabilito in pianta stabile vicino alla diga.
Bhè non lo possiamo più fare, è scappato, una signora del Padovano ha visto la sua tenda e i suoi lavori distrutti, fatti a pezzi, ha chiesto cosa era accaduto a una coppia di napoletani ( anche loro con la loro tendina da mesi in diga) e le hanno riferito che la notte scorsa un gruppo di giovani, le hanno detto chioggiotti, molto giovani, lo hanno picchiato e gli hanno fatto a pezzi la tenda, minacciandolo che se lo avessero trovato ancora gli avrebbero fatto dell'altro male.
Si sarebbe anche rivolto ai carabinieri ma non ha sporto denuncia, ha preferito andarsene e far perdere le sue tracce.
Se fosse vero, ci VERGOGNIAMO di essere chioggiotti
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Fuori da Chioggia succede anche di peggio e nessuno ne parla o se ne vergogna.
RispondiEliminaPer la bravata di pochi è assurdo che ti vergogni a nome della città, i colpevoli vanno sicuramente puniti
sinceramente, ci sono rimasto molto male, me lo ha riferito una signora che è in campeggio, domani mattina vado a farci un salto, certo che me ne vergogno...è un sentimento che viene spontaneo
RispondiEliminaSempre loro che devono farsi notare.i chiioggiotti!non ha rotto le palle a nessuno anzi faceva tenerezza.povero mi dispiace x lui.Chioggia perde tanti punti grazie ai loro cittadini che non socializzano con nessuno e si credono i capi di chissà che.
RispondiEliminaChioggia perde tanti punti grazie ai loro abitanti cosi associali e dittatori. Per me e opera sua.mi dispiace x il rumeno perché non recava danno a nessuno anzi faceva tenerezza! Comunque verranno puniti. Così sia
RispondiEliminaNon di può neanche mantenere tutti questa gente, non giustifico il gesto, ma quello che è successo è figlio di questi malumori che ormai serpeggiano nelle menti di persone che sono stufe di continuare a vedere immigrati che non fanno niente da mattina a sera, e vengono anche messi in alberghi serviti e riveriti, non è questo il caso, ma ormai la gente è stufa di questi extracomunitari arroganti che sporcano città, rubano ecc. È arrivato il momento di dire STOP IMMIGRAZIONE!!,
RispondiEliminaEh no Alessio Pastori, quello che e' successo e' frutto dell'incivilta' e del degrado sociale nei quali sembrano sguazzare, vantandosene pure, una buona parte di cittadini chioggiotti
RispondiEliminaQua non stiamo parlando di persone arroganti o non rispettose delle parti comuni della citta', stiamo parlando di una persona mite che cercava un lavoro per riuscire a mantenersi, come avra' sicuramente notato chiunque abbia avuto la possibilita' di scambiarci due chiacchere
C'e' poco da nascondersi dietro la scusa dell'intolleranza verso l'immigrazione, questi atti sono figli della dis-educazione di quelle famiglie che quando vengono richiamate dalla scuola, invece di rivedere i comportamenti dei loro figli, sono in prima linea ad insultare insegnanti, forse dell'ordine, e comunita' varie, e magari se ci scappa qualche schiaffone ancora meglio, cosi' tanto per far capire che " a mi no ti me tioi in giro, astu capio? "
Al poveretto costretto a fuggire, vorrei dire che non tutti i chioggiotti sono dei pezzi di merda come quelli che lo hanno cacciato, personalmente mi vergogno del fatto che nel paese dove vivo, crescano simili teppistelli (perche' se li prendi uno ad uno e gli fai 'buuu' scappano via), le gesta dei quali per alcuni sono pure giustificabili
La maggior parte dei cittadini clodiensi sono brave persone, ospitali, generose, piene di vita, tolleranti, amorevoli, pensi che ho un parente stretto che cinquant'anni fa adotto' uno dei primi ragazzi marocchini, per aiutarlo ad ottenere un permesso di soggiorno, consentirgli di frequentare le scuole, ed avviare poi un'attivita' commerciale
Poi c'e' la minoranza, che non descrivo perche' indegni di qualsiasi attenzione
R.A.