Sono arrivate sul tavolo del giudice per le udienze preliminari Alberto Scaramuzza le richieste del pubblico ministero Roberto Terzo riguardo le due rapine effettuate e le altrettante tentate da una banda veneto-siciliana nel 2015, rispettivamente il 30 settembre al Monte Paschi di Sant'Anna di Chioggia e il 19 novembre alla filiale della Cassa di Risparmio di Ferrara, a Porto Viro. Sette le persone coinvolte nell'associazione a delinquere, che ha fruttato circa 300mila euro di introiti malavitosi: il pm ha chiesto, fra gli altri, otto anni di reclusione per il chioggiotto Andrea Gibin, sei anni e quattro mesi per l'altro chioggiotto (milanese di nascita) Stefano Voltolina e un anno con pena sospesa a Silvia Ravagnan, ex moglie di Gibin, accusata di favoreggiamento.
Nella banda, Gibin aveva il compito di eseguire i sopralluoghi alle banche e di nascondere la refurtiva, Voltolina invece si occupava della logistica. I due avevano lavorato in precedenza nella darsena Marina del Sole del noto imprenditore nautico Marino Masiero, interrompendo il rapporto professionale un anno prima degli arresti; pure il capo dell'organizzazione criminale, il pluripregiudicato catanese Francesco Guardo, aveva ricoverato il proprio yacht nella medesima marina. La sentenza dovrebbe essere comunicata alla prossima udienza.
Sì, sì l’abbiamo capito che i due indagati hanno lavorato nella darsena Marina del Sole. L’abbiamo capito anche che la “darsena Marina del Sole è del noto imprenditore nautico Marino Masiero”. L’abbiamo capito che il pluripregiudicato catanese Francesco Guardo, aveva ricoverato il proprio yacht nella darsena Marina del Sole.
RispondiEliminaTutte queste puntualizzazioni sono forse per mettere in cattiva luce la darsena e soprattutto il suo titolare Masiero ?? Il dubbio c’è !
solo e pura, semplice e doverosa informazione
RispondiEliminaha, ha, ha ……..certo, certo “pura, semplice e doverosa informazione” …..con la sottolineatura di Masiero e la sua darsena per ben tre volte. Ti crediamo Andrea, ti crediamo.
RispondiEliminasenti la barca del capobanda era la' in darsena, era nella sua disponibilita' , mi risulta che e' andato una volta in Slovenia o Croazia, I due chioggiotti collaboravano con le sue societa' per recuperare i natanti sequestratiIpignorati per la societa' di leasing unicredit ( che poi ha stracisto il contratto - di questo Masiero non ha mai scritto una riga sul suo profilo fb dove usaalmente abbonda di pillole di saggezza. Il ristorante della darsena , tra le altre cose, era gestito da un certo Robertino Leccese portato via dai carabinieri durante la sua gestione per scontare, ci riferiscono, un residuo di pena per condanne relative a fatti legati alla mala del brenta. Con questo lungi da me pensare che Masiero sia implicato in attivita' losche, e' un imprenditore stimato che , a sui dire, da' lavoro a ben 25 persone. Purtroppo a volte non e' che si chiede il certificato penale delle persone che lavorano con te, nella campagna delle comunali scorse Masiero si e' autodefinito la parte migliore della citta'. Ne sono convinto, meno male che a chioggia abbiamo persone come lui che creano lavoro.
RispondiElimina