mercoledì 4 dicembre 2019

PARCO ISOLA DELL'UNIONE, UN CANE SI FERISCE COI RAMI BASSI: IL COMUNE INTERVERRÀ SOLO A METÀ GENNAIO. QUATTRO LE ADESIONI A "GIARDINI SICURI"

Nel giugno scorso il parco dell'isola dell'Unione ha visto l'apertura di un'area per la ricreazione dei cani, chiesta da 1140 firme su impulso dell'attivista Laura Doria. «È stato un buon risultato - nota ora la "pasionaria" del verde pubblico - seppur da completare con l'installazione di una panchina, di una fontanella e del dogtoilet. Ahimè con rammarico devo constatare che, ad oggi, a parte il dogtoilet non sono stati eseguiti i lavori di completamento, seppur di esiguo impiego di tempo e denaro».
Nonostante i solleciti iniziati ad agosto, non sono state sistemate neppure le buche che - racconta Doria - «ormai hanno una dimensione impressionante all'interno del parco per i cani, ma sono presenti anche nel parco giochi per bambini. Nel frattempo è successo che un cane si è ferito tra le costole al fianco destro, con 3 punti di sutura, camminando vicino a rami bassi che potevano essere facilmente tagliati».
Laura Doria riferisce che la risposta degli uffici è stata «spiazzante, dal momento che il parco verrà sistemato non prima della metà di gennaio, quando inizierà il contratto dei lavoratori socialmente utili» che potranno intervenire assieme all'impresa deputata agli interventi di manutenzione. «Mi chiedo - conclude l'attivista - se sia proprio il caso di continuare a lasciare il parco in condizioni di pericolo, sia per i cani che per le persone che lo frequentano, per non spendere mezz'ora di tempo con una spesa esigua al fine sistemare il tutto al meglio».
Intanto il Comune ha accolto quattro richieste di adesione al progetto Giardini Sicuri, per garantire l'apertura e la chiusura dei parchi negli orari stabiliti, ed evitare così che rimangano aperti anche di sera e la notte a beneficio dei malintenzionati. Le associazioni che si sono fatte avanti e dichiarate disponibili ad assecondare il progetto sono i tre circoli Auser di Chioggia, Sottomarina e Sant'Anna e l'associazione Vivere Anteas di Chioggia.

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