venerdì 1 agosto 2014

NUOVA RETATA DI VENDITORI ABUSIVI A SOTTOMARINA E ISOLA VERDE

venditore abusivo che torna dalla spiaggia Nuova retata di venditori abusivi venerdì mattina a Sottomarina e a Isola Verde. Un “ pattuglione “ formato da personale di polizia con la collaborazione dei carabinieri, dei militari della Tenenza G.di F., della Guardia Costiera,la Polizia Locale e la Polizia Provinciale ha effettuato un servizio sul lungomare di Sottomarina e di isola Verde, finalizzato a reprimere l’abusivismo commerciale con particolare riferimento al contrasto della vendita di merce contraffatta. Queste operazioni si svolgono periodicamente e sono molto temute dagli abusivi che sono sempre sul chi vive e sicuramente adottano un sistema di allerta tra di loro, infatti chi fosse passato sulla zona dei murassi , che offre una certa copertura, avrebbe notato gruppetti di extra comunitari con i loro borsoni seminascosti all’interno delle callette strette della zona di San Felice con le “ vedette” di guardia. Comunque l’operazione congiunta delle forze dell’ordine ha portato all’identificazione di 16 cittadini extracomunitari. A cinque di questi è stata contestata la violazione dell’art. 44-3° comma – Zone vietate- del regolamento “Piano del commercio su aree pubbliche” tre cittadini stranieri, due di nazionalità senegalese e uno di nazionalità nigeriana sono stati muniti di provvedimento di espulsione dal T.N. poiché risultati essere irregolari. uno cittadino straniero di nazionalità Nigeriana è stato deferito all’A.G. ai sensi art. 650 C.P. per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità. Nel corso del servizio sono state sequestrate a carico di ignoti 21 borse contraffatte con marchio PRADA e GUESS. Oltre alla merce contraffatta è stato sequestrato un quantitativo importante di cover per cellulari, braccialetti, giubbetti. Occhiali, capellini e accessori vari da spiaggia. La vera battaglia non è tanto quella di sanzionare gli extracomunitari che esercitano il commercio abusivo ma quella del sequestro della merce, con i sequestri e se la gente non acquistasse merce contraffatta e non, in poco tempo il bagnasciuga tornerebbe libero.

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