domenica 5 luglio 2020

COMANDANTE DELLA POLIZIA LOCALE: «INCOSCIENTE ACQUISTARE DAI VENDITORI NON AUTORIZZATI IN SPIAGGIA, NON IGIENIZZANO LA MERCE»

Anche questa mattina, lungo l'arenile di Sottomarina, non sono mancati i soliti venditori non autorizzati di merce contraffatta, abiti o cianfrusaglie. Risale solo a ieri il primo intervento massiccio della Polizia Locale di Chioggia e della Guardia di Finanza, che in otto sequestri successivi sono riusciti a mettere le mani sopra circa 3000 articoli di vario genere: è il comandante della Polizia Locale, Michele Tiozzo, a ricordare non solo il danno che il commercio illegale provoca all'economia regolare, ma anche i rischi per la salute.
«Chi mi conosce - esordisce Tiozzo - sa che sono contrario a qualsiasi forma di discriminazione e di razzismo, ma penso che una seria riflessione dovrebbe essere fatta da chi, incurante delle sanzioni amministrative previste per gli acquirenti, continua a comprare merce venduta in spiaggia senza alcun controllo sanitario né misura di protezione». Continua il dirigente della Polizia Locale: «Marocco, Tunisia, Bangladesh, Costa d'Avorio sono nazioni che, tra le altre, sono state segnalate proprio in questi giorni come ad alto rischio Covid-19 dai Ministeri degli Affari Esteri e della Salute. Guarda caso, sono le nazioni di provenienza della quasi totalità di venditori irregolari fermati in questi anni nelle spiagge».
Anche tenendo conto che molto spesso queste persone sono già in Italia da mesi se non da anni, il focus di Michele Tiozzo si sposta all'acquirente e alle controindicazioni per acquisti incauti: «Bisogna essere davvero incoscienti - conclude il comandante - a maneggiare e poi portare a casa prodotti di cui non sia verificata la provenienza, e che certamente non sono mai stati igienizzati in modo adeguato da nessuno. Speriamo davvero che almeno la paura del virus riesca a fermare la deplorevole abitudine di cercare l'affare lungo la battigia, contribuendo soltanto ad alimentare le organizzazioni criminali che alimentano il mercato nero, l'evasione fiscale e la concorrenza sleale verso tutti i commercianti onesti che stanno lottando in questo periodo per riemergere dalla grave crisi dovuta all'epidemia».

2 commenti:

  1. Ma perché le frontiere sono aperte x loro?

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    1. Guarda che questi sono in Italia da anni, molti di loro sono anche integrati, sposati...

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